Quale Welfare per le persone con disabilità e non autosufficienti?

Le realtà associative napoletane attendono risposte dal Comune

maniLunedì 12 settembre a Palazzo San Giacomo si svolgerà l'atteso incontro tra l'assessore al Welfare Roberta Gaeta, il sindaco Luigi De Magistris e le realtà associative napoletane che si occupano della tutela dei diritti delle persone con disabilità e non autosufficienti che chiedono alle istituzioni un confronto sulle politiche della disabilità. Forte la preoccupazione sui mancati impegni presi dall'amministrazione comunale a giugno scorso e sul un bilancio che taglia il Welfare.

Aism Napoli, Aima , LDH, Fish Campania, Fiadda, Cgil Disabilità, Famiglie in rete, Fiadda, Enil Italia e MO.V.I. Campania Onlus sono le realtà associative che si sono riunite in assemblea e hanno richiesto l'incontro con l'assessore Gaeta e il sindaco De Magistris. L'incontro si farà lunedì 12 settembre e il sindaco ha assicurato la sua presenza.
La preoccupazione sul futuro delle persone più fragili a Napoli è grande e si è acuita in seguito alla pubblicazione, a inizio agosto, di un bilancio comunale che taglia di netto il welfare in una città in cui il sindaco, sostenuto spesso dalle stesse realtà sociali che oggi ne criticano l'operato, si è dichiarato più volte paladino dei deboli e fautore di una rivoluzione dal basso.
Tuttavia ad oggi, a inizio anno lavorativo i bambini con disabilità non hanno la garanzia dell'accompagnamento scolastico, mentre tante famiglie non usufruiscono dell'assistenza domiciliare poiché ancora si deve svolgere il bando per la l'assegnazione del servizio, mentre i 390 lavoratori di Napoli Sociale attendono di essere ricollocati in Napoli Servizi, ma i fondi necessari per pagarli non sono sufficienti per coprire i prossimi tre anni.

Si legge nel Comunicato condiviso dalle realtà sociali sopra citate: "La presenza del Primo cittadino risulta indispensabile affinché vengano garantiti  gli impegni assunti in precedenza, a partire dai servizi innovativi rispondenti al diritto di scelta e autodeterminazione delle persone con disabilità. (…) Ricordiamo che il Comune di Napoli ha aderito alla Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità  con la Delibera di Giunta Comunale  n. 992 dell'11/10/2011.

Ad oggi, la situazione è ben nota, poco e niente è stato realizzato per le persone con disabilità e le loro famiglie, e se non avremo il piacere di questo confronto con De Magistris, chiederemo al Sindaco di ritirare la Delibera di ratifica, perché le persone con disabilità e le loro famiglie non hanno bisogno di atti formali, ma di risposte concrete!"
"Da inizio agosto, se è possibile, la situazione è peggiorata- spiega Daniele Romano, presidente della Fish Campania-, al primo ottobre si rischia lo stop definitivo dell'assistenza domiciliare, già abbiamo avuto numerose segnalazione dell'interruzione del servizio a Chiaiano e al Vomero. Le realtà sociali che hanno la possibilità di continuare senza fondi vanno avanti, le altre no.
Mentre a giugno scorso avevamo avuto la garanzia dall'amministrazione che l'assistenza domiciliare, che pure era insufficiente rispetto al fabbisogno, non sarebbe stata interrotta. Doveva essere già stata pubblicata la gara d'appalto per l'assistenza domiciliare, ma non c'è stata. Evidentemente senza risorse in bilancio non ci può essere la gara. Vale lo stesso per i servizi di assistenza materiale per la scuola, le risorse nel bilancio sono state tagliate. Anche su Napoli Sociale vorremmo avere chiarezza, non solo sulla sostenibilità economica dei lavoratori, ma anche sull'efficienza dei servizi".  
Non resta che aspettare il 12 settembre.

AdG