Offese agli attivisti del Sorrento Pride. Danilo Di Leo “In piazza più determinati che mai”

sorrento prideInvocano una “Sorrento Liberata” gli organizzatori del Gay Pride che coinvolgerà la Penisola il prossimo 14 settembre, in seguito ai gesti e alle parole pregne di omofobia ad opera di diversi esercenti  della zona successivamente ad una richiesta di supporto materiale e morale inoltrata da Danilo Di Leo, attivista del  Pride Vesuvio Rainbow, e dai volontari del Collettivo Buonvento tra le Costiere.

Quelle denunciate da Danilo sono parole dure: “vi prenderanno a pietrate il giorno del Pride” e “Se mio figlio fosse gay lo caccerei di casa”,  giusto per citarne alcune. Un evento increscioso fotografia di una realtà su cui c’è ancora tanto da lavorare sotto il profilo dei diritti civili. Testimonianza ne è stata, fra l’altro,  il rifiuto alla celebrazione dell’Unione Civile di Beto e Vincenzo, due ragazzi che proprio in Penisola avrebbero voluto coronare il loro sogno d’amore. “Episodi di cui tener conto ma che non rispettano sicuramente il pensiero della collettività – dichiara Di Leo – Ciò che è accaduto manifesta una resistenza ma si affianca ai tanti consensi che abbiamo ricevuto. Le Istituzioni, il Comune di Sorrento, la Regione Campania, hanno appoggiato il Pride con il patrocinio morale, ora ci aspettiamo che presenzino in prima persona alla manifestazione. Dopo quanto accaduto è un segno importante. Non ci lasciamo quindi abbattere da quanto accaduto: grideremo ancora più forte il nostro slogan “Magnate o’Limone” a chi ci ha dileggiati”.

Tutti in piazza quindi sabato 14 settembre, con concentramento alle ore 15,30 a Piazza Angelino Lauro. La manifestazione  vedrà, in qualità di portavoce, Maria Rosaria Malapena e Gianluca Paudice e come madrina Rosa Rubino, attivista trans napoletana.

Chiara Reale