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venerdì 29 Marzo 2024




Mediterranean Pride of Naples 2018 all’insegna dell’accoglienza

Mediterranean Pride of Naples 2018L’accoglienza e l’unicità di ogni essere umano, contro l’ondata nera dell’intolleranza e del razzismo. Questo il light motiv del Mediterranean Pride of Naples che invaderà le strade della città sabato 14 luglio dalle 16.30 al grido di “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza e Pride!”

L’edizione del Mediterranean Pride 2018 che ha per tema, appunto, il Mediterraneo, il Mare Nostrum come ponte di culture e conoscenze che unisce popoli solo apparentemente distanti, è stata presentata a palazzo San Giacomo lunedì 9 luglio mattina facendo appello alla responsabilità di tutti perché “mai come in questo momento il Pride non è solo una manifestazione di gioia e orgoglio della comunità lgbt, ma anche un momento di lotta e formazione culturale di tutti i cittadini contro l’ondata nera dell’intolleranza e del razzismo”.

La manifestazione che si inserisce nel panorama dei pride internazionali, che alla fine di giugno rievocano i leggendari moti di Stonewall che nel lontano 1969 diedero il via alle lotte di rivendicazione della comunità lgbt in tutto il mondo, rientra nel movimento nazionale dell’Onda Pride che nasce dalla volontà comune di mettere in rete le tante e diverse realtà dell’associazionismo lgbt per coinvolgere le istituzioni, i cittadini e le cittadine, amici e amiche, familiari e vicini di casa in un grande sforzo unitario per chiedere diritti, uguaglianza e visibilità per tutte le persone e tutte le famiglie, senza discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Per chiedere un mondo in cui nessuno si debba sentire escluso o discriminato per il proprio modo di essere, di vivere e di amare.

Il Mediterranean Pride of Naples, gemellato con il Lazio Pride con l’obbiettivo comune del contrasto alle mafie, si terrà sabato 14 luglio. Il concentramento si terrà alle 16.30 in piazza Dante e il corteo si muoverà poi verso via Toledo, passerà per piazza Trieste e Trento, piazza del Plebiscito, via Cesario Console e percorrerà via Partenope fino all’altezza di Castel dell’Ovo dove l’arrivo dei manifestanti è previsto in serata. La giornata si concluderà al Lido Blu Bay di Licola con This is me, il party ufficiale organizzato dal gruppo Same The Party.

Il Mediterranean Pride of Naples 2018, inserito nella rete dell’Onda Pride nazionale, è stato anticipato nei giorni scorsi da una campagna di affissioni con un’illustrazione di Marco Gaucho Filippi e le foto di Marco Tancredi e da uno spot scritto e diretto dall’attrice e regista napoletana Cinzia Mirabella (sostenuto e condiviso da Arcigay Napoli e diffuso sui mezzi e nelle stazioni della rete di trasporti regionali) in cui si propone un delicato e raffinato ritratto familiare che ha al centro la figura di una bambina, volto a ribadire i valori dell’inclusione, dell’accoglienza e del rispetto che sono valori propri dell’universo della comunità lgbti, della città di Napoli e del Pride.

“Testimonial di questa edizione sarà Maria Esposito- racconta Claudio Finelle, responsabile della Cultura di Arcigay- , madre del giovane Vincenzo Ruggiero, il ragazzo vicino al comitato Arcigay di Napoli barbaramente ucciso circa un anno fa da Ciro Guarente: una scelta precisa per un Pride che ha come mission quella dell’accoglienza perché è proprio il nucleo familiare il luogo deputato al primo abbraccio, alla prima accoglienza e alla prima cura dell’altro”. Finelli ha ricordato l’intensa immagine del manifesto del Pride donata da Marco Gaucio che ha realizzato un Vesuvio con arcobaleno con il logo “Amali con il fuoco”, in ricordo del commento razzista dei leghisti nei confronti dei napoletani: “bruciali col fuoco”, “considerata un’onta, prima che parte della città si scoprisse leghista”.

Fa appello al superamento del concetto di “diversità” Simona Marino, delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli: “Siamo tutti diversi e siamo tutti uguali- dice. I casi di violenza e discriminazione sono una questione culturale ed è sulla cultura che bisogna lavorare, più che occuparsi della politica becera. In questo senso è fondamentale partecipare al Pride”.  

Concorde Annamaria Palmieri, assessore all’Istruzione del Comune di Napoli che invita tutti, a partire dagli studenti, alla manifestazione che si configura come un momento di formazione alla diversità. “Quando anche i media invitano ad un’omologazione di chi parla con la pancia con rabbia- spiega Palmieri-, partecipare al Pride significa andare oltre la superficie, essere responsabili e superare lo stereotipo. Perché, se la diversità è ciò che il mondo ci consegna, per nulla al mondo dobbiamo rinunciarci”.

“C’è chi ritiene il Pride un buon modo di manifestare- riflette Roberta Gaeta, assessore al Welfare del Comune di Napoli-, chi vorrebbe una protesta più sobria. Si tratta di una polemica che non ha senso. Così come ognuno ha diritto ad essere diverso dall’altro, così ognuno ha diritto di manifestare e raccontarsi nel modo che ritiene più opportuno, basta che sia pacifico e solidale. È secondo me particolarmente importante esserci in questo momento buio in cui si cerca di schiacciare ogni diversità e di grande insicurezza alimentata dalla paura”.  

Hanno sottolineato l’assurdità del negare l’evidenza di coppie omosessuali e famiglie arcobaleno Antonella Capone, portavoce Napoli Pride 2018 e Presidente Ass. Alfi “Le Maree” che ha dichiarato fermamente “Noi esistiamo e resistiamo” e Carla di Maio, portavoce delle Famiglie Arcobaleno che è riuscita ad adottare un bambino con la sua compagna - anche grazie all’apertura del Comune di Napoli che ha fatto da apripista nel riconoscimento die bambini di coppie arcobaleno la prima trascrizione di un figlio di due mamme: Ruben-, ma sottolinea, “si tratta di un diritto che noi siamo riuscite ad ottenere, ma a molte altre coppie in Italia è ancora precluso”. 

Ha concluso l’assemblea Loredana Rossi, vicepresidente dell’Associazione Trans Napoli, che ha denunciato in modo viscerale e durissimo le morti in mare, la guerra ai rom, una politica di persecuzione delle “diversità” che prima o poi colpirà tutti. Infine ha invitato i partecipanti alla conferenza a cantare “Bella ciao”.

Organizzato dal Comitato Campania Rainbow e dal Comune di Napoli, il Mediterranean Pride of Naples 2018 è realizzato con il patrocinio del Comune di Napoli e della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli e della Consigliera di Parità della Città Metropolitana, del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America per il Sud Italia, dell’Istituto di Cultura Francese, del Consolato Generale di Spagna a Napoli, del Consulado de Venezuela en Nápoles, dell’Osservatorio LGBT e del Centro di Ateneo Sinapsi dell’Università degli Studi di Napoli - Federico II e con il sostegno di EAV, ANM e Metronapoli. Il Comitato Campania Rainbow è composto da Arcigay Antinoo di Napoli, Arcigay Marcella di Folco di Salerno, APS “Le Maree” Napoli, ATN Associazione Trans Napoli, Maschile Plurale, Famiglie Arcobaleno Napoli, Arcigay Vesuvio Rainbow, Arcigay Caserta Rain, I’m gay any problem? a.s.d. Pochos 2012-Gaycs, Wand Benevento, Omondo, Fondazione GIC, NPS Napoli, Certi Diritti Napoli e altre associazioni, gruppi e collettivi lgbt e non.

www.napolipride.org www.campaniarainbow.org

Alessandra del Giudice

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