Salute mentale e migrazioni

Prima giornata della IV edizione del Premio Fausto Rossano

premio rossano 2018 prima giornataAl via la IV edizione del Premio Cinematografico Fausto Rossano per il pieno diritto alla salute promosso dall’associazione Premio Fausto Rossano e da Gesco per sensibilizzare sui temi della salute e della sofferenza psichica. La prima mattinata del 27 febbraio è stata dedicata all’incontro “Salute mentale e migrazioni”, che si è tenuto ieri presso le Officine Gomitoli della Cooperativa Sociale Dedalus.

Come ha ricordato il coordinatore del Premio, il sociologo visuale Marco Rossano, l’iniziativa è realizzata in ricordo dello psichiatra Fausto Rossano, ultimo direttore dell’ospedale psichiatrico Leonardo Bianchi, scomparso nel 2012 e padre di Marco. Ad apertura della mattinata il regista Jesus Armesto ha presentato alcuni spezzoni del suo documentario “I Borghese di Calais. L’ultima frontiera” promosso dal Premio Fausto Rossano che sarà pronto questa primavera. Il video affronta il tema delle frontiere e l’ipocrisia occidentale causa di un dramma umanitario.  “Qual è l’ultima frontiera?” chiede provocatoriamente il regista alla platea. Dei disagi psicologici dei migranti ha parlato Manuela Guarneri psichiatra dello Sportello Migranti della Asl Napoli 1 che ha messo in rilievo le problematiche inerenti l’approccio terapeutico con persone con dialetti spesso sconosciuti al medico e agli operatori. “Poiché c’è di mezzo il mediatore- ha spiegato la psichiatra - talvolta non sono sicura di comprendere fino in fondo i sintomi. Talvolta gli effetti collaterali di alcuni farmaci sono percepiti in modo più forte da persone provenienti dagli altri paesi. Infine gli operatori stessi si fanno prendere dall’ansia perché sono incapaci di affrontare i disagi psichiatrici in contesti di gruppo quali i centri di accoglienza”.

Avvincente l’intervento sull’etnopsichiatria dello psichiatra e antropologo Roberto Beneduce, dell’Università di Torino e presidente del Centro Frantz Fanon che fornisce un servizio di assistenza psicologica, psicoterapia e counselling rivolto all'utenza immigrata e un’attività di consulenza e supervisione agli operatori che lavorano con loro. “Siamo impegnati a costruire dei luoghi di paura - chiarisce lo psichiatra - invece di disinnescare la minaccia. Calais è una giungla dove sono aboliti i diritti fondamentali. Si stanno moltiplicando questi luoghi di arbitrio che stanno producendo una nuova disumanità. L’atto di cura non può prescindere dallo svelamento dell’ipocrisia occidentale. Un operatore che non sappia che la Francia ricava un terzo dell’energia elettrica del paese dal Niger non riscuote la fiducia del paziente di quel paese. La responsabilità occidentale è un nodo critico che non si può tralasciare. Per questo il lavoro terapeutico va affrontato con l’umiltà di chi sa che ha tanto da apprendere soprattutto rispetto a culture diverse, ad esempio sui miti, e allo stesso tempo con la medesima attenzione e cura della complessità che si ha nel lavoro terapeutico con gli italiani”.

Alessandra del Giudice

Iniziativa unica nel suo genere, il Premio, quest’anno realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Salute Mentale della Asl Napoli 1 Centro, la cooperativa sociale Dedalus, l’istituto A. Romanò, AvaNposto Numero Zero, Arcimovie. Contribuiscono all’edizione 2018 la fondazione Foqus, le associazioni LaterzAgorà e A Voce Alta, il cinema Hart. promuove eventi e proiezioni gratuite di film in diversi luoghi della città fino al 1 marzo, affrontando temi come il cambiamento di sesso, i disturbi del comportamento alimentare, l’Alzheimer, l’autismo, la precarietà lavorativa, la solitudine. Circa 300 i film arrivati da tutto il mondo per il festival che quest’anno è dedicato al quarantesimo anniversario della legge 180 ispirata da Franco Basaglia che portò alla chiusura dei manicomi. L’evento vedrà la partecipazione di ospiti di prestigio della cultura, come l’attore Luigi Lo Cascio, che giovedì 1 marzo al Foyer del Teatro Bellini riceverà un premio speciale dalla giornalista Conchita Sannino, nel corso del dibattito “La salute mentale a Napoli a 40 anni dalla legge Basaglia” (dalle ore 10), cui prenderanno parte, tra gli altri, il direttore del Dipartimento di Salute Mentale Asl Napoli 1 Centro Fedele Maurano e il presidente di Gesco Sergio D’Angelo. Il pomeriggio è dedicato alla visione dei film (programma completo su Napolicittasolidale.it).

Salute mentale e Migrazioni- IV edizione Premio Rossano

Intervista a Roberto Beneduce- IV edizione Premio Rossano