Napoli abbraccia Mimmo Lucano il “fuorilegge”: incontro con Alex Zanotelli

Mimmo LucanoNapoli abbraccia l’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, condannato a 13 anni per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Succede sabato 11 dicembre alle 16 alla basilica dello Spirito Santo (in via Toledo 402) in un incontro fortemente voluto da padre Alex Zanotelli, che sarà moderato dalla giornalista Adriana Pollice.

“Quando è stata letta la sentenza assurda di Mimmo Lucano, io ero lì e ho pianto” racconta il padre comboniano che, da sempre, sostiene la causa dell’ex primo cittadino della cittadina della Locride. “Si è capito subito che si trattava di una condanna politica, è ovvio che a qualcuno non andava giù che ci fosse un sindaco anti-ndranghetista come Domenico, che ha fatto rinascere il piccolo borgo di Riace, da cui buona parte dei calabresi era andata via come in altri posti della regione, ripopolandolo di migranti – aggiunge Zanotelli - Oggi di quella esperienza resta poco, per questo siamo ancora qui, come siamo stati in tanti qualche settimana fa nella grande mobilitazione che si è svolta giù a Riace, a indignarci ancora contro una sentenza che ha devastato non solo il sindaco ma una intera comunità”.

È importante stare accanto a Mimmo Lucano, come è importante stare accanto a Riace, una comunità ferita. Questo il senso delle parole di Alex Zanotelli che a Napoli abbraccerà il “fuorilegge”, come si intitola proprio la fatica letteraria dell’ex sindaco calabrese, che ripercorre le tappe principali di quell’esperimento di accoglienza che lo ha portato il 2 ottobre 2018 ad essere arrestato con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. “Da quel momento in poi i progetti di accoglienza sono stati chiusi e il paese di nuovo spopolato” spiega Zanotelli.

Quello di sabato sarà un dialogo su questo cammino, su quello che con grande coraggio Mimmo Lucano ha realizzato proprio lì dove domina il sistema criminale più potente al mondo, la ‘ndrangheta. “In questo momento sono a Locri – sottolinea padre Alex che raggiungiamo a telefono – nella Locride terra di ‘ndragheta, lì dove la Procura dovrebbe spendere tutte le sue forze contro il più grande potere criminale al mondo, invece ha trovato il tempo di impegnarsi in un processo, chiaramente politico, e condannare un uomo come Domenico. Un sindaco che faceva delle cose che non evidentemente non andavano giù a qualcuno”.

Mimmo Lucano 1

In attesa dell’appello, ora l’ex sindaco di Riace è impegnato a portare in giro la sua testimonianza. “Ovunque vada lo accoglie un bagno di folla – continua – cosa che non può fare che bene a quest’uomo ferito, io credo profondamente, con gli altri padri comboniani, che sia doveroso stargli accanto, così come è doveroso continuare a sostenere i percorsi di accoglienza di Riace, perché possa tornare e rivivere e a ritrovare quella linfa vitale che i migranti, inclusi nei progetti di integrazione, portano con sè”.

Zanotelli nota anche che “qualcuno ha arricciato il naso per questa iniziativa in programma sabato pomeriggio a Napoli all’interno di una chiesa, ma noi abbiamo voluto farla qui di proposito conferendole quasi un taglio ecclesiale perché, sebbene Domenico Lucano non sia praticante, i comboniani hanno scelto di essere dalla sua parte e lui si ritrova in questa nostra spiritualità”. Per l’incontro in programma alla basilica di via Toledo, è atteso per un saluto anche monsignor Michele Autuoro.

Maria Nocerino