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venerdì 19 Aprile 2024




Povertà educativa: a Napoli un corso di laurea per contrastarla

child 865116 960 720Nasce a Napoli un corso di laurea per contrastare la povertà educativa così diffusa soprattutto al Sud e in contesti di emarginazione sociale, che sono ulteriormente peggiorati con la pandemia.

Promosso dal Dipartimento di studi umanistici dell’università Federico II, servirà a formare figure che saranno preparate e pronte a intervenire nel coordinamento dei servizi educativi per la prima infanzia e in contesti di disagio sociale. “Professionalità di cui si sente la necessità, anche alla luce di tutte le mancate occasioni del Mezzogiorno d’Italia, a partire da fondi europei che troppo spesso vanno persi, e degli ultimi dati allarmanti diffusi da Save The Children che vedono al penultimo posto Napoli, seconda sola a Palermo, nella soddisfazione del fabbisogno di servizi per l’infanzia e per le famiglie” ci racconta la coordinatrice del nuovo percorso formativo Francesca Marone, docente di Pedagogia generale e sociale.

Ma se la realtà è pronta per questa svolta, la politica lo sarà? “Per come sono ora configurati gli assetti delle politiche sociali, questa figura così tecnica è ancora da incasellare. Ma ovviamente è questa la sfida e i tempi sembrano ormai maturi per accettarla. Del resto, in questo periodo abbiamo incontrato l’interesse e la sensibilità delle istituzioni su questo tema caldo. A partire dal candidato sindaco di Napoli Manfredi, che ha definito la piaga della povertà educativa come una vera e propria emergenza nazionale, al presidente della Camera Roberto Fico, che sarà anche presente con noi lunedì alla presentazione del corso”, precisa la Marone.

La presentazione

La presentazione si svolgerà lunedì 20 settembre 2021 alle 10.30 nella Basilica della Pietrasanta. 

Un luogo scelto non a caso. “Insieme al Polo Culturale della Pietrasanta abbiamo realizzato un network con la partecipazione di alcune scuole del territorio per mettere in piedi una rete e creare una comunità educante, perché lo sviluppo individuale passa anche per quello territoriale e indica la possibilità di una rigenerazione urbana”, sottolinea la docente universitaria.

L’incontro  saràintrodotto dai saluti del Rettore Matteo Lorito, del Presidente della Camera Roberto Fico e dal Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Andrea Mazzucchi. Modererà Guido Pocobelli Ragosta, vicecaporedattore TGR Rai e Presidente UCSI Campania.

L’accesso è consentito solo se si è provvisti di green pass; si prega di prenotare inviando una mail all'indirizzo fmarone@unina.it.

Povertà educativa

Il corso

I servizi educativi svolgono un ruolo cruciale dal punto di vista educativo e sociale nella crescita di bambine e bambini sia perché ne influenzano positivamente lo sviluppo cognitivo, affettivo e relazionale sia perché promuovono l’inclusione, garantendo pari opportunità a tutti, indipendentemente dalla condizione e dalle differenze economiche e culturali legate al contesto di origine. Inoltre, i servizi per la prima infanzia permettono di conciliare la vita lavorativa con quella personale e della famiglia, favorendo l’occupazione femminile e il benessere dei sistemi familiari. 

La presenza dei servizi per la prima infanzia e per il disagio sociale sul territorio ne determina il livello di sviluppo mediante l’azione sistematica e decisiva di contrasto alla povertà educativa e alla marginalità, nell’ottica di un nuovo welfare in grado di produrre cultura, benessere, qualità della vita e coesione sociale. 

L’accessibilità e la qualità di tali servizi, secondo principi che orientano le recenti politiche europee oggi a fondamento del progetto nazionale del sistema integrato 0-6, si raggiungono in primo luogo attraverso un’adeguata formazione iniziale del personale, che deve essere una formazione di tipo universitario, aderente ai bisogni formativi di educatori, progettisti e professionisti della formazione.

In quest’orizzonte di senso e per rispondere a tali esigenze è nato il progetto del nuovo Corso di Laurea Magistrale in Coordinamento dei Servizi Educativi per la Prima Infanzia e per il Disagio Sociale, classe LM-50, istituito ed attivato presso il Dipartimento di Studi Umanistici di questo Ateneo a partire dall’a.a. 2021-2022.

http://studiumanistici.dip.unina.it/2021/09/02/coordinamento-dei-servizi-educativi-per-la-prima-infanzia-e-per-il-disagio-sociale/

https://www.unina.it/documents/11958/26090772/Coordinamento-serv-educ_21-22_2021-07-28_bando.pdf

Il corso forma figure, con competenze diverse, da quelle sociologiche a quelle giuridiche, passando per quelle di management, altamente specializzate in grado di gestire e/o attivare strutture e servizi educativi, riabilitativi e formativi; di progettare, valutare e realizzare interventi educativi che rispondano alle esigenze del territorio; di coordinare, orientare e programmare la formazione in itinere del personale impegnato in strutture educative per l’infanzia e il disagio sociale.

“Sebbene corsi del genere siano già attivi in altre parti d’Italia – conclude Francesca Marone – Qui non esisteva ancora fino ad oggi qualcosa di così specifico. Inoltre, l’elemento caratterizzante del corso è l’attività di tirocinio che permetterà di fare esperienza diretta  con le problematiche nei contesti reali”.

Maria Nocerino

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