Giornalisti. Tutti i bonus previsti in aiuto della categoria

immagine di copertina bonusNon cambieranno la vita, ma di certo aiutano. Parliamo del bonus di 600 euro previsto dal decreto “Cura Italia” -  il decreto approvato lo scorso 28 marzo dal Consiglio dei Ministri, che introduce “Misure urgenti di sostegno per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” - e delle altre misure di sostegno stanziate.

Dopo giorni di incertezza sembra finalmente fatto sicuro che a poter accedere a tali fondi anche i liberi professionisti e free lance non iscritti all’INPS, ma alle casse previdenziali private. E tra le realtà interessate c’è anche quella dei giornalisti.

Ne parliamo con Claudio Silvestri, Segretario del Sindacato unitario giornalisti della Campania.

Quali sono le misure previste specificamente per precari e lavoratori a partita IVA?

Per i giornalisti lavoratori autonomi sono previste tre misure di supporto economico erogate per far fronte a questo periodo di particolare fragilità causata dell’emergenza Coronavirus. La prima misura è il bonus che possiamo definire “Cura Italia”, bonus da 600 euro a cui possono accedere autonomi iscritti alle casse private, di conseguenza anche all’Inpgi (Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani, ndr.). La raccolta delle richieste è partita il primo aprile e l’accesso è consentito a tutti gli iscritti alla gestione separata dell’Inpgi, quindi non solo alle partita IVA. Ad ora le domande presentate sono circa 9mila, di cui solo circa mille non accolte. Dall’8 aprile l’accesso a questa tipologia di bonus è stato ristretto solo a coloro che sono iscritti esclusivamente alla gestione separata.

Una seconda possibilità di aiuto è stata poi stanziata dall’Inpgi che, autonomamente, ha deciso di erogare un bonus da 500 euro e che si può addizionare alle altre forme di aiuti. L’Inpgi ha recuperato questi fondi da quelli già stanziati e destinati a garantire l’assistenza sanitaria per tre anni ai colleghi lavoratori autonomi che hanno avuto un reddito, negli ultimi tre anni, compreso tra i 2mila e 100 euro e i 30mila euro. Chi ha tali requisiti e non ha precedentemente beneficiato di tale aiuto (chi non ha già usufruito della cassa sanitaria gratuita per tre anni, ndr) può richiedere questo bonus. Le domande verranno accolte a partire dal 1 giugno.

Infine, c’è il bonus messo a disposizione dalla Regione Campania di mille euro “una tantum”. Dal 22 aprile, attraverso la piattaforma on-line apposita, si può effettuare la pre-iscrizione, mentre la richiesta vera e propria può essere inoltrata dal 24 aprile. Il bonus è destinato esclusivamente alle Partite Iva che hanno un reddito inferiore ai 35mila euro. In questo caso è necessaria una PEC ed è richiesta la firma digitale, ma può partecipare anche chi non ha firma digitale avvalendosi di una procedura un po’ più indaginosa. Anche questo aiuto è compatibile con gli altri due bonus.

Come vi si accede?

Accedere ai tre bonus è abbastanza semplice. Nel caso del bonus “Cura Italia” è necessario inviare entro il 30 aprile una mail ordinaria all’Inpgi (bonuscovid19@inpgi.it, ndr), allegando il modulo prestampato compilato in ogni sua parte (che si può reperire sullo stesso sito dell’Inpgi, ndr), una copia del documento di identità e una autocertificazione in cui si dichiara il proprio reddito. Può accedere chi ha un reddito inferiore ai 35 mila euro, ma anche  chi dichiara sopra i 35 mila euro annui, a condizione che presenti una ulteriore autocertificazione in cui asserisce che nei primi tre mesi del 2020 ha fatturato meno dei primi tre mesi del 2019. Un principio analogo è utilizzato anche per l’accesso al bonus messo a disposizione dall’Inpgi: in questo caso bisognerà autocertificare di aver subito un calo del fatturato nel trimestre marzo-maggio 2020, rispetto all’ultimo trimestre del 2019.

Che tipo di aiuto si può ricevere per compilare la domanda?

Al Sindacato dei Giornalisti disponiamo di un team di consulenti coordinato da Carmen Padula, consigliera Ordine dei Commercialisti. Inoltre agli iscritti che non dispongono di una Pec ne offriamo una gratuita.

C’è possibilità di ricorso per gli esclusi dal bonus?

La possibilità di ricorso c’è sempre, in qualsiasi caso. Tuttavia, le maglie di questa “rosa di aiuti” sono abbastanza larghe: devono sussistere motivi importanti per non rientrare fra chi ha diritto al bonus.

Tutte le informazioni, i moduli e i link utili sono disponibili sul sito del Sindacato unitario dei giornalisti della Campania:

www.sindacatogiornalisti.it

www.sugc.it

Chiara Reale