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Movida a Napoli: una nuova ordinanza a tutela della sicurezza urbana e in contrasto all’inciviltà


È stata divulgata ieri dal Comune di Napoli, la nuova ordinanza sindacale che introduce nuove misure per contrastare i fenomeni di degrado e di inciviltà che lederebbero la salute e la libertà dei cittadini.
Nello specifico, l’ordinanza interviene su diversi settori: dagli orari di vendita di alcolici dopo un determinato orario alle emissioni sonore alla pulizia, fino alla tanto discussa figura del parcheggiatore abusivo.
Per quanto concerne la vendita di bevande alcoliche si legge nell’ordinanza che “si rende necessario introdurre delle limitazioni agli orari di vendita di bevande in contenitori di vetro e/o lattine, anche con riferimento agli esercizi di vicinato di piccola, media e grande distribuzione che non potranno vendere alcool da asporto a partire da un determinato orario”.
L'orario di chiusura degli esercizi è stabilito dalla domenica al mercoledì alle ore 02:30 del giorno successivo, mentre dal giovedì al sabato alle ore 03:30 del giorno successivo.
Introdotte anche nuove misure che andrebbero a vantaggio anche dei residenti delle aree interessate che spesso sono vittime di una movida rumorosa e scellerata. La limitazione riguarda le emissioni sonore dei locali e l’utilizzo di amplificatori o percussioni in strada. “Ogni esercizio commerciale dovrà garantire che i relativi locali di pertinenza siano dotati di misure tecniche tali da evitare che suoni e rumori siano percepibili all'esterno dopo le ore 24:00; vanno, altresì, poste limitazioni anche all’utilizzo su strada di amplificatori e/o percussioni al di fuori delle fasce orarie seguenti - dalle ore 10:00 alle ore 13:00 e dalle 17:00 alle ore 21:00.”
Le multe per il mancato rispetto di tali provvedimenti partirebbe dei 500 €
L’ordinanza intensifica anche i controlli della Polizia Locale per contrastare gli episodi di violenza tra i minori e l’uso di armi e coltelli. È contrastato anche l’esercizio dell’attività del parcheggiatore abusivo “in quanto rappresenta un problema molto sentito dai cittadini e un cospicuo danno per le casse comunali e per le attività di sosta autorizzate. Tale fenomeno limita l’accessibilità e la libera fruizione degli spazi urbani”.
Nello specifico le multe previste sarebbero dai 1000 € ai 3500 € con un aumento del doppio in caso di reiterazione e coinvolgimento di minori, con allontanamento dal luogo di commissione del fatto.
Attenzione è posta anche alla pulizia ed alla tenuta degli spazi pubblici e alla raccolta dei rifiuti derivanti dall’esercizio delle attività commerciali, “come esercizi specializzati nella vendita di bevande, gelaterie, gastronomie, rosticcerie, pasticcerie, yogurterie, friggitorie, paninoteche, takeaway, fast food, cornetterie, pizzerie a taglio e da asporto, kebaberie, specialità da forno e vendite di prodotti comunque collegabili anche all'attività di panificazione, purché svolte in maniera esclusiva o prevalente come esercizio di impresa individuale o collettiva”.
Anche gli esercenti, in aggiunta al lavoro svolto dall’ASIA, devono provvedere al mantenimento della pulizia e dell’ordine negli spazi antistanti al locale negli orari di apertura, garantendo un servizio di pulizia aggiuntivo svolto subito dopo la chiusura.
Giovanna Amore