Capire l’amore: l’incontro alla Fondazione Famiglia di Maria

101102878 1473628106150364 4006788790168322048 nSi riparte dalla cura di se stesse, dall'autostima e dal benessere emotivo e sessuale. Il progetto “Una carezza in un pugno”, che punta alla promozione della parità di genere, torna a occuparsi concretamente della sua comunità. Il primo appuntamento nella ritrovata possibilità di incontrarsi di persona, proverà a smontare tabù e lo farà puntando l'accento e l'attenzione sulla tutela del benessere e della salute sessuale, questioni che riguardano fattori organici, psicologici e sociali.

La giornata di dibattito, dal titolo emblematico “Capire l’amore”, consisterà in un incontro con la ginecologa e sessuologa Raffaella De Simone e la cantautrice Assia Fiorillo, a cui spetterà il compito di mediare tra la platea e i temi proposti.

L’appuntamento è per martedì 16 giugno negli spazi della Fondazione Famiglia di Maria di San Giovanni a Teduccio, in via Salvatore Aprea 52. Per rispettare la normativa anti-covid e per garantire il massimo della sicurezza a tutti i partecipanti, l’incontro è stato diviso in due, con un primo turno alle 10,30 e un secondo alle 16,30 in modo da non affollare la sala e dare ad ogni partecipante lo spazio che merita.

L’appuntamento è stato fortemente voluto dalla presidente Anna Riccardi dopo aver constatato la necessità da parte delle persone che frequentano gli spazi della fondazione di un momento dedicato all'ascolto della propria sfera emotiva e alla conoscenza del proprio corpo. “L'esperienza, il cammino di questi mesi, l'aver ascoltato storie di sofferenza, di poca cultura sui temi dell'affettività, proprio quelli che rischiano di tradursi in violenza o sopportazione o non rivendicazione dei propri spazi, mi ha indotto a scegliere questo momento come il primo post-covid, da dedicare alle nostre mamme della comunità, per ricordarci che sono innanzitutto donne” ha detto Riccardi. “Abbiamo invitato anche le più giovani – ha poi aggiunto – perché siamo convinte che si debba partire da lontano per costruire nel tempo una società in cui il rispetto e l'uguaglianza di genere siano delle pratiche finalmente normali”.

“Ho accettato con piacere di partecipare a questa iniziativa in cui le donne saranno protagoniste – ha commentato la dottoressa Raffaella De Simone – Con il loro aiuto io cercherò di parlare d’amore, di sentimenti, di emozioni, di sessualità. Lo farò cercando di portarle per mano per aprirsi a discorsi diversi. Insieme cercheremo di trovare un filo conduttore attraverso un’esperienza alternativa, perché sarò affiancata da una cantante che attraverso la musica ci aiuterà a tirare fuori questi sentimenti, queste emozioni”. Invito raccolto con entusiasmo da Assia Fiorillo, che ha spiegato di aver accettato perché “credo che la musica sia un mezzo perfetto per avvicinare le persone, facendole sciogliere ed aprire, perché comunica con la dimensione profonda di ognuno di noi. In questa occasione sarà il mezzo per introdurre argomenti non sempre facili da affrontare come la sessualità, l’erotismo o le relazioni, anche quelle tossiche. Sarà sicuramente un esperimento molto interessante ed emozionante”.

Nei giorni scorsi, all’interno della Fondazione, è stata lasciata anche una “secret box”, una sorta di cassetta delle lettere in cui le donne, in maniera anonima, hanno potuto inserire biglietti con domande, curiosità, problemi a cui chiedevano risposta. L’iniziativa ha avuto grande successo, con decine di richieste che spaziano da domande su maternità, contraccezione, menopausa, omosessualità e omofobia per arrivare fino a cosa vorrebbero sentirsi dire le donne, cosa si aspettano dal piacere, cosa fare per dare una buona educazione sessuo-affettiva ai figli, quali sono le disfunzioni sessuali. A queste e molte altre domande, darà una risposta la dottoressa Raffaella De Simone nel corso dell’appuntamento di martedì. La musica scelta ed eseguita da Assia Fiorillo farà da collante tra i vari argomenti e introdurrà poeticamente domande e temi. La parità di genere passa anche attraverso la consapevolezza dei propri bisogni, delle prerogative e del consolidamento del proprio valore, identità e ruolo.