Nel 2021 i giovani non sanno cosa è l’Hiv

coverNell’era post Covid sono in aumento i casi di sifilide, Hiv, epatite D ed altre malattie trasmesse sessualmente, eppure nessuno ne parla. Nell’ultimo anno, il dibattitto sulla salute pubblica si è completamente spostato sui rischi legati alla pandemia, trascurando quelli correlati ad altri fattori e ad una società sempre più consumistica anche in termini di relazioni affettive e sessuali.

“I nostri giovanissimi, molti ancora adolescenti, consumano relazioni sessuali di cui si dimenticano il giorno dopo, complice l’abuso di alcol, venduto a buon mercato, fenomeno che, con il ritorno alla pseudo-normalità, rischia anche di aumentare”. A spiegarlo è Vincenzo De Falco, presidente della sezione campana dell’Anlaids, la prima associazione italiana nata per fermare la diffusione del virus HIV e dell'AIDS: “L’appello che lanciamo ai giovani è quello di agire con responsabilità e consapevolezza, per il loro benessere e per quello degli altri”.

L’INIZIATIVA SU ALCOL E SESSO SICURO ORGANIZZATA DAL TERZO SETTORE

Proprio De Falco prenderà parte martedì 20 luglio (in programma all’Agorà Scarlatti - Istituto Salesiani di via Scarlatti 29) all’iniziativa promossa dalle associazioni Anlaids, Vola e Mascod, con il patrocinio dell’Ospedale dei Colli e di CSV Napoli dal titolo “Viaggio sicuro tra piacere, consapevolezza e autodeterminazione”.

La giornata prevede, dopo i saluti istituzionali di Loredana Raia (Vicepresidente del Consiglio regionale della Campania), Maurizio Di Mauro (Direttore generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli) e Nicola Caprio (Presidente di CSV Napoli), l’introduzione di Vincenzo De Falco con il presidente di Mascod, Fabio Perricone, gli interventi di: Alfredo Franco, infettivologo dell’Azienda ospedaliera dei Colli – Cotugno; Alfredo Guarino, Responsabile dell’Area Funzionale di Malattie Infettive Pediatriche Università Federico II di Napoli; Isabella Continisio, Psicoterapeuta Centro regionale per l’HIV Pediatrico Azienda Ospedaliera Federico II di Napoli; Sonia De Balzo, sessuologa; Milena De Cenzo, Psicoterapeuta Azienda Ospedaliera dei Colli Cotugno. A seguire, spazio alla musica con Claudio Megrè e il concerto “Le 8 Stagioni”.

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SERVE UNA CAMPAGNA DI PREVENZIONE E SENSIBILIZZAZIONE SULL’AIDS

Sempre più ragazzi “si sballano” con droghe moderne oggi in circolazione, come estasi, ketamina (usata dai veterinari per addormentare gli animali) e amnesia, mentre è davvero poco utilizzato, in alcuni casi, nemmeno conosciuto il profilattico che protegge dalle malattie trasmissibili per via sessuale, oltre che dal rischio di gravidanza. “I nostri ragazzi sono disinformati, disorientati. Molti non hanno mai sentito parlare di AIDS! Del resto, l’ultima campagna di informazione e prevenzione in materia risale a oltre 30 anni fa!”, è l’allarme del presidente dell’Anlaids.

Dal questionario somministrato in questi anni a circa 5mila ragazzi dai 18 a i 20 anni, emerge che solo 2 su 10 usano il preservativo e la maggior parte di loro non conosce l’Hiv né è a coscienza dei rischi legati ad altre malattie sessualmente trasmissibili; di contro, molte ragazze si ritrovano a dove prendere la pillola del giorno dopo.

Del resto, i dati parlano chiaro: secondo il Coa (Centro operativo AIDS), ci sono ogni anno in media nel nostro Paese 3500 nuove infezioni da Hiv; 500/600 persone scoprono di aver contratto l’infezione tardi, proprio per questa mancanza di informazione e di attenzione alla propria salute: di questi circa 200 sono giovani tra i 15 e i 25 anni.

BISOGNA FARE DI PIÙ, OGNUNO PER LA SUA PARTE: SCUOLA, FAMIGLIA, ISTITUZIONI

“Il messaggio importante da dare ai giovani – dice Vincenzo De Falco – è quello di usare le giuste precauzioni, dobbiamo renderli consapevoli dei rischi ma anche delle proprie emozioni. Questi ragazzi divorano rapporti sessuali di cui non si ricordano, non dando valore alla sfera sessuale che è anche quella affettiva. Invece, bisognerebbe far comprendere loro che la vita è un dono straordinario, fare l’amore è una cosa importante. Ti godi le emozioni appieno solo se te ricordi, altrimenti è come non averle mai vissute”.

Bisogna stare accanto ai giovani, ognuno per la propria parte.

La prima cosa da fare? “Investire seriamente in una campagna di informazione e prevenzione sui rischi legati all’abuso di droghe e alcol, e a quelli correlati al sesso non protetto”. “Per quello che possiamo – conclude il presidente dell’associazione napoletana – noi informiamo e facciamo prevenzione al Cotugno, dove chiunque, SENZA PRENOTAZIONE, può fare un test Hiv GRATIS il lunedì e il giovedì mattina dalle 9 alle 12” (per maggiori informazioni visitare la pagina FB della sezione Campania dell’Anlaids).

Maria Nocerino