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Giovedì 28 Marzo 2024




Adozione e affido, quali Prospettive?

Importante convegno dell’AMI nel convento delle Trentatrè

ami convegno dic 2015L'Ami, associazione matrimonialisti italiani di Napoli, sempre attenta ad un diritto umanizzante che tenga conto della vita reale delle persone, ha organizzato l’incontro di formazione pubblico “Adozione e Affido, novità legislative, criticità, prospettive” che si terrà venerdì 4 dicembre alle 15.30 nel Monastero Santa Maria di Gerusalemme, detto delle “Trentatrè”, in via Armanni, 15 a Napoli, luogo storicamente ricordato per le monache di clausura accoglienti con gli orfanelli.

L’avvocato Valentina de Giovanni,presidente regionale dell’AMI, sottolinea l’importanza della formazione sui temi trattati dal convegno patrocinato dall’Ordine degli Avvocati di Napoli (da diritto agli avvocati a 5 crediti formativi).

Perché un convegno su affido e adozione?

Abbiamo organizzato il convegno per orientare le persone riguardo la nuova normativa sul tema dell’affido familiare (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 29 ottobre 2015, la Legge 19 ottobre 2015, n. 173, diretta a modificare la L. 4 maggio 1983, n. 184, in materia di adozioni) che riconosce il diritto alla continuità dei rapporti affettivi dei minori in affido familiare. Ma non solo, affido e adozione sono temi di grande interesse per chi studia e pratica il diritto di famiglia e al contempo manca l’adeguata informazione per le coppie che vorrebbero intraprendere uno di questi percorsi. Ecco che abbiamo voluto organizzare un convegno gratuito e aperto a tutti e vogliamo creare degli sportelli informativi di concerto con il Comune.

Sono molte le famiglie che fanno richiesta di affido e adozione a Napoli?

Sono molte in Italia, in considerazione del fatto che si sceglie di procreare molto più tardi e non sempre, anche in età più giovane, si riesce ad avere un figlio naturalmente. Molte persone ci contattano per sapere come accedere all’adozione o all’affido perché purtroppo Napoli non offre molte possibilità di orientamento, funzione che dovrebbe essere svolta maggiormente da Comune e Tribunale dei minorenni.

Quali sono le criticità che devono affrontare le famiglie nel caso dell’adozione?

Non è sbagliato dire che la mamma che partorisce combatte meno di una che adotta. Infatti il percorso dell’adozione è lungo, tortuoso e talvolta deludente rispetto alle richieste. Necessita una grande coesione tra i genitori e una grande stabilità affettiva infatti la coppia viene sottoposta ad un esame articolato psicologico ma anche economico. In questo senso un problema talvolta insormontabile per le famiglie è quella del costo delle adozioni internazionali di circa 20 mila euro, perciò noi dell’AMI stiamo lottando insieme ad altre realtà per la gratuità delle adozioni.
C’è poi l’adozione “in casi particolari” da parte di un genitore che ha un legame affettivo forte col bambino pur non avendo un legame biologico come nel caso di coppie omosessuali conviventi. Nell’ambito del convegno, tratterà questo tema la dottoressa Melita Cavallo, presidente del tribunale dei minori di Roma, che si è occupata del caso dell’adozione di un bambino da parte della compagna della madre naturale.

L’iter dell’affido è più semplice?

L’iter per l’affido è molto più veloce se si posseggono le caratteristiche e c'è disponibilità e può essere realizzato anche da un single. D’altra parte è forse un’esperienza umana e psicologica ancora più forte poiché riguarda una presa in carico a tempo che tuttavia crea un legame col bambino e la sua famiglia d’origine che dura tutta la vita, legame giuridicamente chiarito dalla recente normativa. L’affido richiede una maggiore formazione delle coppie, ma tanti che vorrebbero intraprenderlo sono disorientati dalla mancanza di informazione. E’ un peccato perché l’affido è di sostegno al bambino in momenti molto difficili della sua vita e svolge una funzione sociale enorme che andrebbe incrementata e promossa.

Nell’ambito del convegno ci sarà anche il racconto di alcune storie reali…
Si, abbiamo invitato alcuni genitori adottivi a parlarci delle loro esperienze esemplari: da quella di un tortuoso percorso per l’adozione nazionale durato 7 anni,  alla felice e arricchente storia di una coppia con figli naturali che ha adottato un bimbo vietnamita, al racconto dell’emozionante primo incontro tra la mamma adottiva e il bimbo nel suo paese d’origine.
Inoltre l’Ami, attenta alla formazione multidisciplinare e in particolare alla psicologia, ha chiamato alcuni giudici onorari (che per la legge devono essere degli psicologi) che chiariranno come si svolge la selezione delle famiglie, la compatibilità e l’abbinamento con i bambini.
Attraverso le storie e l’approfondimento psicologico cerchiamo di umanizzare il diritto: parlare delle norme non ha senso se non si parla della vita reale delle persone. Noi avvocati abbiamo bisogno di calarci nelle situazioni per lavorare al meglio, chi non lo fa deve imparare a farlo.

Il convegno dove interverranno tra gli altri il presidente del Tribunale dei minori di Napoli Maurizio Baruffo e il presidente nazionale dell’AMI Gianettore Gassani sarà moderato dall’avvocato Valentina de Giovanni e si concluderà con i canti di Natale da parte di Barbara Bonaiuto, accompagnata da Gianpaolo Ferrigno.

Alessandra del Giudice

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