Bando per i centri antiviolenza

violence 4207549 960 720A disposizione 2 milioni di euro dalla Fondazione CON IL SUD. Il Bando scade il 9 settembre e si rivolge ai Centri Antiviolenza e alle reti territoriali del Mezzogiorno per interventi in grado di far emergere e prevenire il fenomeno; accompagnare le donne che hanno subito violenza in percorsi di autodeterminazione e autonomia economica e abitativa, sostenendo i minori che hanno assistito ai maltrattamenti; favorire processi di cambiamento culturale in termini di parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole.

Oltre il 30% delle donne in Italia ha subito violenza. Un fenomeno acuito dall’emergenza sanitaria e dalle restrizioni: nei primi 6 mesi del 2020 i femminicidi in ambito affettivo sono stati il 45% del totale contro il 35% dei sei mesi precedenti, raggiungendo il 50% in pieno lockdown.

A 10 anni dalla Convenzione di Istanbul – il trattato internazionale per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e a quella domestica – nel nostro Paese questi fenomeni sono purtroppo ancora largamente diffusi. Secondo i dati forniti dall’Istat, in Italia il 31,5% delle donne tra 16 e 70 anni, nel corso della propria vita, ha subìto una qualche forma di violenza fisica (20,2%) o sessuale (21%). Il 5,4% ha subito uno stupro o un tentato stupro. Dati che non possono lasciare indifferenti, ancor più se pensiamo che l’emergenza sanitaria ha amplificato il fenomeno: l’essere costretti a rimanere in casa, ha infatti moltiplicato le occasioni di violenza domestica. Nel primo semestre del 2020 i femminicidi nell’ambito di una relazione affettiva o familiare sono stati pari al 45% del totale, contro il 35% dei primi sei mesi del 2019 e hanno raggiunto il 50% durante il lockdown tra marzo e aprile 2020.

Con questa seconda edizione del “Bando per il contrasto della violenza di genere”, la Fondazione CON IL SUD mette a disposizione 2 milioni di euro per interventi da realizzare in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia che siano in grado di far emergere e prevenire il fenomeno potenziando i servizi messi a disposizione dai Centri Antiviolenza; accompagnare le donne che hanno subito violenza in percorsi di autodeterminazione e autonomia economica e abitativa, sostenendo i minori che hanno assistito ai maltrattamenti; favorire processi di cambiamento culturale in termini di parità di genere, con percorsi di educazione nelle scuole.

“Nonostante non esista un processo di raccolta dati univoco sul numero di femminicidi e sui casi di violenza di genere, quelli che abbiamo a disposizione ci forniscono un quadro allarmante” ha dichiarato Carlo Borgomeo, Presidente della Fondazione CON IL SUD. 

Le partnership di progetto dovranno essere composte da almeno 3 organizzazioni: ad un Centro Antiviolenza – con il ruolo di responsabile del partenariato – potranno affiancarsi realtà del mondo non profit, economico, delle istituzioni, dell’università, della ricerca. Sarà valutato positivamente il coinvolgimento delle associazioni femministe e delle amministrazioni pubbliche, in particolare comuni e regioni. Il bando si svilupperà in due fasi: la prima sarà finalizzata alla selezione delle proposte con maggiore potenziale impatto sul territorio, mentre la successiva, di progettazione esecutiva, avrà l’obiettivo di ridefinire eventuali criticità rilevate nella fase di valutazione.

Il bando scade il 9 settembre 2021 e le proposte dovranno essere presentate online

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