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Giovedì 28 Marzo 2024




Dl Sostegni: focus sulla lotta alla povertà

famiglie sostegniIl dl “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” è una risposta significativa e molto consistente alle povertà e alle imprese, è una risposta parziale, ma è il massimo che abbiamo potuto fare" ha sottolineato il premier Mario Draghi nel presentare il dl Sostegni approvato il 19 marzo. Vediamo in dettaglio le misure per le famiglie e i lavoratori.

Trentadue miliardi per dare seguito a misure quali il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza, nonché permettere lo stralcio di alcune cartelle esattoriali per la lotta alla povertà in particolare quella delle famiglie.

Nell’ambito del lavoro e del contrasto alla povertà il decreto prevede:

  • la proroga del blocco dei licenziamenti fino al 30 giugno 2021;
  • la proroga della Cassa integrazione guadagni
  • il rifinanziamento, per 400 milioni di euro, del Fondo sociale per occupazione e formazione;
  • una indennità di 2.400 euro per i lavoratori stagionali e a tempo determinato e di importo variabile      tra i 1.200 e i 3.600 euro per i lavoratori sportivi;
  • il rifinanziamento nella misura di 1 miliardo di euro, del fondo per il Reddito di Cittadinanza, al fine di tenere conto dell’aumento delle domande;
  • il rinnovo, per ulteriori tre mensilità, del Reddito di emergenza e l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari;
  • l’incremento di 100 milioni di euro del Fondo straordinario per il sostegno degli enti del terzo settore;
  • la proroga degli interventi per i lavoratori in condizioni di fragilità.
  •        La cassa integrazione con causale Covid è fruibile per tutto il 2021.

Vediamo nello specifico le misure di sostegno per le famiglie:

Il Reddito di cittadinanza

Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).

Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.

Per approfondire:

Reddito di cittadinanza 2019 – Requisiti, ISEE e modulo di domanda

https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Brochure_Informativa_RdC.pdf

Il Reddito di emergenza

Il Reddito di emergenza (abbreviato con REM) è una misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta dall'art. 82 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cd. “Decreto Rilancio”) a supporto dei nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Successivamente, il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 ha introdotto la possibilità di richiedere un’ulteriore mensilità di REM (REM d.l. 104). Il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 ha previsto, poi, due ulteriori quote per i mesi di novembre e dicembre 2020 (REM d.l. 137). È una forma di sostegno al reddito introdotta per aiutare i cittadini più in difficoltà che non accedono ad altri aiuti, quali il Reddito di cittadinanza. Si tratta di un contributo economico, di importo compreso tra 400 e 800 euro al mese, variabile in base alla composizione del nucleo familiare. Possono richiederlo, ad esempio, disoccupati e lavoratori in nero.

Per approfondire:

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=53736&lang=IT&AccessModalService=1

https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Brochure_Informativa_REM_OLD.pdf

Per compilare e inviare la domanda online Inps si deve visitare questa pagina e autenticarsi mediante PIN Inps, identità SPID, Carta di identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).

Rinnovo del bonus baby sitter

I genitori che lavorano e hanno figli di età inferiore a 14 anni e per i figli con disabilità in situazione di gravità accertata iscritti a scuole di ogni ordine e grado possono usufruire di un congedo parentale straordinario per covid indennizzato al 50%, se non possono lavorare in smart working. Hanno diritto ai congedi retribuiti sia nel caso di figli in quarantena che nel caso della sospensione delle attività didattiche in presenza.

Info: https://www.inps.it/bussola/VisualizzaDoc.aspx?sVirtualURL=%2fMessaggi%2fMessaggio%20numero%201416%20del%2030-03-2020.htm

Baby sitting

In alternativa alla fruizione del congedo parentale, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting.

https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=53550&lang=IT

Smart working per i genitori lavoratori.

Lo smart working ordinario prevede la firma di un accordo tra i singoli lavoratori e i datori di lavoro per definirne le modalità, gli strumenti e la durata. Con la forma semplificata di lavoro agile, i lavoratori privati con almeno un figlio minore di 14 anni a carico possono lavorare da casa anche in assenza di accordo individuale. Nel settore pubblico, invece, può essere applicato a qualsiasi rapporto di lavoro subordinato, purché le mansioni e attività connesse consentano di utilizzare il lavoro da casa.

famiglie sostegni 1

Condono per le cartelle esattoriali

Il dl prevede:

la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anzichè 2015), ma solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro. 

  • Sospensione delle rate di rottamazione e saldo e stralcio da corrispondere nell’anno 2020 e il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021. Il pagamento delle stesse deve essere effettuato entro: – il 31 luglio 2021, relativamente alle rate in scadenza nell’anno 2020; – il 30 novembre 2021, relativamente alle rate in scadenza il 28 febbraio, il 31 marzo, il 31 maggio e il 31 luglio 2021.
  • Sono annullati i debiti di importo residuo risultanti dalle cartelle affidate agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
  • Fino al 30 aprile 2021 sono sospesi i pignoramenti di stipendi e pensioni.
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