Rapporto Svimez, al Sud la vera emergenza è l’emigrazione

Rapporto SvimezMentre il dibattito politico e l’opinione pubblica nel nostro paese sono sempre incentrati sulla gestione dell’immigrazione, il rapporto Svimez2019, diffuso il 1 agosto, documenta che la vera emergenza del nostro paese sia la condizione del Mezzogiorno che dal 2001 al 2017 ha visto emigrare, verso il nord ed il  centro Italia o verso l’estero, oltre 2 milioni di persone, di cui 132.178 solo nel 2017.

Dunque, la vera emergenza che occorrerebbe affrontare e di cui converrebbe parlare in toni drammatici è sicuramente il fenomeno dell’emigrazione che solo nel 2017 ha portato via dal sud d’Italia 66.557 giovani, il 33 per cento dei quali sono laureati. Dal meridione, quindi, se ne vanno le energie migliori, giovani qualificati il cui flusso non è compensato né in numeri e né in competenze dal’immigrazione regolare. Si, perché gli emigranti sono più degli immigrati.

A farne le spese, saranno sicuramente i piccoli centri con meno di cinque mila abitanti che vivranno, e stanno già subendo, lo spopolamento.

Al primo posto, tra le regioni d’Italia con più emigranti (tenendo in considerazione l’anno 2016) c’è la Campania, seguita da Sicilia, Puglia e Calabria. La regione del nord che attira maggiormente i meridionali è la Lombardia, mentre la Germania è la destinazione principale di chi lascia il Mezzogiorno per andare all’estero (solo nel 2016, 11 mila meridionali vi si sono trasferiti).

Una speranza per il Sud potrebbe essere il ritorno alla terra che, così denuncia la Coldiretti proprio in seguito alla divulgazione del rapporto Svimez, ha portato 22 mila giovani del Mezzogiorno a presentare domanda per l’insediamento in agricoltura nel sud Italia. Peccato però che 3 richieste su 4 non siano state accolte per errori di programmazione delle Amministrazioni Regionali con il rischio della restituzione dei fondi a Bruxelles.

Il futuro prossimo per il nostro sud d’Italia non sarà entusiasmante e forse ci dovremmo aspettare un aumento del fenomeno emigratorio. Farebbero bene quindi gli esponenti della Lega a rivedere i loro piani. Perché, il meridionale, il nemico storico sta tornando, o meglio non è mai andato via.

Giovanna Amore