| SEGUICI SU seguici su Facebook seguici su Twitter youtube
Giovedì 25 Aprile 2024




In attesa della Liberazione, Resistiamo

copertina liberazioneMai come in questo momento la voglia di liberarsi dalle costrizioni è grande. E la festa della Liberazione dal nazi-fascismo ha un senso se la consideriamo piuttosto come festa della Resistenza. E per allearci e sentirci uniti anche a distanza ecco alcune proposte di interessanti e originali iniziative virtuali del 25 aprile.

Il 25 aprile 1945 è il giorno in cui il Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia (CLNAI) proclamò l'insurrezione generale in tutti i territori ancora occupati dai nazifascisti; parallelamente emanò in prima persona dei decreti legislativi, assumendo il potere “in nome del popolo italiano e quale delegato del Governo Italiano”, stabilendo tra le altre cose la condanna a morte per tutti i gerarchi fascisti, incluso Benito Mussolini, che sarebbe stato raggiunto e fucilato tre giorni dopo. “Arrendersi o perire!” fu la parola d'ordine intimata dai partigiani quel giorno e in quelli immediatamente successivi. La Liberazione mise così fine a vent'anni di dittatura fascista e a cinque anni di guerra; la data del 25 aprile simbolicamente rappresenta il culmine della fase militare della Resistenza. Il termine effettivo della guerra sul territorio italiano, con la resa definitiva delle forze nazifasciste all'esercito alleato, si ebbe solo il 3 maggio, come stabilito formalmente dai rappresentanti delle forze in campo durante la cosiddetta resa di Caserta firmata il 29 aprile 1945: tali date segnano anche la fine del ventennio fascista.

Molti parlano di questo momento storico disegnato dal Covid-19 paragonandolo ad una guerra o una dittatura. Anche ora ci sono decreti, paura, reclusione e pure i partigiani che resistono con tanto di maschera. Tuttavia il nostro nemico è invisibile, non si può circoscrivere, non ci sono fazioni o barricate e per quanto si vogliano sostenere ipotesi complottiste o pubbliche accuse per rintracciare le cause prime della diffusione, dare la colpa non risolve un problema che per gli stessi scienziati è così grande perché ancora indefinito. L’unica arma in questo momento è l’alleanza collettiva e pensare nel possibile ad una diversa modalità di guardare al mondo e alle relazioni, volendo più costruttiva, pacifica, paritaria e ambientalista a livello globale e non solo locale. Quindi in un senso più ampio di liberazione.

Anche nel campo essenziale (per un essere umano che è mente e creatività oltre che corpo) delle arti e dello spettacolo in molti tra registi, attori, drammaturghi, ballerini, musicisti si stanno riunendo in gruppi per elaborare un nuovo paradigma e nuove modalità per esprimere e fruire le arti e gli spettacoli, ma anche per mettere in discussione le problematiche, le restrizioni e le diseguaglianze del sistema ritenuto “normale” (solo per fare un esempio Theatron). Il tema cultura è in ogni caso strettamente correlato con il sociale e la crisi economica trasversale agisce a più livelli: dalla mancata tutela degli intermittenti dello spettacolo, al costo dei locali per le attività artistiche: teatri, cinema, piccoli spazi, ai fondi pubblici dedicati a questi settori. Tanti centri liberati a Napoli dall’Asilo, a Santa Fede, allo Scugnizzo allo Sgarrupato coniugano da statuto impegno sociale e culturale e stanno ancora di più dimostrando il sostegno ai cittadini in questo momento di bisogno con azioni concrete di sostegno a tanti cittadini che non riescono a mettere il piatto a tavola, situazione che di certo ha aperto enormi interrogativi sul lavoro a nero e le fragilità e diseguaglianze sociali che non possono essere colmate con il ricorso al volontariato in tempi normali. Intanto il Covid-19 sta facendo esplodere in rete la creatività di singoli artisti, collettivi, gruppi già fecondi che in questa quarantena stanno mettendo a disposizione le proprie abilità e competenze spesso in modo volontario.

1 santa fede liberata

Vediamo quindi come Resistere insieme con alcune proposte del 25 aprile:

Le vostre storie, la nostra voce

Il 25 aprile Officinae Efesti, associazione di Napoli, lancia on line su Spreaker Le vostre storie, la nostra voce”, raccolta di audio racconti che testimonia, da diversi punti di vista, l’esperienza della quarantena con l’intento di creare una radio dedicata al racconto di storie nascoste tra le mura domestiche o ispirate da situazioni anomale. Il progetto è inaugurato da un video in cui si incrociano 10 storie ispirate da questi giorni di attesa imposti dall’emergenza Covid 19, realizzato in collaborazione con l’associazione beneventana Kinetta, associazione che si occupa di cultura cinematografica e che gestisce lo spazio Labus a Benevento e che ha ideato a marzo la rubrica “I Racconti del Balcone” sulla vita quotidiana in quarantena. A partire dal progetto “Suburban Human Books” di Officinae Efesti, nel mese di febbraio è nato il format &quot: pillole di quotidianità ispirate dalle tante e diverse storie emerse dalla quarantena, con uno sguardo a tutto tondo e senza limiti di immaginazione. Capitanata, tra gli altri, da Stefania Piccolo, l’organizzazione tre mesi fa ha infatti lanciato una “chiamata alle arti” per volontari e appassionati disposti ad ascoltare e scrivere le vite degli altri. Al centro del format la forza della voce che farà prendere corpo a storie vere o immaginate: un’iniziativa che vuole riattivare i legami tra le persone, farle sentire meno sole, dare la possibilità di identificarsi in un racconto, o semplicemente farsi ispirare da un’immagine e ritrovare un po’ di sé. Obiettivo del progetto di Officinae Efesti e Kinetta è documentare un momento destinato a divenire storia collettiva: creare un diario di immagini, suoni e parole che potranno risuonare in futuro come ricordo e testimonianza. I due format danno vita ad un unico grande racconto d' immagini e parole, online dal 24 aprile con le 10 storie proposte da Officinae Efesti: una narrazione mista di scorci di vita quotidiana, ma anche situazioni di forte dramma. Insieme ai primi 12 narratori tra cui Eugenio Ravo, ex assistente di Etienne Decroux, performer/regista/mimo della Compagnia Esule Teatro, (artista che con Ugo Gregoretti lanciò " Benevento Città spettacolo") Officinae Efesti ha realizzato una raccolta di podcast con sola voce disponibile dal 25 aprile sul Spreaker, vero cuore del progetto, con l’intento di creare una radio dedicata al racconto di storie nascoste tra le mura domestiche o ispirate da situazioni anomale.

Per partecipare al progetto, proponendo la propria storia, è possibile inviare un testo scritto o un audio di massimo tre minuti agli indirizzi presidenza@efesti.org/ stefaniapiccolo2014@gmail.com. La scelta di pubblicazione sarà a discrezione esclusiva della direzione artistica di Officinae Efesti.

Info: https://www.facebook.com/events/498647781080098/

Pollionefest

Il POLLINEfest, il festival dedicato ai giovani talenti della scena teatrale contemporanea sbarca su Facebook sabato 25 aprile, attraverso le pagine social POLLINEfest e MATUTATEATRO, e diventare POLLINEweb.

Il Festival è organizzato dal 2016 nello storico e grazioso borgo di Sezze (LT) situato tra l’agro pontino e i Monti Lepini dalla compagnia Matutateatro con la direzione artistica di Alessandro Balestrieri ed è inserito all’interno di RisoИanze! Network per la diffusione e tutela del Teatro Under 30, un progetto di rete nato dall’incontro tra tre giovani realtà che operano nel panorama teatrale italiano (Dominio Pubblico_La città agli under 25, Festival 20 30 e Direction Under 30).

Si parte alle 17.30 con il TALK del drammaturgo e regista Giancarlo Loffarelli, “25/04/1945 Milano, Via Copernico ore 8,00” in collaborazione con l'ANPI sezione di Sezze: “Sappiamo che da quell'oppressione, le diverse zone d'Italia furono liberate in momenti diversi, nell'arco di quasi due anni di guerra e lotta partigiana. Ma cosa accadde, precisamente, il 25 aprile 1945? Questo racconto inizia alle ore 8 di quel giorno, nell’Istituto dei padri Salesiani in via Copernico a Milano, dove il Comitato di Liberazione Nazionale dell'Alta Italia ordinò l’insurrezione e assunse i poteri civili e militari "in nome del popolo italiano", e ricostruisce le fasi salienti di quella convulsa giornata che segnò per l'Italia un nuovo inizio"”.

Si prosegue alle 18.30 con “FARSI UNA BIRRA”: l'illustratore Giovanni Simoncelli disegna live sul racconto di Robert Coover letto da Andrea Zaccheo. Alle 19.00, anteprima di “GRAY o sulla paura della vecchiezza”, concerto spettacolo di BALT, duo nato dall'incontro fra Alessandro Balestrieri e Francesco Altilio, che parte dalle poesie e da "Il Ritratto di Dorian Gray" di Oscar Wilde per avviare una riflessione su quella che viene definita "gerascofobia", la paura di invecchiare. Chiude il programma, il LOCK (Dj) Set di Alektron alle 19.30.

VIDEO Finestra https://www.youtube.com/watch?v=55yCQOioTyY

#CaraResistenza

La programmazione speciale dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo del Comune di Napoli per il giorno della Liberazione è #CaraResistenza (sulla pagina fb: https://www.facebook.com/assessoratoallaculturaealturismodelcomunedinapoli/)

11 intervento di Guido D'Agostino Direttore Istituto Campano della storia della resistenza. La liberazione ai tempi del corona virus.

12 Intervento del giornalista di Repubblica Paolo Berizzi: il 25 aprile non è una ricorrenza. Il pericolo delle nuove destre in Italia.

14 Lettura di alcune pagine de “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino a cura di Domenico Ingenito

15 Flash mob indetto dall’Anpi: bella ciao in ogni città

15.30 Francesco Patierno racconta Naples '44, a seguire il film

18 "COMICON Fumetto Live Claudio Calia e Stefano Piccoli" 21 Canzoni della resistenza: Modena City Ramblers - bella ciao; Simona Boo - ribelli della montagna; 'O Rom - pietà l'è finita; Adriano Bono - e io ero Sandokan; Massimo Ferrante - la Badoglieide; Francesco Di Bella – Scugnizzi; Cisco - Le aquile randagie / i ribelli della montagna / il bersagliere ha cento penne / oltre il ponte / bella ciao.

22.00 Film Bruciate Napoli

Il Cinema della Resistenza

La Cineteca di Milano per la Festa della Liberazione dal Nazi-Fascismo presenta un programma speciale:

In occasione della la Cineteca di Milano propone alcuni documenti d'archivio che ripercorrono l'importanza di questa ricorrenza. Sito: https://www.cinetecamilano.it/.

Milano Liberata (N.D., Italia, 1945, 8') Un insieme di alcune rarissime ed inedite scene della liberazione della città di Milano da parte delle truppe alleate all'indomani del 25 aprile 1945.

Fratelli Rosselli (Nelo Risi, Italia, 1960, 18') Alcune testimonianze riguardo alle celebri figure dei fratelli Carlo e Nello Rosselli, giornalisti e militanti antifascisti uccisi in Francia dai sicari del regime fascista italiano nel 1937.

Il Delitto Matteotti (Nello Risi, Italia, 1956, 11') Un docufilm che ricostruisce gli eventi salienti che portarono all’uccisione del celebre leader e deputato socialista Giacomo Matteotti nel 1924 per mano delle falangi fasciste italiane.

Via Oslavia 8. Partigiani (Cineteca di Milano, Italia, 2018, 14') Documentario che racconta la Resistenza a partire dal punto di vista privilegiato della sala cinematografica storica di Paderno Dugnano, Area Metropolis 2.0, e da un fatto di sangue lì avvenuto nel 1945.

Mentre su RaiPlay potete vedere Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani (Italia, 2017 - 87’). Liberamente tratto dal capolavoro di Beppe Fenoglio, un triangolo amoroso sullo sfondo della lotta partigiana. https://www.raiplay.it/programmi/unaquestioneprivata.

2 Una Questione Privata di Paolo e Vittorio Taviani 1

Sabato con Viviani

Alle 19 sulla piattaforma Campaniartecard.it il quarto appuntamento di “Sabato con Viviani”, il programma di video, documenti, foto e ospiti a cura di Giulio Baffi con la collaborazione di Antonia Lezza e Pasquale Scialò. Protagonista di questo viaggio nella drammaturgia e arte di Viviani sarà la figura dello “scugnizzo”: dalla “Rumba d’è scugnizze” con la nuova Compagnia di Canto popolare a “L’ultimo scugnizzo” con Nino Taranto con Enzo Moscato, Nello Mascia e tanti altri ospiti e contributi video. Sabato con Viviani” è un tassello del progetto “Cantieri Viviani”, voluto dalla Regione Campania e realizzato dalla Fondazione Campania dei Festival in collaborazione con Le Nuvole.

Infine due suggerimenti per chi interpreta la liberazione come ricerca interiore di se:

I Tarocchi e l’esplorazione di se: lo spazio della relazione

Alle 17 Tarot Sin Fin continua gli incontri del Ciclo "Tarocchi ed Esplorazione di sè" sulla piattaforma online Zoom. In questo Ciclo Alexandra Palamidesi, Gestalt counselor, dott.ssa in Filosofia e Psicologia e Daniele Sannino, Tarologo e Counselor in Gestalt ed Analisi Transazionale lavoreranno su temi personali utilizzando lo strumento del Tarot. I Tarocchi di Marsiglia non servono a “predire il futuro”, sono un sistema simbolico che descrive un cammino di crescita psicologica e spirituale. Gli arcani rappresentano temi archetipici che parlano ad ognuno di noi. Il potente linguaggio figurativo di questo strumento stimola la nostra intuizione e creatività, invitandoci a prendere contatto con le nostre parti interne, desiderose di esprimersi. Per approfondire il tema leggete l’intervista a Daniele Sannino: http://www.napoliclick.it/portal/il-click/10250-tarocchi,-che-mania.html

Per maggiori informazioni e per effettuare l'iscrizione scrivere a tarotsinfin@gmail.com o ai numeri 3420440310 – 3345669301. Tarot sin fin: https://www.facebook.com/tarotsinfin/.

Focusing Experience del sabato

In questo difficile momento ogni sabato alle 17.30 alle 19 la psicologa Rosanna Camerlingo, esperta in tecniche psico - corporee mette a disposizione gratuitamente la sua competenza su Fb (pagina di Rosanna Camerlingo) per entrare dentro di noi e trasformare le paure in risorse. Qui tutti i gli approfondimenti e dettagli: http://www.napoliclick.it/portal/benessere/10463-focusing-experience-ascolto-profondo-di-s%C3%A9-in-diretta-fb.html

Alessandra del Giudice