L’estate nei campi di Libera

estate liberiDopo una primavera anomala, nella quale abbiamo potuto gridare la passione per il nostro 21 marzo dai nostri schermi casalinghi, ci affacciamo ora su un’estate che si profila tutt’affatto che libera da impedimenti e restrizioni. L’associazione Libera contro le mafie propone dei campi estivi per giovani dai 14 anni in su per divertirsi all’insegna di valori sociali e civili condivisi.

Il Governo richiama alla responsabilità personale, riaprendo lentamente le maglie di una chiusura che tanto ha pesato sulle famiglie e sull’economia. Chi, come Libera si pone il tema della corresponsabilità al centro del proprio operato e del proprio pensiero, non può non interrogarsi su un’ipotesi di mediazione tra il desiderio di ripartire, di rimettere le mani in pasta e non più solo su tastiera, e la necessità di procedere con prudenza viste le cifre ancora preoccupanti di contagi e di morti, in particolar modo in alcune regioni. “L’emergenza sanitaria che ha colpito il Paese e non solo, impone una riflessione sui campi estivi non solo per le indicazioni governative ma anche per senso di responsabilità verso volontari, famiglie, realtà e comunità locali. Per affrontare la fase che abbiamo davanti, è necessario procedere con un’inversione di sguardo. Non si può partire nel domandarsi come fare ciò che abbiamo sempre fatto. Parliamo infatti di esperienze che fanno della relazione e dell’immersione in contesto la loro cifra peculiare. E che almeno per quest’anno saranno profondamente da rivisitare. Per guardare avanti ci stiamo chiedendo come salvaguardare le valenze pedagogiche di un progetto che vuole promuovere le esperienze di riutilizzo sociale e l’azione di Libera nei territori attraverso l’occasione di mettere in gioco un desiderio di impegno, scoperta e approfondimento grazie alle voci dei tanti attori della nostra rete. Ma anche di come sfruttare l’opportunità che ci è data dal poter ripensare il nostro agire a 360°, sfruttando il potenziale dato dalle nuove tecnologie e dalla capacità, prioritaria per ogni attore sociale, di generare ponti tra strumenti diversi, in una logica crossmediale utile ad affrontare l’oggi. Perché dietro un grande problema, si cela una grande opportunità. Nell'arco dell'estate avremo modo, con grande flessibilità, leggendo l'attualità e potendo contare su una capillare rete territoriale, di mettere in campo tutti gli strumenti per non perdere l'occasione di una grande stagione di impegno civile” dichiara la presidente di Libera Francesca Rispoli, dell’ufficio presidenza Libera.

I campi si svolgono principalmente su beni confiscati alla criminalità organizzata e riutilizzati per finalità sociali da associazioni e cooperative come previsto dalla legge 109/96. I beni confiscati sono beni di vario genere, dalle prime storiche confische di terreni agricoli nel Sud Italia, alle più recenti di locali, ville e appartamenti nel Nord Italia. La confisca dei beni confiscati mostra in maniera evidente la geografia e l'evoluzione della presenza mafiosa nel paese, e quanto si può fare per contrastrala. Inoltre ci sono campi che si svolgono a sostegno di realtà e progetti che contribuiscono alla promozione di una cultura di legalità democratica e giustizia sociale, nel mondo dell'antimafia sociale. Il supporto e la vicinanza dimostrata dai partecipanti durante l'esperienza del campo, trasmette un sostegno unico per le realtà impegnate nella gestione dei beni confiscati, improntato sul principio di corresponsabilità, in cui ognuno è chiamato a fare la propria parte.

Diverse le tipologie dei campi: per singoli, per gruppi, per minorenni, per famiglie, i campi tematici e i campi aziendali. In particolare negli ultimi anni sono state consolidate le esperienze dei campi tematici, in cui la settimana è dedicata a formazione e azioni legate a campagne ed ambiti di intervento specifici dell'associazione.

Molto importante è l'offerta dei campi per i giovanissimi dai 14 ai 17 anni, con centinaia di posti offerti. Sempre nell'ambito minorile è stato confermato l'impegno dell'associazione nel coinvolgimento sui campi E!State Liberi! dei ragazzi “messi alla prova”. Queste esperienze costituiscono per tanti ragazzi un arricchimento del proprio percorso di riscatto dagli errori commessi e di emancipazione dai propri contesti socio/culturali di provenienza.

Nel caso di iscrizione del singolo interessato o della partecipazione di un gruppo, il partecipante minorenne deve aver compiuto 14 anni prima dell'inizio del campo E!State Liberi! scelto. Per partecipare al campo i minorenni devono prima inviare via e-mail l'apposita liberatoria allo staff di E!State Liberi, e poi consegnarla manualmente al referente del campo ad inizio campo. Non sono previsti invece, limiti di età nel caso di iscrizione da parte di nuclei familiari ai campi per Famiglie.

Anche nei confronti delle aziende sono state dedicate specifiche esperienze sui campi, dedicate ai lavoratori o ai figli dei lavoratori di realtà aziendali con cui Libera collabora, favorendo e rinsaldando la collaborazione tra l'associazione e le realtà coinvolte.  

La giornata tipo su un campi E!State Liberi! è strutturata in tre parti. La mattinata è dedicata allo svolgimento delle attività di impegno manuale (ristrutturazione del bene, attività di bonifica, affiancamento ai soci delle cooperative nelle loro attività quotidiane ...). Il pomeriggio viene organizzato con momenti di formazione e di approfondimento del fenomeno mafioso e del contrasto ad esso, a partire dal territorio e dalle realtà coinvolte. Sono previsti incontri introduttivi sulla storia del bene confiscato su cui si tiene il campo, sulla storia di Libera e testimonianze dirette dei familiari di vittime innocenti di mafia. Infine la sera è il momento dedicato attività ludico/aggregative tramite l'organizzazione di spazi di incontro e confronto con le comunità e l'offerta culturale del territorio. Sono previste, inoltre uscite per conoscere le bellezze ed i luoghi simbolo del territorio.

Nelle prossime settimane saranno pubblicate le possibilità di impegno, che saranno suddivise in percorsi di formazione virtuale, con alcune azioni d’impegno territoriale, di prossimità; campi territoriali, con un raggio di movimento limitato e per gruppi meno numerosi; campi ‘tradizionali’ laddove le norme e le condizioni lo consentano. Nell’arco dell’estate avremo modo, con grande flessibilità, leggendo l’attualità e potendo contare su una capillare rete territoriale, di mettere in campo tutti gli strumenti per non perdere l’occasione di una grande stagione di impegno civile.

Sono numerose le esperienze in cui i partecipanti, al primo contatto con Libera, di ritorno dai campi cominciano ad impegnarsi quotidianamente nell'associazione, nel proprio territorio di provenienza.

Info: www.libera.it. Telefono: 06.69770342-47-45. Email: estateliberi@libera.it