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Giovedì 28 Marzo 2024




Olimpiadi dei saperi positivi: creare una comunità educante nel centro della città

coverCreare una comunità educante coinvolgendo scuole, associazioni del territorio, istituzioni, centri di cultura, perché solo attraverso l’approfondimento culturale si possono avere ricadute sociali incidendo in maniera significativa sulla cittadinanza. Questa l’idea alla base delle Olimpiadi dei saperi positivi, la cui seconda edizione verrà inaugurata giovedì 4 novembre dalle ore 16 attraverso il convegno “Reciprocità, responsabilità, bene comune” in programma a Napoli, presso la Basilica della Pietrasanta (piazzetta Pietrasanta 17/18).

Il progetto – promosso dall’Associazione Pietrasanta Polo Culturale Onlus con la Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti, l’Accademia Pontaniana e il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università Federico II di Napoli, e sostenuto da illustri accademici – propone per l’anno scolastico 2021-2022 una serie di attività formative rivolte agli studenti di vario ordine e grado, dalla terza media al primo anno di università, che culmineranno in vere e proprie olimpiadi, ovvero una competizione che stimola e mette a confronto, appunto, i saperi positivi.

Olimpiadi dei Saperi Positivi 4 novembre 2021

Il tutto mettendo insieme due anime, quella scientifica e quella umanistica: “Da sempre identificate su due piani distinti, noi crediamo invece debbano confluire in una concezione unica che guardi ad una interazione dei saperi positivi come fondamento di una ricerca veramente scientifica – spiegano gli ideatori dell’iniziativa, Laura Colantonio, dirigente scolastico dell’istituto De Filippo di San Giorgio a Cremano, e Raffaele Iovine, presidente del Polo Culturale Pietrasanta - Questo ambizioso progetto è l’auspicato risultato di quella sussidiarietà e di quella corresponsabilità invocate fortemente nei patti di comunità, che si propongono l’arricchimento dell’offerta educativa realizzata attraverso la sinergia tra enti locali, istituzioni pubbliche e private”.

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Del Comitato scientifico del progetto complessivo, con Raffaele Iovine e Laura Colantonio, fanno parte: Giovanni Polara (professore emerito di Lingua e Letteratura Latina e tra l’altro Presidente della Società di Scienze, Lettere e Arti e socio dell’Accademia Pontaniana), Carlo Sbordone (professore emerito di Analisi Matematica e tra l’altro socio dell’Accademia dei Lincei, della Società Nazionale di Scienze, Lettere e Arti e dell’Accademia Pontaniana), Lucio De Giovanni (professore emerito di Storia del Diritto romano) Mariateresa Luppino, Michele Petrucci, Francesca Parlato.

La manifestazione, nella sua prima edizione, ha unito e interessato, in piena pandemia e con la sola attività online, circa 100 studenti. “Ma quest’anno speriamo di ottenere risultati migliori, raggiungendo, anche con iniziative in presenza come quella di domani molte più persone” sottolinea la Colantonio, che per molti anni è stata dirigente scolastica al centro città. L’interesse della comunità scolastica ed accademica c’è. Ma il progetto è ben più ampio: “Lo scopo è quello di creare una comunità educante, mettere insieme le energie migliori per arricchire il dibattito pubblico toccando diverse discipline, dall’economia all’architettura passando per gli studi umanistici, attraverso temi attuali di interesse generale”.

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L’acqua come bene comune è il tema che sarà affrontato in questa seconda edizione, in partenza il 10 novembre in linea con l’inizio dell’anno accademico e attraverso lezioni in presenza tenute dai massimi esperti in materia. La scelta dell’argomento è stata dettata, tra l’altro, dalla stretta connessione con il neonato Museo dell’Acqua, con cui il progetto collabora anche attraverso i percorsi di alternanza scuola-lavoro. A fine anno, intorno a maggio 2022, si prevede di organizzare la vera e propria “sana” competizione, le Olimpiadi dei saperi positivi, appunto, tra tutti coloro che hanno preso parte al percorso durante l’anno.

In questo senso, l’evento è in sintonia con le varie Olimpiadi che si stanno realizzando con appassionata partecipazione da parte di docenti e di studenti e con importanti risultati ai fini dell’apprendimento, da quelle di Italiano a quelle di Matematica, da quelle di Fisica e di Informatica a quelle di Lingue e civiltà classiche, da quelle di Filosofia a quelle di Scienze. “Allo stesso tempo presenta un carattere innovativo – precisano i promotori Colantonio e Iovine - in quanto si basa su prove integrate che promuovono nel mondo della formazione una maggiore spinta verso una didattica per competenze trasversali che vada oltre la parcellizzazione delle discipline”.

Maggiori informazioni qui

Maria Nocerino

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