In Campania è emergenza donazione sangue: importante sensibilizzare a questo gesto

blood donation 4166552 960 720È emergenza donazioni di sangue in Campania: un dato “strutturale”, purtroppo, ma che in estate è ancora più drammatico. Donare sangue è un atto d’amore e non ce ne è mai abbastanza. Nella bella stagione le malattie non vanno in vacanza, questo è l’appello che fanno medici ed associazioni. Ne parliamo con Silvio Perrotta, responsabile Ematologia ed Oncologia Pediatrica all’università Vanvitelli di Napoli. “Siamo tra le regioni italiane in cui si dona di meno, ci ritroviamo a prendere emoderivati da altre regioni. La situazione peggiora con il caldo, le persone vanno in vacanza ma i malati no”. 

La principale categoria che necessita di sangue, insieme a una buona parte dei pazienti oncologici, è quella dei pazienti giovani con patologie rare, come le anemie congenite, per cui l’unica cura possibile ad oggi, in mancanza di farmaci e terapie alternative, è rappresentata di fatto dalle trasfusioni di sangue. Tra queste vi è la talassemia: “Ne sono affette nella nostra regione circa 500/600 persone – spiega il dottor Perrotta – Questo tipo di pazienti ha bisogno di ricevere una o due sacche di sangue ogni dieci giorni. Questo significa che bisognerebbe avere due donatori per volta; in media ci vorrebbero 30/40 donatori all’anno per ogni paziente. Donare sangue significa donare piastrine, plasma, albumina, tutte cose che servono anche nei piccoli pazienti che soffrono, ad esempio, di emofilia”, sottolinea Perrotta.

 

Purtroppo però, nonostante le tante campagne di informazione e sensibilizzazione, questo semplice gesto di solidarietà non è da tutti. “Fare del bene, donare sangue è un piccolo gesto, ma manca la giusta sensibilizzazione. È un impegno minimo cui si dovrebbero educare i bambini e i ragazzi, sin dalle scuole superiori. Evidentemente è una questione culturale”, nota il medico napoletano.

Ricordiamo che possono donare tutti(i maschi ogni 4 mesi, le donne ogni 2 mesi): basta avere meno di 60 anni ed essere in buone condizioni fisiche, ma in linea di massima è sempre meglio rivolgersi all’esperto o andare direttamente in ospedale.

Può donare anche chi ha fatto da poco la vaccinazione anti-Covid.

Per maggiori informazioni: 0815665064/5070