In Campania si riparte tra Dad, presenza e green pass: ecco le nuove regole

DadTra mille difficoltà il primo giorno di Dad per gli studenti campani è andato. E intanto poco fa il Tar ha sospeso l'ordinanza con la quale la Regione Campania ha disposto la didattica a distanza fino al 29 gennaio in tutte le scuole dell'infanzia, elementari e medie del territorio per criticità legate alla pandemia da Sars-Cov-2. Dopo le festività natalizie, infatti, la campanella oggi è suonata nella maggior parte degli istituti dello Stivale, ma non in Campania dove il presidente della Regione, Vincenzo De Luca, ha deciso lo stop della didattica in presenza.

Una decisione che non è piaciuta al Governo, pronto a impugnare il provvedimento.  Anche l'Avvocatura Distrettuale dello Stato (sede di Napoli) ha presentato ricorso al Tar della Campania contro l'ordinanza del governatore. Da parte sua, la Regione Campania si è costituita e ha presentato gli atti a supporto dell'ordinanza regionale.  «Le  misure previste dal decreto governativo – si legge nella documentazione inviata al Tar-  sono inattuabili e del tutto virtuali, almeno nel territorio regionale della Campania,  tenuto conto che vi è impossibilità di assicurare il contact tracing  e insostenibilità dei carichi da parte delle Asl, attestata dai dirigenti scolastici e da tutti i Direttori generali delle Asl  campane. Le misure previste dall’ordinanza regionale sono equilibrate e proporzionate: tutte le scuole sono  aperte; si prevedono solo tre settimane di didattica a distanza per medie inferiori ed elementari».

Intanto a partire da oggi in Campania, come su tutto il territorio nazionale, scattano nuove regole che estendono l’utilizzo del green pass “base” e “rafforzato”.

Ma qual è la differenza?  Il green pass base è la certificazione verde Covid-19 che si ottiene con vaccinazione, guarigione da Covid, test antigenico rapido o molecolare con risultato negativo. Il green pass rafforzato (o super green pass), invece,  solo con vaccinazione o guarigione.

E come deve comportarsi chi si è vaccinato con due dosi? Per ora, ha un Green pass valido 9 mesi che decorrono dalla seconda somministrazione. Ma attenzione, dal primo febbraio la durata scende a 6 mesi per cui c'è il rischio che il certificato da quella data non sia più valido. Occorre pertanto, se necessario, prenotare la terza dose di vaccino. I tempi per la somministrazione del booster sono più brevi: è possibile riceverlo già dopo 4 mesi, anziché 5. Chi ha fatto la terza dose di vaccino ha un Green pass valido, per il momento 9 mesi.

Cambiano le regole: ecco le date da segnare

Dal 10 gennaio, il super green pass, già richiesto per consumare al banco nei bar e nei teatri,  viene esteso ad alberghi e strutture ricettive, feste dopo cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, musei e mostre, centri congressi, servizi di ristorazione all’aperto, impianti di risalita anche in comprensori sciistici, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto, centri sociali e ricreativi per le attività all’aperto, parchi tematici e di divertimento, sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò. È necessario anche per accedere e utilizzare i mezzi di trasporto, compreso il trasporto pubblico locale o regionale. Inoltre, serve  per viaggiare in aereo attraverso gli scali italiani, ma non si applica ai servizi di trasporto aereo internazionale. Importante ricordare che su tutti i mezzi di  trasporto è obbligatorio indossare le mascherine ffp2.

L’obbligo di super green pass è già in vigore per accedere alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice. Coloro che hanno fatto due dosi di vaccino ma non il booster (richiamo) devono presentare un tampone negativo eseguito nelle 48 ore precedenti.

Dal 20 gennaio scatta l’obbligo di green pass base per i clienti di parrucchieri, barbieri e centri estetici.

Dall’1 febbraio il green pass base è obbligatorio per i clienti di pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Sono esclusi i negozi che vendono generi alimentari, le farmacie e le attività destinate alle "esigenze essenziali e primarie della persona". Per coloro che accedono senza green pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1000 euro. La stessa sanzione si applica a chi non controlla il possesso delle certificazione verde.

Dal 15 febbraio il green pass rafforzato diventa obbligatorio per i lavoratori pubblici e privati dai 50 anni in su. Senza la certificazione non possono accedere ai luoghi di lavoro fino al 15 giugno 2022. In caso di violazione dell’obbligo è prevista una sanzione da 600 a 1500 euro. Come per i lavoratori sprovvisti di green pass base, anche i lavoratori over che dal 15 febbraio 2022 saranno sprovvisti di quello rafforzato al momento dell'accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento. La sanzione è raddoppiata in caso di reiterata violazione.

ECCO LE ATTIVITÀ CONSENTITE SENZA E CON GREEN PASS (BASE E RAFFORZATO)

Donatella Alonzi