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Giovedì 28 Marzo 2024




Primo Piano
Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti”: la cerimonia a Nisida

Premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti la cerimonia a Nisida

Torna a Nisida il Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” voluto dalle onlus Jonathan e Gesco e giunto alla sua nona edizione, in programma sabato 10 settembre 2022 a partire dalle ore 19 negli spazi all’aperto del Centro Europeo di Studi.

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Tutti A Bordo a Napoli con il festival di Mediterranea Saving Humans

Tutti A Bordo a Napoli con il festival di Mediterranea Saving Humans

Napoli ospita il primo festival nazionale di Mediterranea Saving Humans, associazione di promozione sociale impegnata nel soccorso in mare delle persone migranti e nell’organizzazione di iniziative umanitarie in Ucraina. L’appuntamento con “A Bordo!” è al Maschio Angioino da giovedì 1 settembre a domenica 4 settembre 2022.

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I genitori di Paciolla ai giffoner: “Aiutateci a diffondere la storia di nostro figlio”

I genitori di Paciolla ai giffoner Aiutateci a diffondere la storia di nostro figlio

“Cosa possiamo fare noi ragazzi per aiutarvi a scoprire la verità su quanto è accaduto a vostro figlio Mario Paciolla?” È questa la domanda che i  partecipanti della sezione Impact! di #Giffoni2022 hanno immediatamente rivolto ad Anna Motta e Pino Paciolla, i genitori del  giornalista, attivista e volontario napoletano morto in circostanze misteriose durante l'esercizio delle sue funzioni nelle Nazioni Unite.

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Editoriale
Napoli per l'Ucraina

di Sergio D'Angelo
Ho provato una grande emozione alla partenza da Napoli dei tre bus di aiuti umanitari per i civili ucraini che scappano dalla guerra dirigendosi verso il confine polacco, perché non abbiamo il potere di fermare la guerra, ma possiamo offrire concretamente la nostra solidarietà.
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Speciale
Cooperativa sociale EVA: da 22 anni accanto alle donne per liberarle dalla violenza

CooperativasocialeEva

Gestisce in Campania 5 Centri anti-violenza e 3 Case rifugio: la cooperativa sociale EVA, del gruppo Gesco, rappresenta una delle storiche e più radicate esperienze di donne impegnate accanto ad altre donne. Attiva dal 1999 anni nell’ambito della prevenzione e del contrato alla violenza maschile, accoglie e sostiene donne in difficoltà, insieme ai loro bambini, attraverso un ampio spettro di servizi e una serie di percorsi di emancipazione e inserimento sociale e lavorativo.

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News
Martedì, 26 Luglio 2022Pace, cittadinanza, resistenza civile: a Nisida il Premio Responsabilità Sociale Amato Lamberti

Pace cittadinanza resistenza civile a Nisida il Premio Responsabilità Sociale Amato LambertiSarà dedicata alla pace la nona edizione del Premio Responsabilità Sociale “Amato Lamberti” in programma sabato 10 settembre 2022 a partire dalle ore 19 negli spazi all’aperto del Centro Europeo...

Martedì, 12 Luglio 2022Attacco alla Masseria Ferraioli: bene confiscato minacciato dalla camorra

Attacco alla Masseria Ferraioli bene confiscato minacciato dalla camorraNuovo atto intimidatorio alla Masseria Antonio Esposito Ferraioli, nata in un bene confiscato ad Afragola e gestita da un gruppo di organizzazioni sociali del territorio.

Lunedì, 04 Luglio 2022Armonia a cavallo: Matilde Lauria al campionato interregionale di equitazione

Armonia a cavallo Matilde Lauria al campionato interregionale di equitazione“Cimentarmi ancora una volta in una disciplina quasi inaccessibile per le mie patologie  mi ha permesso di vivere in pieno le contrastanti emozioni tra gioia, paura e felicità.

Martedì, 28 Giugno 2022Premio Nazionale Amato Lamberti: consegnate le borse di studio

Premio Nazionale Amato Lamberti consegnate le borse di studioIn occasione dei dieci anni dalla scomparsa di Amato Lamberti, la Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, ha ospitato nella mattinata di martedì 28 giugno 2022 la cerimonia di consegna delle tre borse...

Martedì, 28 Giugno 2022Napoli Pride: e che burdello!

Napoli Pride e che burdelloDopo due anni di restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, torna il Napoli Pride.

"Riaprire il dibattito pubblico sulla città"

Intervista al magistrato Nicola Quatrano

nicola quatranoLa sicurezza e la legalità ma anche la proposta della liberalizzazione delle droghe leggere: sono i temi di un convegno internazionale che si terrà nell’Istituto per gli Studi Filosofici a Palazzo Serra di Cassano (via Monte di Dio, 14) venerdì 5 e sabato 6 maggio 2017, organizzato dall’associazione Non è ancora buio in collaborazione con il gruppo di imprese sociali Gesco.

Tra i nomi in programma, il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il senatore Benedetto Della Vedova, il filosofo Isaia Sales, il giurista uruguaiano Fernando Rovira, il sostituto procuratore della Repubblica Henry John Woodcock, il direttore del Dipartimento Farmacodipendenze della Asl di Napoli Stefano Vecchio, il presidente di Gesco Sergio D’Angelo e il magistrato Nicola Quatrano, presidente di Ossin, Osservatorio internazionale per i diritti, che ha ideato l’iniziativa.

Quatrano, due giorni di dibattiti su temi diversi: qual è il denominatore comune?

Il punto di partenza è quello della constatazione di una non conoscenza di come si sta trasformando la città di Napoli. Il convegno ha lo scopo di riaprire il dibattito pubblico sulla città e sui suoi problemi e sarà il primo di una serie di appuntamenti di discussione. Il tema principale che vogliamo affrontare il 5 e 6 maggio è la sicurezza, un argomento strategico perché negli ultimi 20 anni la criminalità si è affrontata solo attraverso la repressione, senza produrre grandi risultati in termini di sicurezza. In questo senso ci poniamo come obiettivo della seconda sessione del convegno affidata a Isaia Sales di capire come la criminalità si sia evoluta negli ultimi anni e che risposte abbiano dato le istituzioni.

Quali sono i problemi emergenti della città?

Napoli è una città in piena trasformazione, anche demografica, che non è oggetto di studio approfondito. Si sta trasformando senza che ci sia un’attenzione adeguata da parte della politica. I problemi emergenti si conoscono: la disoccupazione, la criminalità organizzata, la dismissione industriale. Ma resta sullo sfondo cosa dovrà essere questa città, quale ipotesi ci siano di sviluppo possibile. Stiamo andando a vento, c’è il turismo certo, ma non c’è un’idea di sviluppo complessiva, non si guarda al ruolo della città nel contesto del Mediterraneo. Al momento ci sono solo ipotesi di sopravvivenza.

Tema della prima sezione è quello, controverso, della “legalizzazione della cannabis”. Forse non è facile far comprendere ai cittadini come questa proposta possa tradursi in una maggiore sicurezza.

Ciò che fa paura è ciò che non è governato. È un dato di fatto che il proibizionismo non è stato in grado di bloccare lo spaccio. Ci troviamo di fronte ad un fenomeno che continua a persistere: la domanda di droga non cala e così resta alta l’offerta. Là dove i padri sono in galera, sono i figli che hanno iniziato a spacciare e non è un caso che ci sia stata l’esplosione delle baby gang. Rispondere solo con gli arresti significa allargare l’area dell’illegalità invece che restringerla. Il proibizionismo di fronte a certi problemi sociali che non si riescono ad eliminare è la risposta peggiore perché si rinuncia a governarli, rigettandoli nella sfera dell’illegalità e accrescendo l’insicurezza. Se si riporta il tema nella legalità e si regolamenta l’uso delle droghe leggere ciò consentirà di governare il fenomeno. In questo senso ci sembrano particolarmente interessanti le proposte di regolamentazione e depenalizzazione della Direzione Nazionale Antimafia e del gruppo interparlamentare di Benedetto Della Vedova, che interverrà al convegno con Franco Roberti. Inoltre parteciperà al convegno Fernando Rovira consulente del Ministero della Salute dell’Uruguay che, grazie alla depenalizzazione delle droghe leggere, ha raggiunto ottimi risultati nel contrasto alla criminalità organizzata.

Altro tema “enorme” è quello delle baby gang. Fa riflettere che tanti giovani, ovvero il futuro della città, siano già segnati dall’impronta criminale… 

È evidente che la risposta solo repressiva sia insufficiente, di fronte ad un fenomeno criminale che, considerate le proporzioni, ha una rilevanza sociale. Lo è soprattutto perché il problema delle baby gang affonda le sue radici nell’emarginazione giovanile. E rispondere all’emarginazione con ulteriore emarginazione è una soluzione fallimentare. Questo non significa che i giovani criminali non debbano essere puniti, ma che la pena dovrebbe accompagnarsi a misure di inclusione sociale che invece non vengono praticate. Ci si giustifica dicendo che non ci sono fondi per il welfare. I fondi ci sono, manca la volontà. Il punto è capire cosa si vuole fare. L’investimento in termini di welfare è prioritario e se si fanno i conti, porterà alla diminuzione dei costi non solo sociali, ma anche economici.

Punire invece di curare. Oramai sembra la medesima ricetta usata a sinistra e a destra.

Di fronte all’emergere della criminalità non c’è più differenza tra destra e sinistra. È  come se non si avvertisse il problema: riflettere sembra un fatto estraneo alla classe dirigente del Paese. Abbiamo una classe politica che ha rinunciato al compito principale di governare ovvero di studiare e conoscere fenomeni per sviluppare strategie risolutive a lungo termine. Si tende a rispondere a richieste drammatiche di sicurezza con soluzioni repressive perché facili e di immediato consenso. Le risposte a problemi complessi invece sono complesse e richiedono il mettere in campo strategie di lungo respiro i cui risultati si vedono solo dopo anni.  Il resto è galleggiare.

Come possono contribuire i singoli cittadini a stimolare l’impegno delle istituzioni in questo senso?

Crediamo sia fondamentale riaprire il dibattito pubblico tra tutti i soggetti, istituzionali e non. Tutti coloro sono interessati alle sorti della città sono invitati a partecipare al convegno che non vuole essere né polemico, né consenziente nei confronti delle istituzioni. Il nostro contributo vuole essere quello di stimolo dell’amministrazione. Vogliamo analizzare insieme i fenomeni per ipotizzare delle risposte in termini di Welfare e di prevenzione.

(Alessandra del Giudice)

Leggi il programma del convegno

Per il programma e per iscriversi al convegno:

http://clikqua.net/1iMCe

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