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venerdì 19 Aprile 2024




Sotto le stelle a Napoli

Sempre più nuclei familiari in strada

senza casaUna donna, un uomo e due bambine, dormono in una stazione. Non è l'India, è l'Italia, è la Campania, è Aversa. Ma è anche Napoli, dove l'emergenza senza casa è diventata quotidianità per tanti nuclei familiari italiani.

Una foto che potrebbe essere stata scattata ovunque nel mondo: una famiglia che dorme in una stazione. Invece l'immagine risalente a due giorni fa ritrae un nucleo familiare italiano che dorme nella stazione di Aversa, semplicemente, irrimediabilmente povero.
"Ho conosciuto queste persone venerdì scorso, il 22 luglio- racconta don Carmine Schiavone della Caritas Diocesana di Aversa che nel Comune gestisce due centri di accoglienza-. Sono venuti al centro di ascolto per chiedere il pacco spesa, mi hanno raccontato che avevano perso la casa e vivevano con i trecento euro della pensione sociale dell'uomo. Quando io gli ho spiegato che offriamo la cena sono rimasti con noi e sono poi tornati i giorni successivi. Mi hanno detto che dormivano a casa dei genitori di lei. Quando abbiamo appreso dai giornali che erano finiti a dormire in strada (come ci hanno raccontato in seguito perché cacciati dal padre di lei) ci siamo offerti di ospitare eccezionalmente l'intera famiglia, mentre di solito non accogliamo i minori. Adesso la famiglia è qui, in un ambiente sereno e le bambine giocano con i nostri operatori".
L'evento, nella sfortuna è stato provvidenziale. Infatti ha fatto si che sotto l'incentivo di don Carmine si riunisse una rete formata dalla chiesa e dalle istituzioni locali.   
"Abbiamo fatto una bella riunione allargata per progettare il futuro di questa famiglia- continua don Carmine-. Stiamo procedendo verso un nuovo paradigma collaborativo:  abbiamo chiesto al Comune se ci siano beni da destinare ad alloggio, intanto la Caritas seguirà la famiglia moralmente e materialmente cercando di farla reinserire socialmente e di preservare il nucleo familiare".
Questo progetto ovviamente potrà essere esteso ai tanti nuclei familiari in difficoltà.
Sono infatti una decina quelli della provincia di Caserta che frequentano la mensa della Caritas ad Aversa, ma c'è di più: "nei due centri di accoglienza che la Caritas gestisce ad Aversa- spiega il sacerdote-, uno di 25 posti e l'altro di 60, l'80% delle persone sono italiane. Si va da anziani con pensione bassissima all'ultima neonata di una famiglia che viene in mensa. Quotidianamente ci sono nuclei familiari che chiedono aiuto, l'ultimo, con 5 figli, è venuto oggi al centro di ascolto".
Se a Napoli non si incontrano bambini che dormono in strada, sono in forte incremento gli italiani e tante sono le coppie che subiscono la mancanza di posti a bassa soglia dedicati ai nuclei familiari, carenza che la città condivide con tante altre grandi città italiane.
"In questi giorni ho ricevuto varie richieste di aiuto da parte di persone piuttosto giovani- racconta Benedetta Ferone, responsabile dell'area senza dimora per la Comunità di Sant'Egidio-, Penso ad una coppia che mi è stata segnalata, che dorme in spiaggia a Licola o a 4 padri separati che stanno per strada e vorrebbero un sostegno per affittare una casa insieme. Ma noi non possiamo dare sostegni economici poiché non abbiamo fondi, mentre per persone motivate un piccolo prestito potrebbe servire per rimettere in pista. Quando proponiamo di andare in centri di accoglienza a bassa soglia a nuclei che hanno perso la casa questi rifiutano poiché non vogliono separarsi dal compagno o dalla compagna. Servono assolutamente servizi di accoglienza dedicati alle famiglie e alle coppie nonché ai malati che vivono in strada.
Aumentano inesorabilmente gli italiani e le donne senza casa, mentre l'altro dato preoccupante è che se di solito durante l'estate in tanti lasciano la città per compiere dei lavoretti nelle zone balneari, vendendo in spiaggia o collaborando in strutture di ristorazione, quest'anno la popolazione dei senza casa in città non si è spostata.
Il caldo è particolarmente pericoloso per chi soffre di pressione bassa, ha problemi di cuore o è malato di tumore. Perciò abbiamo fatto appello alla cittadinanza ad essere vigili, ad offrire da bere e da mangiare a persone per strada e a chiamare il 118 se si vedono persone in difficoltà".
Durante tutto il mese di agosto resteranno aperte alcune mense grazie ai volontari Caritas, mentre
continuano i giri di distribuzione dei pasti e bibite fresche ogni sera grazie alla Comunità di Sant'Egidio con la Caritas, la Croce Rossa e altre associazioni locali ha anche organizzato una serie di feste e cocomerate per gli amici senza casa.
Intanto il Comune di Napoli ha approntato il piano Emergenza Caldo con le unità di strada impegnate su tutte le Municipalità cittadine e gestite dal Camper e dalle Imprese Sociali Gesco: in tre fasce orarie saranno presidiate tutte le aree in cui sono presenti senza dimora con la distribuzione di acqua, ventaglietti con stampigliata la mappatura delle fontanine cittadine, magliette pulite, beni di primo conforto ed eventuale accompagnamento presso i servizi sanitari. "Decisamente abbiamo verificato un aumento esponenziale della povertà e dei connazionali che ancora prima di arrivare in strada si riferiscono ai servizi di aiuto quali mense e pacchi alimentari- racconta Laura Marmorale, operatore dell'Unità di Strada di Gesco che opera nelle Municipalità I, V, IX, X-. C'è un problema oggettivo di mancanza di risposte residenziali per la mancanza di fondi strutturali dedicati ad welfare e alle categorie più emarginate e questo rende difficile il lavoro di riduzione del danno. Un altro problema gravissimo e diffusissimo è quello del disagio psichico dei senza dimora che in mancanza di documenti non possono neanche riferirsi alla salute mentale della Asl. Anche per questo lavoriamo per riattivare i documenti di identità, orientare ai servizi sanitari e affidare le persone ad un medico di base, così da reinserire le persone nel circuito dei diritti di cittadinanza".
Marmorale conferma la difficoltà a separarsi delle coppie che vivono in strada, ma anche di senza casa accompagnati da cani: "un altro motivo del rifiuto dell'accoglienza è che le persone non possono portare con se il cane. Spesso per questo non vanno neanche a farsi la doccia o a mangiare in mensa e scelgono di chiedere colletta in strada".

AdG

Questi i prossimi appuntamenti con le iniziative speciali estive della Comunità di Sant'Egidio dedicate ai senza casa in Campania

- venerdì 29 luglio ore 18 cocomerata a Salerno, presso la terrazza della chiesa dei Cappuccini in Piazza san Francesco;

- sabato 30 luglio ore 17 cocomerata al centro storico di Napoli presso il cortile di san Severino e Sossio in Largo san Marcellino;
- sabato 30 luglio ore 12 cocomerata ad Aversa presso la sede della comunità in via sant'Audeno 18;
- domenica 31 ore 17 cocomerata a Fuorigrotta davanti la chiesa dei santi Antonio Ardia e Isidoro in via Diocleziano.

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