| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
venerdì 29 Marzo 2024




Spiegare i temi sociali ai più piccoli? Si può

Parola del sociologo Mariano Gianola, autore di “Pluralino”

pluralinoRaccontare le differenze e i temi sociali ai bambini è possibile. Parola del sociologo napoletano Mariano Gianola, che si è inventato “Pluralino e la scoperta della bellezza delle differenze”, la favola animata e scaricabile gratuitamente, appena edita dalla Fondazione GIC, animata e digitalizzata da inKnot Edizioni.

L’esperienza è stata realizzata nell’ambito delle attività della Fondazione Genere Identità Cultura che - tramite attività di formazione, ricerca e interventi in ambito psicologico-clinico – si pone come obiettivo principale quello di sostenere la cultura delle differenze.

Come è nata l’idea di scrivere una favola animata per spiegare ai bambini i temi sociali?

Sono dell'idea che i bambini, già da piccolissimi, debbano essere educati al rispetto delle differenze e dell'alterità; ovviamente, con un linguaggio e con degli strumenti adatti alla fase evolutiva appartenente alla loro esperienza di vita. "Pluralino e la scoperta della bellezza delle differenze" rappresenta uno degli strumenti con il quale intendo contribuire a questo obiettivo cercando, quindi, di favorire un atteggiamento positivo verso la cultura delle differenze. La favola intende sensibilizzare nei confronti delle altre forme di normalità che sono spesso oggetto di discriminazione, in modo da introdurre l'idea che non esiste “la realtà” ma “le realtà”, tutte da considerare con dignità e rispetto.

Chi è Pluralino?

Pluralino è il mio amico ominoide il quale - visitando la Terra - scopre che le differenze non esistono solo sul suo pianeta. Il contatto con gli esseri umani, gli ha permesso di conoscere tratti della loro identità come l'identità di genere e le relative espressioni, gli orientamenti sessuali, la razza, l'etnia, la cultura e la condizione di disabilità. L'ominoide, appartenendo ad un pianeta che "non stigmatizza le differenze", non riesce a comprendere perché sulla Terra si verifichino episodi di violenza e di esclusione sociale nei confronti di persone la cui identità non risulta essere collocata all'interno degli stereotipi socialmente stabiliti. Ponendosi come un osservatore neutrale, non avendo interiorizzato pregiudizi e cliché, non ha maturato alcun atteggiamento omo/transfobico, xenofobico e/o pregiudizievole nei confronti delle varie differenze individuali e collettive che, invece, considera una ricchezza inestimabile.

Ci fai un esempio di come Pluralino può educare e sensibilizzare alle differenze?

Certo. Esplorando la Terra, Pluralino ha avuto modo di conoscere cos'è una famiglia iniziando a sentire il desiderio di averne una. A Pluralino non interessa se la sua famiglia sia composta da una mamma e da un papà, da due mamme, da due papà, da un solo genitore, da genitori adottivi o da altre persone. Ha compreso che i sentimenti appartengono a tutte le persone, e non gli importa il genere nel quale queste si identifichino, quale orientamento sessuale abbiano, di quale colore sia la loro pelle, a quale etnia appartengano o se siano in condizione di disabilità. Inoltre, ama molto gli animali e la natura. Pluralino è interessato alla “sostanza”. Ha cercato di immedesimarsi in un essere umano per provare i suoi sentimenti, in modo da portare le differenze umane sul suo pianeta rendendolo, così, sempre più aperto all'altro. Durante la sua avventura si è accorto che gli esseri umani, spesso, in nome di idee e di atteggiamenti intrisi di pregiudizi, non considerano tutti gli abitanti della Terra con la stessa dignità e rispetto. Questa cosa lo spinge a cercare di comprendere come poter aiutare persone vittime di discriminazione e di stigma sociale. Non riesce a comprendere come sulla Terra sia possibile l'esistenza di idee ingenue e semplificate che, spesso, si ergono a macchine “costruttrici” di odio e di violenze.

Sì, ma Pluralino come spiegherà ai bambini temi così complessi come i ruoli di genere, le famiglie omogenitoriali, le differenze tra razza ed etnia, la disabilità?

Pluralino spiega queste tematiche complesse attraverso l'utilizzo di un linguaggio “studiato” per un pubblico di bambini il quale si serve di immagini e termini semplici, atti a favorire fluidità comunicativa e comprensibilità. La formula concettuale di base utilizzata per favorire tali obiettivi è la seguente: “C'era chi… e chi… tutti differenti tra loro… ma tutti...”, la quale intende sottolineare l'esistenza e la normalità delle varie differenze ribadendo, altresì, l'universalità di alcuni elementi come l'amore, il rispetto e la dignità nei confronti di tutti gli esseri umani.

Come sarà possibile fruire della favola?

È possibile scaricare la favola utilizzando il link http://www.inknot.it/pluralino/ . Aperta la pagina, al termine di una breve sinossi descrittiva, è possibile trovare i pulsanti virtuali sui quali cliccare, i quali, sono differenti a seconda del sistema operativo utilizzato sul pc. E' possibile utilizzare la favola anche su tablet o iPAD.

agendo 2023 banner
Prenota la tua copia inviando una e-mail a comunicazione@gescosociale.it
tiSOStengo
unlibroperamico
selvanova natale 2020 banner
WCT banner
gesco 30 anni
napoliclick
Amicar banner 500

Archivio Napoli Città Sociale