Olimpiadi dei saperi positivi: reciprocità, responsabilità e bene comune

Olimpiadi dei saperiAcqua come bene comune. Questo il tema al centro della seconda edizione delle “Olimpiadi dei saperi positivi”, il  progetto promosso dall’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus con la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, l’Accademia Pontaniana e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli.

L'interazione dei saperi positivi è l'obiettivo della competizione che coinvolge scuole, università, associazioni del territorio, istituzioni e centri di cultura.

Si parte il 10 novembre, con l’inizio dell’anno accademico, attraverso lezioni in presenza tenute dai massimi esperti in materia. La seconda edizione delle Olimpiadi è stata illustrata nel corso del convegno “Reciprocità, responsabilità, bene comune”, ospitato nella Basilica della Pietrasanta a Napoli.

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«Il nostro intento – spiega Raffaele Iovine, presidente dell'associazione Pietrasanta Polo Culturale onlus – è quello di creare forme di sinergia tra soggetti pubblici e privati, fra l'associazione Pietrasanta e l'università per superare in qualche modo la parcellizzazione della conoscenza, favorire il dialogo fra i saperi. Nell'interesse degli studenti, soprattutto quelli del liceo, per accompagnarli alle scelte più consapevoli nel loro percorso anche universitario. Siamo contenti perché questa seconda edizione inizia con una bellissima lezione del professore Ivano Dionigi su Lucrezio, questo geniale poeta latino, cui l'intero pensiero moderno deve tutto».

«La prima novità di questa edizione – dice Laura Colantonio, ideatrice e coordinatrice delle Olimpiadi dei saperi positivi -  riguarda la dimensione dei percorsi per le competenze traversali e per l'orientamento, vale a dire l'ex alternanza scuola-lavoro. Abbiamo dato l'opportunità a tutte le scuole superiori di potersi associare a noi per portare avanti interessanti percorsi museali qui, proprio grazie al Polo della Pietrasanta: il museo dell'acqua e il percorso storico-artistico-archeologico, che costituiscono ulteriore approfondimento rispetto ai percorsi che noi facciamo. Sia con il valore della lingua latina che ci consente di avere il riferimento preziosissimo delle memorie dei testi classici, sia percorsi strutturati per promuovere una competenza progettuale che è determinante per la società contemporanea». 

«Oggi – dichiara Renato Briganti, professore di Istituzioni di Diritto Pubblico dell'Università Federico II  - si parla dei saperi classici che influenzano i tempi contemporanei e quindi penso che l'economia civile abbia un ruolo importante per orientare e per riportare l'economia al servizio delle persone. Il tema di oggi ci interroga anche come cittadini attivi che tutelano non solo i beni comuni, quindi beni di appartenenza collettiva, ma cittadini che interpretano la res pubblica, l'homo civicus che partecipa all'economia e alle regole della casa».

Oltre a Raffaele Iovine e a Laura Colantonio, del Comitato scientifico del progetto fanno parte: Giovanni Polara (professore emerito di Lingua e Letteratura Latina e tra l’altro Presidente della Società di Scienze, Lettere e Arti e socio dell’Accademia Pontaniana), Carlo Sbordone (professore emerito di Analisi Matematica e tra l’altro socio dell’Accademia dei Lincei, della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti e dell’Accademia Pontaniana), Lucio De Giovanni (professore emerito di Storia del Diritto romano) Mariateresa Luppino, Michele Petrucci, Francesca Parlato.

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Donatella Alonzi