“Mamme di Napoli unitevi!”

La proposta di Tiziana Cristiani, responsabile di Nati per Leggere

tiziana cristianoCreare gruppi di mamme “antenna” sul territorio, che possano abbracciare i principi ispiratori di “Nati per Leggere”, il programma nazionale sviluppato dall’Associazione Culturale Pediatri, con l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino, che propone gratuitamente alle famiglie con bambini fino a 6 anni attività di lettura e incontro.

Ne avevamo parlato come buona prassi nella nostra inchiesta sulla prima infanzia a Napoli, dove, nel vuoto quasi totale di riferimenti per i bambini fino ai tre anni, l’esperienza di Nati per Leggere costituisce una iniziativa importante i più piccoli e le loro famiglie. Ed è proprio leggendo di questo, e dell’attivismo dei genitori napoletani di tutta risposta alle lacune istituzionali proprio a partire da quelle intervistate all’interno del nostro reportage, che a Tiziana Cristiani, referente napoletana del programma nazionale, è venuto in mente di rivolgere un invito alle mamme di Napoli, affinché possano fare rete per la prima infanzia della città.

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“Era da tempo che ci pensavo – spiega Tiziana – sarebbe bello che le mamme, cittadine attive di Napoli a prescindere che facciano già parte o meno di gruppi o associazioni, si mettessero insieme e si facessero portatrici dei valori di Nati per Leggere, come la promozione della lettura per i bambini in età precoce, il supporto alla genitorialità, il confronto sul territorio”. Sarebbe un buon inizio per poi estendere la rete dei punti lettura NpL a Napoli e, perché no, potenziare e allargare, con ciò, la rete dei volontari intorno al programma, che oggi ha il suo quartier generale alla Biblioteca Nazionale al Palazzo Reale di Napoli, dopo essere stato ospitato per anni al Palazzo delle Arti. Quando gli incontri si tenevano al PAN, i genitori arrivavano anche da diverse zone della città perché potevano contare anche su un servizio di accompagnamento. Oggi non c’è un trasporto ad hoc, le famiglie fanno da sé, alcune mamme provenienti dai territori più periferici purtroppo non riescono a partecipare agli appuntamenti (il mercoledì in due fasce orarie mattina e pomeriggio a Palazzo Reale, oppure in giorni diversi nei 9 punti di lettura aperti nell’ultimo anno e mezzo con la Fondazione Polis in quasi tutte le Municipalità cittadine e negli altri presidi organizzati).

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Anche in questo senso, i gruppi di mamme “antenna” potrebbero avere un ruolo prezioso. “Dopo un primo momento informativo – sottolinea Tiziana Cristiani - le mamme, me ne immagino almeno due per ogni Municipalità, potrebbero raccogliere tutte le istanze presenti nel loro territorio, fare movimento, informare altre mamme sui benefici della lettura in famiglia, attivarsi nei punti lettura esistenti o, se ci sono le condizioni e strutture accoglienti, per la creazione di nuovi punti lettura. Si tratta di un’operazione lungimirante, come tutti gli investimenti sulla prima infanzia, che attiva i genitori e le risorse che possono esprimere a favore dei territori in cui vivono. Siamo disponibili a illustrare dettagli a chiunque sia interessato a diventare una 'mamma nataperleggere'.

Le persone interessate a saperne di più possono scrivere a info@nplcampania.it

Ecco tutti i presidi NpL della Campania

Il programma nel dettaglio

Maria Nocerino