Il diritto di parcheggiare, muoversi, vivere la città

Giampiero GriffoAppena insignito del Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” per la categoria “Cittadinanza”, Giampiero Griffo, da sempre attivo nell’associazionismo di difesa dei diritti umani delle persone con disabilità, segnala una situazione sconfortante per tutte le persone con disabilità: i parcheggi e l’effettiva agibilità degli stessi nell’area della Stazione Centrale di Napoli.

Membro del consiglio mondiale della Disabled People’s International e responsabile della nuova sezione sulle diversità della Biblioteca nazionale di Napoli, Giampiero Griffo si è sempre adoperato per mantenere alta l’attenzione sulla condizione delle persone con disabilità, cercando sempre di elevare il dibattito in merito. Costante promotore di un approccio diverso alla disabilità, risultato dell’interazione tra persone con menomazioni e barriere comportamentali ed ambientali, che impediscono la loro piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri, oggi segnala il perdurare di una situazione sconfortante proprio in quell’area che dovrebbe essere, per sua natura, quanto di più praticabile ai cittadini: la Stazione Centrale, snodo, punto di passaggio, partenza e arrivo per milioni di persone ogni giorno.

“Partiamo dalla situazione dei parcheggi. Sulla carta ci sarebbe un’area del Comune adiacente al McDonald’s che conterebbe all’incirca 12 posti macchina, forse anche di più. Sulla carta dovrebbero essere dedicati alle persone provviste di contrassegno, in realtà quello che avviene è che lo spazio, già limitato, è spesso occupato da altre auto – di dipendenti e via dicendo, molti dei quali spostano la loro vettura solo dopo segnalazione – e in alcuni casi anche impedimenti come catene o altro rendono difficile l’uso. A tutto questo bisogna aggiungere la presenza di parcheggiatori abusivi”.

Ha avuto la possibilità di segnalare la cosa al Comune?

“Sì. In realtà durante un incontro con Federhand/FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) abbiamo avuto modo di parlarne direttamente con il sindaco Luigi de Magistris che ci ha promesso che avrebbe mandato una pattuglia dei vigili urbani a controllare la situazione, ma la verità è che, al di là del fatto che i vigili siano venuti o meno in seguito alla nostra segnalazione, la situazione a Piazza Garibaldi andrebbe monitorata costantemente per permettere a chi ne ha diritto di usufruire dei posti senza dover, quotidianamente, battagliare”.

I controlli, dunque, non bastano…

“No, nonostante gli sgomberi degli abusivi, una maggiore attenzione all’area, non c’è nessun controllo quotidiano e stabile che ci permetta di usufruire davvero dei parcheggi. E anche le altre aree di accesso alla Stazione ci preoccupano: se il posto auto è la prima cosa a cui bisogna porre rimedio, anche le altre aree di accesso non sono quanto di più agevole per una persona in carrozzella. Le situazioni sono più o meno complicate da tornelli, cancelli, scalini, rampe troppo rigide o percorsi non lineari”.

E per quanto riguarda i mezzi di trasporto? Supponiamo che una persona con disabilità riesca a parcheggiare e a transitare: riuscirà poi a prendere la metropolitana?

Dunque, sappiamo per esperienza che dalla fermata di Piazza Garibaldi della metro collinare la situazione è praticabile. Con la metropolitana posso muovermi. Sicuramente c’è la questione ascensori: la manutenzione non è sempre buona, ciò significa che magari le stazioni ne sono dotate ma nella pratica non funzionano. Certo, se volessi prendere la circumvesuviana avrei problemi ancora più seri. C’è bisogno di maggiore impegno.