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venerdì 19 Aprile 2024




Ad Alberto Angela laurea in Archeologia al Suor Orsola Benincasa di Napoli

Il suo mestiere è raccontare, confrontandosi con l’arte e la storia, con la stessa sapienza degli storici di cui spesso parla.

Alberto Angela con la Commissione di LaureaAd un anno dalla cittadinanza onoraria di Napoli e Pompei, l’università Suor Orsola Benincasa di Napoli, consegna la laurea honoris causa al divulgatore scientifico più famoso della televisione italiana: Alberto Angela. La motivazione è “la straordinaria capacità di sintesi tra competenza e comunicazione, ovvero tra i valori della conoscenza scientifica e i metodi della trasmissione del sapere nell’era dei nuovi media”.

Ad aprire i lavori è il Rettore del Suor Orsola, Lucio d’Alessandro, nella Sala degli Angeli, uno dei gioielli del patrimonio storico e artistico della cittadella monastica del Suor Orsola Benincasa e dei suoi oltre cinque secoli di storia.  

 “L’archeologia non è un magazzino di materiali, ma è un metodo a tutto campo, un radar permanente, che intercetta storie e senso”- Emma Giammattei, direttore del Dipartimento di Scienze Umanistiche, ripercorre nella sua laudatio,  le motivazioni che hanno indotto l’Università Suor Orsola, a conferire la laurea magistrale honoris causa in Archeologia ad Alberto Angela. 

In commisione per premiare Angela, alcuni nomi illustri come: Massimo Bray, direttore generale dell’istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani; Edoardo D’Angelo, presidente del corso di laurea magistrale in Archeologia e Storia dell’Arte del Suor Orsola; Paola D’Agostino, direttore del Museo Nazionale del Bargello di Firenze; Luciano Garella, Soprintendente al Patrimonio archeologico del comune di Napoli; Massimo Osanna, direttore del parco archeologico di Pompei; Laura Valente, presidente della Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee.

Antonio De Simone, professore straordinario di storia dell’Architettura antica dell’Università Suor Orsola, nel suo intervento, ha ricordato l’amico Angela, la sua giovinezza, iniziata quando da neofita si presentò in uno degli scavi di Pompei da lui curato. Da allora molte sono state le trasmissioni televisive di Angela dedicate alla ‘grande bellezza’ dei territori campani (da Napoli a Pompei).

La lectio magistralis di Alberto Angela: “Raccontare l’antico: immagini e storie dell’archeologia” ci ha illustrato alcune immagini televisive a lui care, realizzate nel corso delle sue ultime visite a Napoli, in particolare ai sotterranei del Museo Archelogico.

Immagini che entreranno presto nelle case degli italiani per raccontare quello che con emozione definisce “il Paese di gran lunga più bello del mondo non per retorica ma per evidenze storiche e certificazioni UNESCO”.

Un Paese che dopo la laurea avrebbe potuto lasciare, ma racconta Angela, “ha scelto di non abbandonare perché ha troppi tesori da raccontare”. Un esempio e un monito dedicato anche ai giovani studiosi che troppo spesso abbandonano il nostro Paese.

Silvana Aricò

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