“Tutti i colori dell’amore”: XX anni del Marano Ragazzi Spot Festival

marano spot festival 2017Il Festival della legalità, dei ragazzi della scuola e degli spot sociali compie 20 anni. Dal 27 novembre al 3 dicembre tante iniziative per ricordare i progetti, i protagonisti e le emozioni più intense di questi anni tra Marano e Napoli fino a Washington! “Tutti i colori dell’amore”, titolo di quest’anno, è un inno alla felicità consapevole, possibile per i giovani, come dice Don Tonino Palmese “solo se c’è un luogo e un’appartenenza ad un gruppo”.

Quel luogo e quel fare insieme della periferia nord di Napoli per tantissimi ragazzi da 20 anni è il Marano Ragazzi Spot Festival, Festival Internazionale della Comunicazione Sociale dei Ragazzi. Il Festival che ha esportato la metodologia di realizzare insieme ai ragazzi spot di pubblicità su temi sociali con lo stratagemma di farli partecipare al concorso oggi coinvolge centinaia di scuole in Italia e all’estero, tanto che quest’anno sono oltre 100 gli spot inviati dal Mondo e ci saranno anche gli studenti della George Washington University in collegamento internet a votare gli spot capitanati da Annalisa cresciuta a “pane e Festival” trasferitasi a studiare in America. “Il primo anno del Festival una ragazzina disse “la camorra è la vendetta dell’ignoranza”- Da venti anni con piccoli gesti cerchiamo di combattere l’ignoranza insieme ai ragazzi. Il Festival è il festival di una scuola che ha l’obbligo di essere responsabile.  Ho pensato al titolo “Tutti i colori dell’amore” perché la presenza di ognuna delle persone che è stata vicina in questi anni al Festival è fondamentale. Dai referenti di Libera, al direttore di Nisida, ad Alessandra Clemente, agli insegnanti, ai referenti delle associazioni, alle mamme, ai protagonisti: i ragazzi. Il Festival è un Universo che fa comunità”, racconta Rosario D’Uonno, ideatore e direttore del Festival alla presentazione pubblica della mattinata del 23 novembre alla Direzione scolastica Regionale.

L’amore. “L’amore, pieno di piccoli gesti di cura reciproca, è anche civile e politico, e si manifesta in tutte le azioni che cercano di costruire un mondo migliore”. Questa frase di Papa Francesco rappresenta in modo chiaro cosa è il Festival: un sogno condiviso che diventa progetto, l’occasione per abitare immagini e suggestioni, per condividere creatività, pensieri, partecipazione, impegno sociale e cambiamento, per innamorarsi della bellezza della legalità. Organizzata dall’Associazione Marano Ragazzi Spot Festival in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania nell’ambito delle attività del Settore Educazione alla Legalità, e con il Consorzio Scuole Città di Marano, la XX edizione del Festival vuole testimoniare, al raggiungimento dell’importante traguardo dei vent’anni di attività, l’impegno collettivo di una comunità volto alla trasformazione di un territorio, regno di potenti clan camorristici, in un campus-laboratorio, fucina di emozioni, riflessioni e partecipazione, d’impegno sociale e cambiamento. Realizzato in partenariato con LIBERA “associazioni nomi e numeri contro le mafie” e con la Fondazione “Pubblicità Progresso”, il festival - che negli anni è stato insignito d’importanti riconoscimenti quali il Premio Alta Qualità per l’Infanzia nel 2009 e le Medaglie di rappresentanza del Presidente della Repubblica dal 2009 al 2016 - rappresenta per le tante scuole italiane ed internazionali che operano nel campo della produzione cine-televisiva e della media-education, un appuntamento di grande rilevanza e prestigio.

La scuola-formazione. “Non esiste legalità se non si coniuga il sapere con la creatività giovanile” spiega Geppino Fiorenza, referente di Libera che ha moderato l’incontro di presentazione del Festival, apripista per tanti progetti che coniugano il sapere con il fare. “La scuola oggi è cambiata, non è più solo istruzione, ma è anche formazione fondamentale per mostrare concretamente il vivere civile. Il Festival accompagna i ragazzi attraverso gli spot sociali che attraverso la fantasia mostrano i diversi modi in cui si può intendere la legalità. Quest’anno con i corti internazionali sarà interessante vedere come la legalità viene intesa in altre parti del mondo. L’esperienza di peer education di Nisida con i ragazzi delle scuole e i ragazzi che hanno vissuto un esperienza difficile è punto fermo nel nostro universo”, dice entusiasta Luisa Franzese, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.

I ragazzi della scuola entrano a Nisida  Il Festival dieci anni fa ha avuto il coraggio di portare dei ragazzi delle scuole nel carcere di Nisida per realizzare insieme spot sociali, “un’esperienza fortissima che andrebbe sicuramente valorizzata sempre di più anche dalla stampa. Il Festival vede in Libera e in Nisida due perni fondamentali”, sottolinea Fabio Giuliani, referente di Libera Campania. “Il primo aspetto che mi piace sottolineare- dice commosso Gianluca Guida direttore dell’IPM di Nisida- è che oggi stiamo confermando un’esperienza ventennale in un paese in cui troppo spesso si fanno lanci cui non seguono iniziative concrete. Il Marano Ragazzi Spot Festival è un’esperienza di ascolto, là dove oggi gli adulti non sanno ascoltare e ci sono generazioni che perdono il controllo e avrebbero bisogno di ascolto. Recuperare questa dimensione di incontro e ascolto è fondamentale, in questo senso la metodologia di approccio del Festival di Marano è da riprodurre”. E nell’IPM di Nisida Alessandra Clemente, oggi assessore ai Giovani del Comune di Napoli, è entrata 10 anni fa insieme al Festival e al Coordinamento dei Familiari delle Vittime Innocenti. “Il Coordinamento ha trovato un grande senso nel Marano Ragazzi Spot Festival- ricorda Clemente- : i familiari sono diventati testimonial di legalità, trasformando il proprio ricordo doloroso in progetto collettivo di futuro e di presente. La cosa bella del Festival è la sua trasversalità, mettere insieme tante persone diverse intorno a ideali comuni”.

Il diritto alla felicità. “Gioia, felicità, condivisione, questo mi suscita il Festival e i suoi colori”, afferma il magistrato Michele Del Gaudio, da anni appassionato sostenitore del progetto. Siamo qua perché realizziamo il diritto allo studio dei ragazzi che si può realizzare insieme.  Il diritto alla ricerca della felicità c'è nella Costituzione Americana, ma anche nella nostra c’è, là dove con l’art.3 si dice che “la Repubblica rimuove gli ostacoli che impediscono pieno sviluppo della persona”. Se non è questo il diritto la felicità?”

La ricerca alla felicità e anche la fuga alla sofferenza e all’infelicità passa necessariamente attraverso la condivisione. “Il Festival è una possibile risposta alle patologie del mondo giovanile al “branco”- afferma Don Tonino Palmese, vice presidente della Fondazione Pol.is. Il branco è l’esperienza di strada del non luogo e della non appartenenza. La sua finalità è la forza. Al contrario la finalità del gruppo è la ricerca della verità: della consapevolezza della verità sviluppata insieme agli altri, facendo un passo indietro rispetto al proprio io se necessario per capire da che parte devo e voglio stare. Il luogo e l’appartenenza determinano il gruppo. Il marano Spot Festival dà luogo e appartenenza a tante generazioni di ragazzi”.

Alessandra del Giudice 

marano spot festival 2017 2

Le attività della XX Edizione

Bambini e ragazzi di ogni età sono attesi da tutta Italia, con le loro produzioni di spot e cortometraggi, per raccontare e promuovere i valori della legalità, della giustizia sociale, della pace, della difesa dell’ambiente, dell’amicizia fra i popoli, il dialogo interculturale e interrazziale, della parità di genere, per costruire insieme un futuro migliore, improntato alla condivisione, alla lealtà, all’operosità, all’amore. Innumerevoli saranno i momenti dell’edizione di quest’anno dedicati alla partecipazione attiva dei ragazzi, fra questi: ”BoB - best of best” la rassegna delle nomination dei principali Festival internazionali degli Audiovisivi Scolastici; “International Youth Contest” che presenta 100 film di studenti e giovani registi provenienti da 32 diverse nazioni, “Qui Nisida… si può fare” che racconta le esperienze realizzate dal 2006 al 2016, dalle scuole della città di Marano con i ragazzi dell’Istituto Penale Minorile di Nisida; l’incontro “Sguardi di Memoria” con i familiari delle vittime innocenti di criminalità, la rassegna “Compagni di viaggio” a cura del Coordinamento dei Festival Cinematografici Campani e la mostra “A regola d’Arte” un percorso interattivo tra Arte e Costituzione Italiana, realizzato in collaborazione con i Servizi Educativi del Polo Museale della Campania, per celebrarne il 70° anniversario dell’entrata in vigore.

Le location a Marano di Napoli: Auditorium “Giancarlo Siani Casa del Festival” 400 posti; Teatro “Vittorio Alfieri” 200 posti; Teatro “Massimo D’Azeglio” 150 posti; Auditorium “Carlo Levi” 100 posti.

Le location a Napoli: Palazzo Reale 350 posti; Centro Studi Europei Nisida 200 posti.

Le Mostre

A regola d’Arte La Costituzione al Museo: dal 23 novembre 2017 al 23 gennaio 2017 presso Palazzo Reale si terrà, organizzata in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania e il Polo Museale della Campania, la mostra “A regola d’Arte”, sviluppata su un percorso didattico interattivo fra l’Arte e i valori della Costituzione Italiana, della quale nel 2018 ricorre il settantesimo anniversario dell’entrata in vigore. Il percorso che si sviluppa lungo 36 pannelli con riproduzioni di opere, tra pittura e scultura, è pensato con lo scopo di accrescere e stimolare da un lato la coscienza e la consapevolezza civica dei ragazzi, dall’altro di avvicinarli, attraverso un approccio diverso, alla conoscenza delle più svariate forme di espressività artistica e aprirli ad una familiarità con lo spazio-museo. Per l’intera durata dell’esposizione, saranno organizzate visite/lezioni guidate di scolaresche, con esperti del mondo dell’Arte, della Magistratura, dell’Informazione e della Politica. È prevista la presenza di 60 classi per un totale di 1500 studenti. A questi vanno aggiunti i visitatori quotidiani di Palazzo Reale stimabili attorno ai 40.000 considerato che per i primi otto mesi del 2017 sono state registrate presenze di circa 160.000 unità. La mostra si trasferirà con le stesse modalità per tutto il 2018 - dichiarato “Anno europeo del patrimonio culturale” – in diversi musei del Polo Museale della Campania.

Un selfie lungo Vent’anni: Il racconto dei momenti più belli di venti anni del festival raccontati attraverso gli scatti dei suoi protagonisti e di quanti hanno lavorato a narrarne la storia.

I Laboratori

La Teleludoteca a cura di Associazione Marano Ragazzi Spot Festival; Giochi  e animazioni con telecamere e smartphone dedicati ai bambini delle scuole dell’infanzia per un approccio ludico alla manipolazione delle immagini video. Il Pre Cinema a cura di Associazione Marano Ragazzi Spot Festival: un laboratorio dedicato a ragazzi e non solo, per avvicinarli in  modo creativo e sperimentale alla conoscenza dei giochi ottici e dei congegni meccanici che hanno preceduto l’invenzione del cinema. Per osservare da vicino il magico mondo delle immagini in movimento e costruire con materiali ordinari macchine d’altri tempi. InformaFestival a cura di Il Punto.it: il laboratorio destinato a 15 bambini della scuola primaria, produrrà un foglio quotidiano, con servizi e interviste realizzate dai piccooli repoters. TG Festival a cura di Associazione Ambaradam: il laboratorio destinato a 15 ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, produrrà un Telegiornalino che  racconterà quotidianamente le giornate del festival. Il Backstage a cura di Associazione Marano Ragazzi Spot Festival: in questo laboratorio gli studenti dell’IIS Tommaso D’Oria di Ciriè (TO), IIS Da Vinci di Carate Brianza (MB) e quelli delle scuole superiori di Marano IIS Levi e Liceo Segrè, nell’ambito di un progetto di Alternanza scuola lavoro, cureranno la realizzazione di un documentario sul festival e le dirette streaming degli eventi. In-Ludo Teatro a cura di AGITA: laboratorio Ragazzi condotto da Salvatore Guadagnuolo; laboratorio Bambini condotto da Isabella Quaia; laboratorio Insegnanti condotto da Dezy Gialuz.

Programma e Info: www.spotragazzi.it