Imperfezioni fisiche? Sì grazie

ABC NAPOLIÈ in controtendenza con bandi di ricerca del personale assai discutibili – almeno nella forma – la notizia che ABC, l’azienda speciale cui compete la gestione dell'acqua del comune di Napoli, farà 22 assunzioni: dopo un periodo lungo senza nuovo personale l’azienda, con la delibera n.52 del 3 luglio 2019 a firma del Commissario Straordinario Sergio D’Angelo, ha attivato il provvedimento di assunzione destinato a 22 persone iscritte al Centro per l’impiego Collocamento disabili.

Si tratta di un cospicuo numero di risorse in ingresso per un’azienda le cui ultime assunzioni risalgono al 2010 e la delibera rappresenta, di fatto, un modo per coniugare, in un’unica azione di assunzione, le esigenze legate alla vigente normativa in materia di Collocamento Obbligatorio, con il necessario rafforzamento del presidio del sempre più ampio e articolato governo del Sistema Idrico Integrato. Le nuove risorse saranno destinate all’aera clienti con l’intento di rafforzare qualitativamente il rapporto con l’utenza e, di conseguenza, attivare i processi di rotazione interni del personale già operativo.

Questa notizia arriva in un momento di grande contestazione dei requisiti richiesti per l’assunzione, suscitato da alcune testate giornalistiche (lo scorso 12 luglio) per la pubblicazione del bando di concorso per la selezione di un addetto stampa del Teatro San Carlo. La pubblicazione di bandi di concorso è generalmente una notizia accolta con grande felicità dai professionisti, e quando l’ente a richiedere nuovo personale è il San Carlo, punta di diamante del teatro danza e musica di Napoli, il giubilo dovrebbe raggiungere l’apice… Questa volta però non è stato così, dall’ordine dei Giornalisti alla cittadinanza sembra che il bando per addetto stampa emanato dall’ente culturale stia facendo arrabbiare tutti.  La ragione è molto semplice e si trova in una particolare richiesta dal San Carlo, cioè che il candidato deve “essere esente da imperfezioni fisiche o difetti” (lettera C articolo 1 del Bando). Questa discriminazione sembra ancora più pesante considerando che si erge anche contro un diritto costituzionale dei cittadini, cioè quello di non essere discriminati da condizioni personali.

La questione diventa particolarmente spinosa se vogliamo parlarne in termini di discriminazione verso le persone con disabilità.  In Italia dal 1° gennaio 2018 è scattato l’obbligo per aziende che occupano da 15 a 35 dipendenti, di assumere un lavoratore con disabilità, anche se non sono previste nuove assunzioni. 

L’ABC è andata oltre l’obbligo di legge e sicuramente la nuova delibera avrà ricadute dal punto di vista sociale, sia in termini occupazionali, sia con riferimento a tipologie di soggetti in condizioni di oggettiva difficoltà e per i quali il lavoro è fonte di sostentamento oltre che strumento e metodo di un dignitoso inserimento sociale.