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venerdì 26 Aprile 2024




Green Pass, dai negozi alle banche: da oggi nuove regole anche in Campania

ShoppingRitirare la pensione negli uffici postali, andare in banca per fare un prelievo oppure dal tabaccaio per comprare le sigarette. Se fino a ieri queste operazioni potevano essere eseguite in modo libero, da oggi è possibile farle soltanto se si è in possesso del green pass base, che si ottiene con il vaccino, se si è guariti dal Covid, o con un tampone negativo effettuato 48 ore prima se antigenico, 72 ore se molecolare.

Dal primo febbraio scattano, infatti, le nuove regole con la stretta anti Covid decisa dal governo su una serie di negozi, poste, tabaccai, uffici pubblici e finanziari.  Saranno sempre garantite le esigenze alimentari e di prima necessità, sanitarie, di sicurezza e di giustizia. Solo per fare un esempio: per sporgere denuncia si potrà andare in una caserma senza dover esibire il passaporto vaccinale base.

Per le persone che accederanno senza green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro, che sarà applicata anche al soggetto tenuto a verificare la validità del Qr Code se omette il controllo.

Green pass copertina

Ma quali sono i luoghi in cui non servirà il green pass per entrare? Tutti i negozi che vendono in prevalenza prodotti alimentari e bevande, come ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati. Libero anche l’ingresso ai mercati all’aperto e nei negozi per il commercio al dettaglio di prodotti surgelati.

E dopo dubbi e polemiche sul “controllo del carrello”, il governo ha chiarito che l’accesso libero a tutti questi «esercizi commerciali consente l’acquisto di qualsiasi tipo di merce, anche se non legata al soddisfacimento delle esigenze essenziali e primarie». 

 Ma qual è l'umore dei commercianti e delle associazioni di categoria in relazione alle nuove regole? 

«Tra obblighi e restrizioni – spiega Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania – gli imprenditori sono coloro che hanno subito notevoli danni dall’inizio di questa pandemia. Alla stregua di  rappresentanti delle forze dell’ordine, sono chiamati a vigilare, a far rispettare queste nuove regole all’interno dei loro esercizi commerciali. Regole che, purtroppo, spesso limitano la crescita del settore, e che in tantissimi casi hanno sancito il fallimento delle imprese. Basti pensare alla situazione delle discoteche che attraversano un periodo di grande difficoltà. Sono centinaia di migliaia le imprese che hanno fatto ricorso alle banche per pagare le bollette, le tasse che non sono state bloccate. Il green pass si inserisce dunque in un contesto già pesante.  I consumatori non ci sono per strada: oltre il 50% delle persone ha contratto la variante Omicron ed è a casa, il 32% lavora in smart working e quindi non esce, i saldi sono diventati un fallimento. Tutto questo non fa altro che penalizzare la spesa nei negozi fisici e incentivare gli acquisti online, che vanno ad arricchire le tasche dei soliti noti, i quali pagano le tasse all’estero».

E ad aggravare la situazione delle attività commerciali c’è anche il caro bollette. 

«È davvero assurdo – continua Schiavo – pensare che in un momento di crisi profonda del mondo del commercio e del turismo, l’energia elettrica possa costare alle imprese, ma anche alle persone fisiche, dal 45% al 53% in più. Per fare giusto un esempio, un ristorante o un bar che pagava 1500 euro si è trovato una bolletta con un aumento di circa 700-900 euro. Abbiamo chiesto al governo di intervenire in modo celere. In caso contrario, ci vedremo costretti, tra le altre cose, a rivedere i nostri orari di apertura per far fronte a queste spese. Un’apertura ridotta significherà inevitabilmente meno lavoro: ad essere penalizzati saranno non solo gli imprenditori ma anche i dipendenti che, essendo impiegati per meno ore, riceveranno una paga più bassa».

Schiavo Seconda foto interna

Tornando alle nuove regole in vigore da oggi, per tutti gli over 50 (salvo chi ne è esentato per motivi di salute) che non saranno vaccinati contro il covid è prevista una sanzione di 100 euro una tantum. La sanzione sarà irrogata dall’Agenzia delle Entrate, attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente con quelli risultanti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali.

Dal 15 febbraio, inoltre, il nuovo decreto introduce l’obbligo di super green pass per i lavoratori pubblici e privati dai 50 anni di età che accederanno ai luoghi di lavoro. «L'obbligo non sussiste in caso di accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore, nel rispetto delle circolari del Ministero della salute in materia di esenzione dalla vaccinazione anti SARS-CoV-2; in tali casi la vaccinazione può essere omessa o differita. L’avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante, determina il differimento della vaccinazione».

Obblighi e restrizioni: le tappe in breve

1 febbraio 2022

Obbligo di green pass per negozi, banche e uffici pubblici

Green pass base obbligatorio per accedere a uffici pubblici, banche, servizi finanziari, uffici postali e negozi. Queste le attività esonerate dall’accesso con green pass: ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati e altri esercizi di alimenti vari, commercio al dettaglio di prodotti surgelati, commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari, farmacie, parafarmacie, commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati, commercio al dettaglio di materiale per ottica, commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento.

Sanzioni per gli ultra cinquantenni non vaccinati

Scatta una sanzione di 100 euro per chi ha più di 50 anni e non ha iniziato il ciclo vaccinale primario, o fatto la seconda dose o la dose booster entro i termini di legge. L’obbligo di vaccinazione riguarda  i cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari. Stessa sanzione anche per tutti i soggetti con obbligo vaccinale (a prescindere dall’età) quali: personale medico e sanitario, personale scolastico, forze dell’ordine. Ad irrogare la sanzione è il ministero della Salute sulla base dei dati delle tessere sanitarie per il tramite delle Entrate, dopo aver verificato eventuali esenzioni 

Obbligo vaccini per tutto il comparto dell’istruzione

Scatta l’obbligo vaccinale per il personale universitario, delle istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica e degli istituti tecnici superiori

La durate del Green pass

Da oggi la durata del Green pass vaccinale e del Green pass da guarigione post vaccinazione è ridotta da 9 a 6 mesi. Il 15 dicembre 2021 infatti la durata del certificato verde era già stata ridotta da 12 a nove mesi.

15 febbraio 2022

Super green pass per i lavoratori dai 50 anni in su

I lavoratori dipendenti pubblici e privati (compresi i volontari)  dai 50 anni in su per accedere al luogo di lavoro devono mostrare il green pass rafforzato (non è più sufficiente il tampone). I datori di lavoro devono controllare il possesso della certificazione rafforzata, pena una sanzione da 600 a 1.500 euro irrogata dal prefetto

Donatella Alonzi

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