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Il dl “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” è una risposta significativa e molto consistente alle povertà e alle imprese, è una risposta parziale, ma è il massimo che abbiamo potuto fare" ha sottolineato il premier Mario Draghi nel presentare il dl Sostegni approvato il 19 marzo. Vediamo in dettaglio le misure per le famiglie e i lavoratori.
Trentadue miliardi per dare seguito a misure quali il reddito di cittadinanza e il reddito di emergenza, nonché permettere lo stralcio di alcune cartelle esattoriali per la lotta alla povertà in particolare quella delle famiglie.
Nell’ambito del lavoro e del contrasto alla povertà il decreto prevede:
Vediamo nello specifico le misure di sostegno per le famiglie:
Il Reddito di cittadinanza
Il Reddito di Cittadinanza (RdC), introdotto con decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 come misura di contrasto alla povertà, è un sostegno economico finalizzato al reinserimento nel mondo del lavoro e all’inclusione sociale. Qualora tutti i componenti del nucleo familiare abbiano età pari o superiore a 67 anni, oppure se nel nucleo familiare sono presenti anche persone di età inferiore a 67 anni in condizione di disabilità grave o non autosufficienza, assume la denominazione di Pensione di Cittadinanza (PdC).
Il Reddito di Cittadinanza viene erogato ai nuclei familiari che, al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata dell’erogazione del beneficio, risultano in possesso di determinati requisiti economici, di cittadinanza e di residenza.
Per approfondire:
Reddito di cittadinanza 2019 – Requisiti, ISEE e modulo di domanda
https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Brochure_Informativa_RdC.pdf
Il Reddito di emergenza
Il Reddito di emergenza (abbreviato con REM) è una misura straordinaria di sostegno al reddito introdotta dall'art. 82 del Decreto Legge n. 34 del 19 maggio 2020 (cd. “Decreto Rilancio”) a supporto dei nuclei familiari in condizioni di difficoltà economica a causa dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Successivamente, il decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104 ha introdotto la possibilità di richiedere un’ulteriore mensilità di REM (REM d.l. 104). Il decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 ha previsto, poi, due ulteriori quote per i mesi di novembre e dicembre 2020 (REM d.l. 137). È una forma di sostegno al reddito introdotta per aiutare i cittadini più in difficoltà che non accedono ad altri aiuti, quali il Reddito di cittadinanza. Si tratta di un contributo economico, di importo compreso tra 400 e 800 euro al mese, variabile in base alla composizione del nucleo familiare. Possono richiederlo, ad esempio, disoccupati e lavoratori in nero.
Per approfondire:
https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=53736&lang=IT&AccessModalService=1
https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/Brochure_Informativa_REM_OLD.pdf
Per compilare e inviare la domanda online Inps si deve visitare questa pagina e autenticarsi mediante PIN Inps, identità SPID, Carta di identità elettronica (CIE) o Carta nazionale dei servizi (CNS).
Rinnovo del bonus baby sitter
I genitori che lavorano e hanno figli di età inferiore a 14 anni e per i figli con disabilità in situazione di gravità accertata iscritti a scuole di ogni ordine e grado possono usufruire di un congedo parentale straordinario per covid indennizzato al 50%, se non possono lavorare in smart working. Hanno diritto ai congedi retribuiti sia nel caso di figli in quarantena che nel caso della sospensione delle attività didattiche in presenza.
Baby sitting
In alternativa alla fruizione del congedo parentale, è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting.
https://www.inps.it/NuovoportaleINPS/default.aspx?itemdir=53550&lang=IT
Smart working per i genitori lavoratori.
Lo smart working ordinario prevede la firma di un accordo tra i singoli lavoratori e i datori di lavoro per definirne le modalità, gli strumenti e la durata. Con la forma semplificata di lavoro agile, i lavoratori privati con almeno un figlio minore di 14 anni a carico possono lavorare da casa anche in assenza di accordo individuale. Nel settore pubblico, invece, può essere applicato a qualsiasi rapporto di lavoro subordinato, purché le mansioni e attività connesse consentano di utilizzare il lavoro da casa.
Condono per le cartelle esattoriali
Il dl prevede:
la cancellazione delle vecchie cartelle esattoriali fino a 5mila euro tra il 2000 e il 2010 (anzichè 2015), ma solo per chi rientra in un tetto di reddito di 30mila euro.