Dalla Reggia di Caserta a Pompei: le nuove frontiere della valorizzazione e della comunicazione del patrimonio culturale italiano

benenostro“Le nuove frontiere della valorizzazione e della comunicazione del patrimonio culturale italiano”, sarà questo il tema del secondo appuntamento delle “Conversazioni Letterarie tra cultura, scienza e innovazione” della quinta edizione de “La memoria degli Elefanti”, il Festival della Letteratura nel segno del mito, ideato da “Arena Spartacus Amico Bio” all’Anfiteatro Campano di Santa Maria Capua Vetere, il secondo anfiteatro al mondo per dimensioni dopo il Colosseo.

L’incontro, organizzato come sempre in collaborazione con il Polo Museale della Campania ed il Consorzio Arte’m e patrocinato dal Comune di Santa Maria Capua Vetere, è fissato per venerdì 7 Giugno alle 18.30 nel salotto letterario di “Arena Spartacus Amico Bio”, il primo ristorante biologico al mondo in un sito archeologico.  Il primo spunto del dibattito, coordinato da Roberto Conte, project manager del Festival, ed accompagnato dagli intermezzi dei reading attoriali, sarà la presentazione de “Il bene nostro”, l’ultimo libro di Giuliano Volpe, già Rettore dell’Università degli Studi di Foggia e presidente del Consiglio superiore per i beni culturali e paesaggistici.

Il dibattito sarà anche l’occasione per presentare e raccontare alcuni dei progetti più innovativi di valorizzazione del patrimonio culturale campano grazie agli interventi di Franz Cerami, docente di Storytelling digitale per i Beni Culturali all’Università Suor Orsola Benincasa, ideatore del progetto didattico “Il dottor House a Pompei” e grande esperto di videoinstallazioni (da ultimo il progetto di videomapping a Marcianise “Red Venus”), Stefano Consiglio, direttore del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli, curatore di “Napoli Attiva”, il primo censimento delle esperienze promosse dal basso che hanno rigenerato siti culturali, riorganizzando le relazioni comunitarie e il lavoro, secondo un approccio organizzativo e strategico di innovazione sociale (dalla Chiesa di San Potito alle numerose esperienze di valorizzazione del sottosuolo di Napoli) e di Paolo Giordano, professore ordinario di Disegno dell’Architettura all’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e coordinatore scientifico della ricerca WAG - Wonderful Architectural Gardens sulla valorizzazione innovativa dei giardini inglesi della Reggia di Caserta.

 Eva de Prosperis