POMPEI CAMPANIA PRIDE

Il 30 giugno in piazza contro le discriminazione di genere

PrideL’approvazione della legge regionale contro l’omotransfobia, la parità di diritti come la salute e il lavoro per persone LGBT (Lesbiche, gay, bisessuali, transessuali), un maggiore investimento in termini di informazione e sensibilizzazione nelle scuole e nella società sulle tematiche di genere. Sono solo alcune delle richieste che verranno avanzate attraverso il “Pompei Campania Pride”, in programma nella cittadina vesuviana il prossimo 30 giugno 2018.

Molto di più una grande e colorata sfilata di carri per dire no a ogni forma di discriminazione di genere e rivendicare l’orgoglio gay. Una iniziativa ricca di contenuti per riaffermare diritti come “la laicità dello stato e delle istituzioni democratiche”, tema centrale nella piattaforma politica degli organizzatori, Coordinamento Campania Rainbow,  Osservatorio vesuviano LGBT, Arcigay Vesuvio Rainbow con altre associazioni, enti e movimenti campani. Attraverso questo diritto costituzionale, infatti, si rivendica “la capacità di autodeterminazione delle persone al di là di qualsiasi condizionamento ideologico sulla base dei principi di libertà, eguaglianza, fratellanza e rispetto”.

Lo spot “Remove the frame”

Abbattere tutti i pregiudizi è anche il filo conduttore della campagna che sta scandendo l’avvicinarsi della data del 30 giugno attraverso uno spot, trasmesso anche sulle reti Rai, dal titolo “Remove the frame”, co-prodotto dal gruppo di imprese sociali Gesco.

Lo spot è stato già sostenuto da volti noti del mondo dell’arte, dello spettacolo e del cinema, che a loro volta rilanciano il messaggio di rimuovere le cornici dei propri pregiudizi e di partecipare al Pompei Pride il prossimo 30 giugno. Tra questi, tre campioni olimpionici come Massimiliano Rosolino, Pino Maddaloni e Patrizio Oliva, altri campioni del mondo dello sport come Vincenzo Picardi e la campionessa di pugilato femminile, la torrese Irma Testa, volti noti della televisione come Serena Rossi e Patrizia Pellegrino, attori del calibro di Patrizio Rispo, l’interprete partenopea Monica Sarnelli, la ballerina torrese Lorella Boccia, la voce della canzone mediterranea nel mondo Maria Nazionale, anche lei vesuviana, e Cristina Donadio, attrice teatrale e volto noto della tv italiana, protagonista di lunghe battaglie accanto alle persone LGBT.

Pride 1

Le rivendicazioni del Pride

Il Pompei Pride 2018 chiede a tutte le amministrazioni e gli enti locali, ai soggetti operanti nel terzo settore e alla cittadinanza tutta: l’approvazione della legge regionale contro l’omotransfobia; il supporto a percorsi e strutture di accoglienza per persone LGBT vittime di discriminazioni; che vengano pianificate azioni positive contro il pregiudizio omofobico e transfobico attraverso interventi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, azioni di formazione; l’apertura di sportelli di sostegno, assistenza e di ascolto, che vengano avviati percorsi di formazione della pubblica amministrazione e delle forze dell’ordine; la piena attuazione della Direttiva 2000/78/CE per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro, attraverso il potenziamento e l’applicazione di ogni forma di tutela possibile per quanto attiene l’accesso di lesbiche, gay e transessuali/transgender al mercato del lavoro, la sicurezza sui luoghi di lavoro, la tutela dell’occupazione e delle garanzie contrattuali; che venga garantito il diritto alla salute delle persone LGBT, creando un tavolo contro le discriminazioni con i Direttori Sanitari di tutte le Aziende Sanitarie ed Ospedaliere.

pompei pride 2018

Il Pompei Pride e il Napoli Pride

L’appuntamento è per sabato 30 giugno alle 15,30 a Pompei, in Piazza Falcone e Borsellino per il concentramento. La parata parte alle 16,30 e passa per Via Carlo Alberto, Piazza Bartolo Longo, Via Roma, Via Plinio, fino a Piazza Esedra dove sono previsti interventi dal palco.

All’iniziativa di Pompei, seguirà il Napoli Pride, che vedrà scendere in piazza in città migliaia di persone sabato 14 luglio 2018.

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M. N.