Siamo tutti “figli in famiglia”: la raccolta fondi per sostenere l’associazione di San Giovanni

coverC’erano soprattutto latte per bambini, omogeneizzati, biscotti e pannolini, tra le cose sottratte nei giorni scorsi dalla sede dell’associazione di San Giovanni a Teduccio Figli in Famiglia, da sempre accanto alle famiglie più disagiate e ai bambini e ragazzi a rischio del territorio della periferia est di Napoli. Un supporto essenziale e prezioso mai come in questi tempi difficili, in cui le persone, con la crisi causata dalla pandemia, si ritrovano in gravi difficoltà economiche.

“Una delle nostre principali attività in questo periodo – spiega la presidente Carmela Manco – è quella dei pacchi alimentari. Ne distribuiamo 243 con cadenza quindicinale alle famiglie più povere del quartiere”.

Ancora più grave, quindi, il furto subito dall’organizzazione, anche perché quelle cose erano destinate ai più fragili e indifesi: i bambini. Ma la Manco ha subito commentato così il grave atto: “Caro fratello che ci hai derubato, questa lettera va a te. Non conosciamo il tuo nome, nè il tuo volto, ma ci aspettiamo che tu prova tanta vergogna. Vergogna per averci sottratto cose che hai tolto agli ultimi, ai piccoli, agli affamati. Vergogna per averci fatto telefonare alcune famiglie per dirgli che non avevamo più il cibo che gli avevamo promesso, che ci è stato tolto fino all’ultimo barattolino di pappa”. “Vergogna soprattutto perché se avessi bussato alla nostra porta, ne avremmo dato anche a te, come facciamo con chiunque tiri quella maniglia che è sempre aperta – continua la nota - Invece hai preferito entrare da vigliacco, di notte, scassinando le porte e rompendo dei lucchetti, per compiere la più brutta delle azioni: sottrarre il cibo a decine e decine di bambini affamati”.

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“Ti auguriamo ogni bene – si conclude la lettera di Carmela Manco - Davvero, non siamo sarcastici. Perché se fossimo solidali solo con chi ci ama, sarebbe facile. Invece Qualcuno più in alto di noi ci ha detto amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori. Preghiamo per te, affinché qualora ne avessi bisogno, tu venga dalla porta d’ingresso e noi possiamo dirti finalmente: benvenuto fratello, questa è anche casa tua”.

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Dopo il furto dei giorni scorsi, la storica associazione di San Giovanni ha incassato la solidarietà di tanti e si è subito attivata una vera e propria rete di aiuti per le famiglie che l’organizzazione fondata da Carmela Manco segue e sostiene quotidianamente. Così è nata, in maniera spontanea, anche una raccolta fondi perché “siamo tutti parte della stessa famiglia”.

Si può sostenerla facendo anche una piccola donazione a questo link:

https://buonacausa.org/cause/figliinfamigliaonlus?fbclid=IwAR3M5AzxIlVKHwdYWi2k4b-aElt4yRraI4cgIFXpaisq_BLeUqOv68D_RVA

Ma Carmela Manco - suora laica che per il suo impegno civico e sociale ha ricevuto il titolo di “Commendatore della Repubblica italiana” - rilancia chiedendo, dalla pagina Facebook dell’associazione, di aiutare come si può chi è in difficoltà: “Chiedo per i miei figli di tendere una mano, ognuno a suo modo. Ci servono alimenti, indumenti, libri, computer, tutto ciò che serve a sostenere le nostre famiglie. Tutti possono fare la propria parte per sostenere chi ha avuto la sfortuna di nascere in un quartiere deprivato”.

M. N.