Arrivano i Mediattori nelle “Notti Sicure e di Qualità” napoletane

Il progetto integra le attività di Hybrid, servizio che interviene nelle piazze del divertimento  

Hybrid mediattoriPerformance attoriali nelle piazze napoletane per sensibilizzare i giovani sul divertimento consapevole e l’uso regolato delle sostanze stupefacenti. L’azione innovativa, sperimentata con successo in diverse città straniere e a Firenze, è parte del progetto “Notti sicure e di qualità” messo in campo da Hybrid, unità mobile che lavora nei contesti del divertimento, gestito in partenariato dalla UOSD Nuovi modelli di consumo afferente al Dipartimento Dipendenze della Asl Napoli 1 Centro e Gesco.

Il servizio Hybrid promuove l’uso regolato delle sostanze stupefacenti: offre attività di informazione e assistenza, in orari serali e notturni nei diversi contesti di divertimento, ad adolescenti, giovani e giovani adulti, tra i quali è diffuso l’uso di sostanze psicoattive e droghe legali e illegali. Gli operatori distribuiscono materiali informativi e accolgono i giovani in uno spazio di “chill out”, un’area di relax e decompressione in cui si intercetta il malessere da “abbuffata” da alcol e droghe prima che causi episodi drammatici.

Mai come in questo momento Hybrid è necessario. Il target di chi fa uso di droghe si è abbassato, ci sono sempre più adolescenti e sempre più i luoghi del divertimento sono le piazze e le strade dove gli usi di alcol e cannabis sono quelli maggiormente diffusi. Inoltre si stanno moltiplicando episodi di violenza sintomatici della conflittualità dei contesti della movida urbana. Su questi aspetti Hybrid sta già lavorando da tempo anche attraverso l’esperienza di una Consulta della Notte che per un anno insieme alla Seconda Municipalità ha messo insieme i frequentatori e i gestori dei locali e i residenti per trovare forme possibili di convivenza e promuovere comportamenti normativi che mettessero insieme le esigenze di tutti.

Hybrid 2

L’equipe del progetto, capitanata da Chiara Cicala, responsabile dell’UOSD Nuovi modelli di consumo afferente al Dipartimento Dipendenze della Asl Na1 Centro che comprende anche il servizio MamaCoca, con Alessandro Trivoluzzi in qualità di coordinatore per il terzo settore, si è resa conto che mancava un tassello importante per entrare in contatto più facilmente con gli attori della notte. Ecco che ha importato in città un piano sperimentato con successo all’estero e a Firenze: l’uso della recitazione, dell’arte circense e della clownerie per sensibilizzare sui temi legati alla movida. “Sulla scorta di esperienze internazionali - spiega Trivoluzzi - si è capito che non sempre si riesce a stabilire un contatto e un confronto con i frequentatori delle piazze notturne, mentre la modalità performativa riesce a veicolare in modo più diretto i messaggi che noi, dietro il banchetto, non necessariamente riusciamo a comunicare. Il canale della comunicazione artistica agendo sulle emozioni facilita l’interazione e l’elaborazione di contenuti profondi. Il progetto ha durata di due anni, ma ci auguriamo che possa diventare uno strumento stabile di Hybrid”.

Chi, per strada, non è mai rimasto incollato a guardare una bella performance teatrale, musicale o circense?

Grazie alla selezione pubblica lanciata da Gesco sono state scelti 6 attori under 40 abili nella recitazione e nell’arte di strada che affiancheranno gli operatori di Hybrid mettendo in campo performance serali e notturne nelle piazze della movida. I “mediattori” interverranno con loro in occasione delle uscite sul territorio con la finalità di favorire un uso regolato delle sostanze legali e illegali e di favorire la mediazione artistica tra i vari attori della notte. Il regista Peppe Fonzo insieme ai coordinatori e agli operatori di Hybrid sta lavorando sulla formazione del gruppo e la preparazione delle performance partendo dalla valorizzazione delle esperienze e delle competenze di ciascuno.

Il progetto partirà a giugno con performance serali nelle piazze della seconda Municipalità come San Domenico, Nilo, Banchi Nuovi, Largo San Giovanni Pignatelli. I temi delle rappresentazioni sono in via di definizione, ma sostanzialmente saranno già quelli veicolati da Hybrid: gli aspetti problematici dell’abuso di sostanze, il divertimento consapevole, il rispetto dei residenti dei luoghi frequentati la notte. “Proviamo a utilizzare per la prima volta a Napoli – chiariscono le operatrici Michela Antonucci e Milena Bernardo - i fenomeni ludici per interagire con le persone e parlare in modo più sereno dei temi del divertimento e dell’uso consapevole delle sostanze. Così da favorire la frequentazione serena e la sicurezza degli spazi per tutti gli attori della notte. Il tema al centro delle performance, più che il consumo in sé, sarà quello della rete di relazioni e rapporti che si creano la notte all’interno dei quali emerge il modello di consumo delle droghe legali e illegali. Questo contribuirà a superare la marginalizzazione tra chi vive le piazze di giorno e chi di notte”.

Per approfondimenti sui servizi per le dipendenze a Napoli leggi anche il nostro reportage: MODELLI DI CONSUMO E SERVIZI INTEGRATI PER LE DIPENDENZE