Premio Nostalgia di Futuro 2019: tre vincitori campani

futuro 2019Il premio Nostalgia di futuro organizzato dall’Osservatorio TuttiMedia e Media Duemila oggi premia l’innovazione: tre le targhe assegnate a Napoli.

Il premio per l’innovazione tecnologica va al progetto "Trasformazione digitale del Car Sharing" (Deloitte Digital) di Flavia Maresca e Ludovica Niespolo seguite dal prof. Antonio Pescapè (direttore della DIGITA Academy - Università di Napoli Federico II).  Il progetto è stato lanciato sul mercato il 1 luglio 2019 e sono state soddisfatte tempestivamente circa un milione di richieste provenienti dagli utilizzatori del servizio. Il progetto ha generato 140 flussi di processo per rendere ancor più completa l’esperienza del consumatore, che vanno dalla fase di inizio noleggio fino alla gestione di eventuali sinistri stradali. Ad oggi il cliente registra circa 12mila noleggi giornalieri in Italia, un dato molto importante sia in relazione ai competitor sia, all’impatto che quest’idea è riuscita ad avere sullo stile di vita delle persone, offrendo un modo tutto nuovo d’intendere la mobilità.

Il premio per le pratiche di pensiero e azioni innovative è andato alle studentesse del Liceo Statale Pitagora B. Croce di Torre Annunziata per il progetto #40ForLife: 40 settimane di confluenze culturali contro la violenza di genere. Il lavoro svolto si è concretizzato nell’agenda contro la violenza di genere, uno strumento utile a sensibilizzare i giovani verso tematiche sociali come la violenza su donne e minori: “Il premio va alla voglia di riscatto di tutti questi giovani che sono qui con noi - dice Maria Pia Rossignaud, vice presidente TuttiMedia, associazione che organizza il premio - a dimostrazione che si può cambiare ed anche simbolicamente a tutte le vittime del buio”.

Ad essere premiata anche la scrittrice Cecilia Coppola, presidente dell’associazione Cypraea perché: “Ava di Greta Thunberg – dice il sociologo Derrick de Kerckhove, direttore scientifico di TuttiMedia – in quanto donna con la vocazione dell’insegnamento costruttivo che attraverso i suoi libri illustrati ed in particolare il personaggio “Ciociò e la busta di plastica” insegnava, già, negli anni 80 ai giovani di rispettare il pianeta evitando le cattive abitudini che danneggiano il mare ed i suoi abitanti.”

Alla cerimonia, preceduta da un dibattito su questo tema, hanno partecipato Gianni Letta, presidente onorario TuttiMedia; Franco Siddi, presidente Osservatorio TuttiMedia; Roberto Saracco, chair of the SAS Initiative of IEEE; il sociologo Derrick de Kerckhove; Andrea Riffeser Monti, presidente della FIEG; Pier Paolo Cervi, Mediaset; Mario Sechi, direttore dell’Agi; Diego Ciulli, Google; Marina Ceravolo, Rai Pubblicità; Laura Bononcini, country manager di Facebook. Ha moderato il dibattito la direttrice della rivista Media Duemila e vicepresidente di OTM, Maria Pia Rossignaud.

“Questa nuova rivoluzione va governata e incanalata – spiega Maria Pia Rossignaud – ecco perché l’Osservatorio TuttiMedia, unica Associazione che unisce tutti i Media, ha voluto portare all’attenzione delle Istituzioni l’importanza di promuovere leggi, regole e comportamenti adatti per quest’epoca in cui è necessaria anche un’etica per l’algoritmo”.

Appello raccolto in pieno dal presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati che ha ricordato nell’intervento introduttivo: "Se l'Intelligenza Artificiale può portare benefici all'intera società e all'economia, le sue applicazioni pratiche stanno sollevando e solleveranno sempre più in futuro problematiche giuridiche ed etiche". Secondo la presidente, bisogna puntare a “una visione più ampia, di ordine sovranazionale, che si caratterizzi per un approccio alla materia tale da rafforzare la fiducia dei cittadini nello sviluppo digitale" e ricorda i contenuti "della comunicazione che l'8 aprile 2019 la Commissione Europea ha rivolto al Parlamento Europeo, al Consiglio, al Comitato Economico e Sociale Europeo e al Comitato delle Regioni", sottolineando che "l'essere umano deve porsi al centro dello sviluppo dell'Intelligenza Artificiale. In altre parole, essa potrà avere un futuro sostenibile e potrà godere della fiducia dei cittadini solo se saprà essere "antropocentrica".