Circa 22mila ragazzi in tutta Italia non potranno prendere parte ai progetti del Servizio Civile Nazionale, in primis in Campania, tra le principali regioni con il numero più alto di progetti presentati e approvati.
La denuncia arriva dall’associazione Callysto, ente accreditato all’Albo del Servizio Civile dal 2008, che si occupa di progettazione europea e politiche sociali e culturali per i giovani. “Un’occasione mancata per migliaia di giovani in tutto il Paese e la Campania, insieme con il Sud, risulta tra le più penalizzate da questo punto di vista”, spiega il presidente dell’organizzazione Francesco Micera.
La situazione: oltre 22mila opportunità di servizio civile nel cestino
Esattamente, ci sono 22.458 opportunità di servizio civile che stanno rischiando di finire nel cestino, da quanto emerge dal decreto di finanziamento del prossimo bando di Servizio Civile Universale. Infatti, a fronte di 76.639 posizioni valutate positivamente dal Dipartimento Politiche Giovanili e Servizio Civile Universale, risultano stanziate risorse per 54.181 posizioni. Una situazione del genere rischia di penalizzare gli enti meno strutturati, privilegiando invece le grandi organizzazioni che hanno sicuramente presentato progetti più articolati”.
L’appello dell’associazione Callysto: reperire fondi dalla Legge di bilancio
Francesco Micera, responsabile dell’associazione Callysto sottolinea anche che si può sopperire alla mancanza di una copertura finanziaria per queste circa 22mila unità che rischiano di essere esclusi in vari modi e fa un appello al Governo Draghi. “Da una parte si possono reperire fondi inutilizzati dello scorso anno, dall’altra si possono stanziare risorse che mancano all’appello con la Legge di bilancio”, spiega Micera. Che aggiunge: £Chiediamo alla ministra Dadone, al Presidente Draghi e al Parlamento di evitare questo colossale spreco. Sono molti i provvedimenti in Parlamento cui il Governo e i gruppi parlamentari possono attingere per trovare i circa 100 milioni necessari per impegnare 76.639 giovani”.
M. N.