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venerdì 19 Aprile 2024




Gli eventi a Napoli per la 75° Giornata della Memoria

segre lilianaDal conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre, alle proiezioni cinematografiche, agli incontri per non dimenticare. A Napoli e Provincia si celebra la Giornata della Memoria.

Si terrà domenica 26 gennaio, alle 10.30, il consiglio comunale ad Ottaviano per il conferimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre. Superstite dell'Olocausto e attiva testimone della Shoah italiana, Liliana Segre è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella "per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale"

La seduta, pubblica e convocata dal presidente Paolo Iovino in adunanza straordinaria, avrà luogo presso l’aula consiliare del Palazzo di Città “Pasquale Cappuccio”. Prima della seduta di consiglio, ci sarà l’intervento della professoressa Vittoria Ferrandino, docente di Storia Economica presso l’Università degli Studi del Sannio, che parlerà di Shoà e Giornata della Memoria, la cui celebrazione ricorre il 27 gennaio di ogni anno.  

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Lunedì 27 gennaio alle 9.30 al Teatro Totò a Napoli (via Frediano Cavara 12) ci sarà la presentazione del progetto della Fondazione #CriticaMente, contro la propaganda xenofoba, antisemita e razzista, e la proiezione del film "#AnneFrank. Vite parallele". All'evento saranno presenti portando il loro saluto le maggiori autorità di Napoli e della Campania. Interverrà Lucia Valenzi. Condurrà l'evento il giornalista Ettore De Lorenzo. 

Il progetto finanziato dalla Regione Campania nell'ambito del "Programma Scuola Viva - Azioni di Accompagnamento", vedrà l'organizzazione di iniziative didattiche, mostre ed eventi volti all'analisi storica della forza persuasiva della propaganda xenofoba, antisemita e razzista e sulle sue modalità nella società della comunicazione digitale e dei social network, partendo dai temi della Shoah. A seguire, proiezione del film "#AnneFrank. Vite parallele" di Sabrina Fedeli e Anna Migotto con Helen Mirren. Dal campo di concentramento, oggi centro di documentazione di Bergen-Belsen, in Germania, dove furono uccise Anne Frank e sua sorella, una ragazza di oggi, Katerine, con lo smartphone a portata di mano, parte per un viaggio che toccherà i luoghi della memoria ebraica e alcune capitali d'Europa, con le testimonianze di alcune donne sopravvissute alla deportazione, in dialogo costante con il diario che l'adolescente Anne Frank scrisse nel rifugio di Amsterdam, prima di essere deportata e finire i propri giorni nel lager. Per ulteriori info scrivere a: segreteria@fondazionevalenzi.it.

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Lunedì 27 gennaio alle 17.30, per la quarta edizione de “I Musei della memoria”, la Fondazione De Felice presenta a Palazzo Donn’Anna, Largo Donn’Anna, 9 (via Posillipo) l’incontro “21, Il binario nero dell’indifferenza. il Memoriale della Shoah di Milano dall’invisibile al visibile”.

 Indifferenza. Tutto comincia da quella parola. Per questo ho voluto che fosse scritta nell'atrio del Memoriale della Shoah di Milano, quel binario 21 della Stazione Centrale da cui partirono tanti treni diretti ai campi di sterminio, incluso il mio. La chiave per comprendere le ragioni del male è racchiusa in quelle cinque sillabe. Perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c'è limite all'orrore. Liliana Segre

Saranno ospiti d’eccezione Jacques Gubler, professore Emerito dell’Accademia di Architettura di Mendrisio e Politecnico di Losanna, autore del libro Architettura dell'indelebile. Due Memoriali della shoah. Milano e Drancy, (Milano 2018), insieme a Guido Morpurgo e Annalisa de Curtis architetti progettisti del Memoriale della Shoah di Milanounico luogo teatro di deportazioni in Europa ad essere rimasto intatto, vincolato dal Ministero per i Beni Culturali per il suo “interesse culturale storico particolarmente importante” e Premio Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2015. Dopo i saluti di Marina Colonna, Presidente Fondazione De Felice, Michelangelo Russo, Direttore del Dipartimento di Architettura Università degli Studi di Napoli Federico II e Leonardo Di Mauro Presidente Ordine Architetti PPC di Napoli e Provincia, l’incontro sarà introdotto da Gioconda Cafiero dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’evento sarà salutato dalle note del Coro giovanile Le Voci del 48 diretto dal Maestro Salvatore Murru a cura del Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini. 

Luogo di memoria e di incontro, il Memoriale della Shoah di Milano è situato negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano, un’area originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali che tra il 1943 e il 1945 fu il luogo in cui migliaia di ebrei e oppositori politici furono caricati su vagoni merci e agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Mauthausen e altri campi di sterminio e di concentramento. Il 6 dicembre 1943 partì il primo convoglio di prigionieri ebrei (169 persone, ne tornarono 5), il 30 gennaio 1944 il secondo, entrambi diretti ad Auschwitz-Birkenau. Soltanto 22 delle 605 persone deportate quel giorno sopravvisse. Tra di loro Liliana Segre, allora tredicenne. La Fondazione Memoriale della Shoah di Milano rende omaggio alle vittime dello sterminio e rappresenta un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione ma anche uno spazio per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. Vuole essere, infatti, un luogo di studio, ricerca e confronto: un memoriale per chi c’era, per chi c’è ora ma soprattutto per chi verrà. Nel gennaio del 2017 viene sottoposto a tutela dal Ministero per i Beni Culturali per il suo interesse culturale e storico particolarmente importante.  L'evento è organizzato in collaborazione con il DiArc, Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. L’Ordine degli Architetti PPC di Napoli e Provincia patrocinia l’iniziativa che è accreditata con 4 CFP presso il CNAPPC. Incontro a ingresso libero fino ad esaurimento posti. Info: www.fondazionedefelice.it

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Il 30 gennaio, nel corso di due distinte cerimonie programmate in piazza Bovio e in via Luciana Pacifici dalle ore 10.45 alle 12 (circa), la Comunità ebraica di Napoli ricorderà alcune famiglie scomparse durante l’olocausto: Amedeo Procaccia, Iole Benedetti, Elda Procaccia, Loris e Luciana Pacifici, Sergio Oreste Molco, Milena Modigliani, Aldo e Paolo Procaccia, vittime dell’odio e della violenza razziale, deportate nel campo di sterminio di Auschwitz il 30 gennaio 1944.  

Di seguito il dettaglio il programma. Ore 10.45 (Piazza G. Bovio n.33)

Presenta l’evento: Daniele Coppin (responsabile della comunicazione della Comunità ebraica di Napoli). Intervengono:

  • Lydia Schapirer (presidente della Comunità ebraica di Napoli)
  • Sandro Temin (consigliere UCEI)
  •  Miriam Rebhun (presidente della sezione di Napoli Adei-Wizo)
  • Giuseppe Crimaldi (presidente nazionale della Federazione delle Associazioni Italia-Israele)
  • Nico Pirozzi (storico della Shoah)
  • Ugo Foà (testimone degli eventi)
  • Irio Milla (nipote di Luciana Pacifici)
  • Maskil Ariel Finzi, rabbino della Comunità ebraica di Napoli, leggerà una preghiera composta da Rav Samuel Hirsch Margulies (1858-1922) e, accompagnato dalle note del violino di Angela Yael Amato, intonerà il “Kaddish”. La solennità dell’evento sarà sottolineata dal suono dello Shofar.
  • Nel corso della cerimonia l’attrice Cristina Donadio leggerà alcuni passi estrapolati dal volume di Nico Pirozzi “Traditi – Una storia della Shoah napoletana”

Ore 11.45 (via Luciana Pacifici) Cerimonia di ricordo della più piccola delle vittime napoletane della Shoah. Intervengono:

  • Nico Pirozzi (storico della Shoah)
  • Nino Daniele (già assessore alla Cultura del Comune di Napoli, promotore dell’iniziativa del cambio del nome di via Gaetano Azzariti in via Luciana Pacifici)
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