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Giovedì 18 Aprile 2024




Caldo a rischio per gli anziani

Zero servizi per i napoletani più fragili 

caldoLa Protezione civile della Regione Campania ha prorogato almeno fino a giovedì 10 agosto l'allerta per ondate di calore. Più che il caldo gli anziani soffrono la solitudine. Per loro l’estate napoletana è un deserto.

La Protezione Civile informa la cittadinanza che “permangono le condizioni meteo tali da determinare situazioni di rischio per il possibile disagio psico-fisico, in particolare per le fasce fragili della popolazione. Si prevedono, infatti, temperature massime che saranno superiori ai valori medi stagionali anche di 6°C, soprattutto sulle zone interne, e associate ad un tasso di umidità che, nelle ore serali e notturne, supererà anche il 70%, soprattutto sulle zone costiere, e in condizioni di scarsa ventilazione”. Inoltre si raccomanda alle autorità competenti di mantenere attive le misure atte a garantire attenzione e  assistenza alla popolazione. 
Ma quali sono i servizi attivi per gli anziani in città?

Nel 2016 l'indice di vecchiaia per il Comune di Napoli dice che ci sono 127,3 anziani ogni 100 giovani. Non tutti hanno familiari vicini e con le ferie estive non sempre i parenti sono disposti a restare in città insieme agli anziani. Ecco che avere un punto di riferimento telefonico per gli over 65 diventa essenziale.

La Centrale Operativa Sociale del Comune di Napoli gestita dal Gruppo di Imprese Gesco, svolge 24 ore su 24 funzioni di: front office telefonico; gestione delle Emergenze Sociali e Telesoccorso.
Sono almeno 500 gli anziani che godono del servizio di telesoccorso ovvero di un telefono speciale installato in casa loro con un tasto di “SOS” per le emergenze, un filo diretto con l’operatore, che soprattutto in estate diviene l’unica persona amica con cui avere un contatto. Il servizio di Telesoccorso si può richiedere ai servizi sociali che inviano la richiesta al Comune e poi gli operatori della Centrale Operativa vanno ad istallarlo in casa.

“Gli utenti del telesoccorso sono tutti registrati e noi possediamo una scheda personalizzata grazie alla quale conosciamo la persona e le sue esigenze”, spiega Gabriella Cardiero, operatrice della COS che da 10 anni si occupa di assistenza alle fasce deboli. “Gli anziani del tele soccorso sono soprattutto ultra ottantenni che ci chiamano in ogni periodo dell’anno, anche per chiedere come possono aggiustare la tv. Ogni settimana contattiamo noi i nostri utenti per accertarci che stiano bene e facciamo fare la prova del tasto SOS così sono allenati e in caso di emergenza possono usarlo in modo spontaneo. Ognuno di loro dispone anche di un telecomandino ciondolo che può portare anche in bagno quando si lava. Riceviamo tante richieste di aiuto per malore, anche tre in un giorno e noi contattiamo o il parente o il 118 che di solito arriva velocemente, ma ci sono stati anche casi in cui ci hanno detto che tutte le autoambulanze erano impegnate e sono accorsi dopo 20 minuti. Bisogna dire che non sempre sono i familiari che non vogliono portare l’anziano con se in vacanza, penso ad un signore che ci ha chiamato per chiederci a chi poteva rivolgersi per la spesa, e ci ha detto che è stato lui a non voler andare con i figli in vacanza perché non voleva lasciare casa sua. Noi gli abbiamo dato il numero di una persona che fa le consegne a domicilio, ma non possiamo dare una risposta alla solitudine. Gli anni scorsi il Comune prevedeva attività ludico ricreative per anziani senza problemi gravi di salute che miravano alla socializzazione, come “Estate Serena”, ancora diversi anni fa c’era villa Medusa a Bagnoli che offriva uno spazio in cui si organizzavano anche serate danzanti. Anche i pony della solidarietà non ci sono più”.  

L’unico servizio pubblico disponibile, tutto l’anno, è quello dell’assistenza domiciliare che viene fornita solo in caso di non autosufficienza, basti pensare che tra anziani e disabili gli utenti del servizio nella IX Municipalità sono solo 120. Fortunatamente il servizio è stato implementato recentemente come spiega Felicetta D’Aniello, coordinatrice del servizio di assistenza domiciliare IX Municipalità (Soccavo- Pinura)  gestita dalla cooperativa Mondo in Cammino. “Prima gli utenti si lamentavano delle poche ore a disposizione, circa 6-8 a settimana, ora sono più tranquilli perché c’è stato un incremento e inoltre abbiamo assicurato a tutti le sostituzione degli operatori andati in ferie. Ciò che viene maggiormente richiesto in estate è la pulizia dell’alloggio e l’accompagnamento esterno in ospedale o a fare la spesa perché arrivarci con i mezzi pubblici o a piedi è ancora più faticoso. Il problema che riscontriamo maggiormente è proprio quello del trasporto. Noi non possiamo autorizzare l’uscita in auto ma sta alla sensibilità dell’operatore portare la spesa a domicilio o accompagnare l’anziano al supermercato. Di solito gli anziani incontrano una grande disponibilità da parte loro”.

“Un deserto”. Questo lo stato dei servizi per gli anziani d’estate secondo Antonio Mattone, referente della Comunità di Sant’Egidio di Napoli che cerca di dare risposte a questo vuoto. “L’unico servizio attivo comunale è quello domiciliare. Ma dopo che è stata inserito l’obbligo di compartecipare alle spese, molti hanno rinunciato. Basti pensare che si richiede un contributo di 7 euro e 40 l’ora a partire dai 10 mila euro di reddito annuo, ovvero di 800 euro al mese che per un pensionato che non ha una casa di proprietà sono veramente pochi e vengono spesi tra affitto, spesa e medicine. Noi di Sant’Egidio abbiamo fatto varie cose per gli anziani, grazie al progetto W gli anziani finanziato da Enel Cuore Onlus nel quartiere di San Lorenzo - spiega Mattone-: nei momenti da “bollino rosso” contattiamo i circa 1000 anziani over 80 del quartiere per i quali stiamo cercando di creare una rete di prossimità. Si tratta in maggior parte di anziani soli o con figli disabili. Con una sessantina di loro abbiamo organizzato un soggiorno estivo a luglio e li andiamo a trovare di tanto in tanto e nel nostro centro di Regina Coeli li ospitiamo per delle attività e il pranzo una volta la settimana. E’ da anni infatti che in diversi quartieri della città, da Secondigliano, ai Quartieri Spagnoli alla Sanità portiamo la nostra amicizia nelle case degli anziani. C’è il caldo, ma la solitudine è più forte”.

Intanto l’Auser, l’associazione per gli anziani, pubblicizza il numero verde 800 - 995988 Filo d’Argento per gli anziani: “Il numero gratuito e senza scatto alla risposta è attivo tutti i giorni dell’anno, festivi compresi, dalle 8 alle 20”. Noi abbiamo provato a chiamare non solo quel numero, ma tutti i numeri degli uffici dell’Auser, ma non ha risposto nessuno.

Alessandra del Giudice

 

. N.

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