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Torna in campo con una nuova identità l’Afro Napoli United, il club multietnico fondato da Antonio Gargiulo che da oggi cambia nome e si trasforma in Napoli United.
Nasce il comitato vesuviano – nolano della Lega per i diritti umani. Sabato 4 luglio, alle 17.30 la presentazione ufficiale a Palma Campania, presso la sede del circolo Giovanni XXIII in via Nola. “Si partirà dalla scuola con un progetto finalizzato a trasmettere ai bambini la consapevolezza della propria dignità umana, di essere portatori di diritti e l’idea di diversità come valore imprescindibile” racconta Giuseppe Mungiguerra – presidente comitato vesuviano – nolano Lidu.
Un progetto circolare avveniristico che coinvolge Secondigliano che va dal riutilizzo dei rifiuti organici, passando per il lavoro sociale dei detenuti, al benessere del quartiere. A proporlo il gruppo di Imprese Sociali Gesco con la direzione del centro penitenziario “P. Mandato” di Secondigliano, grazie ad una convenzione per il conferimento dei rifiuti tra Gesco e il Comune di Napoli, l’ASIA Napoli S.p.a, l’ATO Napoli I, il Ministero della Giustizia. Il piano sarà presentato venerdì 3 luglio alle 11 in diretta web su Ricicla TV (www.riciclatv.it).
Nessuno avrebbe immaginato, solo pochi mesi fa, che il weekend del Pride a New York, il cinquantesimo dalla prima sfilata organizzata per celebrare l’anniversario dei moti di Stonewall e il più famoso del mondo, non avrebbe incluso migliaia di persone, carri colorati, musica e un’esplosione di vitalità.
Luca Iannuzzi (Nabilah): “Ma ormai la discoteca è out, si va verso una nuova fruizione”
Con il nuovo focolaio di Mondragone (Ce), molti temevano il peggio, invece sembra ormai confermata la notizia che dal prossimo fine settimana (3 luglio), anche l’attività delle discoteche in Campania riprenderà a pieno ritmo. Insomma, i nostalgici del ballo in questa Fase 3 potranno tornare a scendere in pista e scatenarsi sulle note della loro musica preferita ad alto volume, ma sempre nel rispetto della normativa anti-Covid, in primis, la distanza, perché sarà possibile ballare sì ma restando nel proprio “perimetro”.
Il lockdown è stato un periodo particolarmente duro per i bambini e i ragazzi, in particolare per quelli con disabilità e per le loro famiglie, che hanno dovuto gestirli in spazi spesso angusti. L’estate è arrivata ma non c’è possibilità per loro di un po’ di tregua e di svago perché i campi estivi che ammettano minori con disabilità a Napoli sono praticamente inesistenti. Ne parliamo con Luca Trapanese (A ruota libera), Toni Nocchetti (Tutti a Scuola) e Angelica Viola (L’Orsa Maggiore).
«Ho fatto una cosa giusta come governatore e ne sono molto fiero: ho coinvolto i cittadini dello Stato in questa situazione in maniera così profonda come non era, probabilmente, mai successo nell’era moderna. Questa pandemia è qualcosa che, senza la comprensione e la collaborazione delle persone, il Governo non avrebbe potuto gestire.
Idee sostenibili e presenza attiva sul territorio, azioni capaci di apportare trasformazioni di valore alla città: questo il principio alla base di “iQ - I Quartieri dell'Innovazione” il progetto dell’Assessorato alle Politiche Sociali e al Lavoro del Comune di Napoli che invita a mettere in campo le energie della città per attivare nuovi processi di coesione ed inclusione sociale.
NapoliPride 2020: ai tempi del Covid-19, in cui non si può liberamente manifestare in piazza, arriva un pride sicuro al 100%. È quello organizzato dall’associazione i Ken onlus: una maratona di eventi, virtuali e non, che si concluderà nei giorni 27 e 28 giugno, in concomitanza con il Global Pride, con l’iniziativa simbolica “Sit With Pride”: la sedia di una scuola napoletana marchiata dalla scritta sessista e omofoba “Chesta è a seggia d’è gay” sarà in piazza alla luce del sole per chiunque voglia, sedendosi e postando “orgogliosamente” la sua foto, dare il suo contributo alla lotta a bullismo e omofobia. Per chiudere in bellezza, sempre il 28 ci sarà un concerto (in streaming) del corAcor – Napoli Rainbow Choir con il gruppo vocale Le Frenetiche: un vero inno alla musica cult della comunità internazionale LGBT.
Un Pride controverso, come spesso accade per i grandi eventi che coinvolgono più soggetti nell’organizzazione.
Insieme alle sue amiche, salva cani "feroci" e li dà in adozione a famiglie che siano pronte, e preparate, ad accoglierli. Paola Carbone è un affermato avvocato, ma la passione per gli animali la accompagna da tutta la vita: “Da piccola volevo fare la veterinaria ma i miei genitori mi hanno distolto da questo pensiero e convinto a intraprendere gli studi di giurisprudenza, eppure la passione per cani e gatti non mi ha mai abbandonato”.
Flash Mob per il Pride
Palco, distanziamento sociale, piazza emblematica. Il Pride di Napoli, il primo in Italia dal vivo dopo il lock down sarà sabato 27 giugno. Definito “Flash Mob” perché senza corteo è un evento pubblico fondamentale in un momento delicato per le persone lgbtq, in cui è necessario essere uniti nella promozione delle leggi regionale e nazionale sulla omotransfobia.
Il 21 giugno la Festa della Musica sarà silenziosa. Per protesta. Il Covid-19 e le rigide misure stabilite dal decreto Cura Italia hanno messo in ginocchio i musicisti e le maestranze dello spettacolo e hanno deluso tanti fan che non potranno vedere le star dal vivo.
“Via col Vento è un prodotto del suo tempo e raffigura alcuni dei pregiudizi etnici e razziali che, purtroppo, sono stati all'ordine del giorno nella società americana. Queste rappresentazioni razziste erano sbagliate allora e lo sono oggi. Abbiamo ritenuto che mantenere questo titolo senza una spiegazione e una denuncia di quelle rappresentazioni sarebbe irresponsabile”.
Marisa Laurito madrina d’eccezione
Entusiasta e coinvolta dal progetto di car sharing delle Imprese Sociali Gesco la madrina d’eccezione Marisa Laurito che da 7 anni possiede un’auto elettrica a Roma e dichiara: “L’auto elettrica non inquina e rende la vita più facile: parcheggi dove vuoi, non paghi il bollo, rispetti l’ambiente, puoi parcheggiare sulle strisce blu senza pagare, e viaggi in silenzio, come quando si va in barca a vela. Dobbiamo far respirare le nostre città, liberarle dall’inquinamento: perciò speriamo che la cultura delle auto elettriche e del car sharing si diffonda sempre di più”.
Dopo una primavera anomala, nella quale abbiamo potuto gridare la passione per il nostro 21 marzo dai nostri schermi casalinghi, ci affacciamo ora su un’estate che si profila tutt’affatto che libera da impedimenti e restrizioni. L’associazione Libera contro le mafie propone dei campi estivi per giovani dai 14 anni in su per divertirsi all’insegna di valori sociali e civili condivisi.
Il 1 settembre 2016, mentre i suoi compagni di squadra, mano sul cuore, ascoltavano l’inno americano, Colin Kaepernick, quarterback dei San Francisco 49ers, si mise in ginocchio, su una gamba a testa bassa scatenando la reazione contrariata del pubblico. Nelle due partite precedenti, l’atleta era rimasto seduto in panchina e nessuno aveva notato il suo gesto; per questo, in una sera d’agosto, vigilia della partita, aveva confidato a Nate Boyer, ex giocatore di football ed ex militare che aveva preso parte a missioni in Afghanistan e Iraq, il suo desiderio di “protestare” in maniera significativa, per richiamare l’attenzione sulle violenze reiterate contro la comunità di colore.
Riprende il lavoro a pieno ritmo, gli uffici pubblici sono per la maggior parte aperti, locali e ristornati tornano ad animare, sebbene con norme igieniche potenziate e distanziamento sociale.
Come e soprattutto Dove si festeggeranno i matrimoni post covid? Tra le coppie che hanno resistito alla pandemia molte sono quelle che hanno in programma di sposarsi e tante sono invece quelle che avrebbero dovuto farlo in questa primavera- estate e sono state costrette a rimandare la cerimonia al 2021. Un tipo di ricevimento che sicuramente andrà per la maggiore è quella nelle dimore private. Ne parliamo con Carolina Pignata che con Marcella Buccino ha creato cinque anni fa la fortunata piattaforma Homeating.com.
Chissà come sarebbe finita la favola di cenerentola se fosse stata scritta ai giorni nostri! Certamente non con un “Happy end” fra pizzi bianchi, confetti e gateau marriage. Perché? Semplice, in questo momento non c’è nessuno che potrebbe organizzargli il matrimonio. Fra le grandi vittime economiche della pandemia da Coronavirus infatti ci sono anche loro: i professionisti del settore wedding. Dagli stilisti della collezione sposa 2020, che vedono cestinate le novità primavera/estate, ai wedding planner, dai fotografi specializzati in cerimonie a chi vende bomboniere iniziamo un viaggio nel mondo del “coronamento dell’amore” negato. Per capire se nei prossimi mesi potremo ancora dire “E vissero felici e contenti”.