Alex Zanotelli: «Napoli, capitale dell'acqua pubblica»

IMG 20210928 WA0018«L'oggetto del desiderio è l'acqua. Per cui le grandi compagnie puntano alla privatizzazione per farne profitto. Basti pensare che a Wall Street l'acqua è stata quotata in borsa. Ecco perché il referendum è stato importante in questa direzione. Napoli è stata l'unica grande città a fare questo passaggio e ha una grande responsabilità, perché è la capitale del Sud, quindi deve continuare a essere un esempio». 

Lo ha detto il padre missionario comboniano Alex Zanotelli nel corso dell'iniziativa “Acqua pubblica, bene comune” che si è svolta questa mattina nel dehors de Il Poggio a Napoli. 

«A Napoli abbiamo la tariffa idrica tra le più basse di Italia – spiega Sergio D'Angelo, capolista di Napoli Solidale al consiglio comunale di Napoli - l’acqua con una qualità mediamente superiore dell’intero Paese grazie a controlli aggiuntivi, oltre 130 mila, all’anno accanto a quelli obbligatori dell’Autorità sanitaria. Abbiamo garantito ai lavoratori un solido welfare aziendale e avviato un percorso virtuoso con la trasformazione della vecchia Spa in azienda speciale Abc, tutto ciò non può e non deve essere sprecato dalla futura amministrazione comunale. Un più ampio ricorso allo strumento del bonus idrico dovrà consentire alle famiglie in difficoltà l’accesso a questo bene essenziale. L’impegno che chiediamo al nuovo sindaco è sostenere e implementare questo percorso ampliandolo a tutti i comuni del distretto Napoli».

Al dibattito sono intervenuti Renato Briganti, docente di Diritto pubblico all’Università di Napoli Federico II, Salvatore Parisi, consigliere dell’Ente Idrico Campano, Giuseppe Grauso, Costanza Boccardi e Stefania Fanelli attivisti dei comitati dell'acqua pubblica.

Donatella Alonzi