Napoli ricorda Don Peppe Diana al Maschio Angioino

Don Peppe Diana fumettoIn occasione dell'anniversario del sacrificio di Don Peppe Diana (19 marzo 1994) il Comune di Napoli ha deciso di ricordarlo con un'iniziativa culturale contro le mafie, che si terrà nella Sala dei Baroni del Castel Nuovo questo martedì 19 marzo.

Don Peppino Diana ha passato la sua vita a cercare di aiutare i suoi compaesani di Casal di Principe nella resistenza alle dinamiche camorristiche che pesavano su di loro, offrendo sostegno, aiuto, ma soprattutto il coraggio di rifiutare il dominio della malavita sul loro territorio. Il suo impegno instancabile negli anni del dominio assoluto della camorra casalese, legata principalmente al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan, gli è valso una condanna. Gli uomini del clan controllano non solo i traffici illeciti, ma si sono anche infiltrati negli enti locali e gestiscono fette rilevanti di economia legale, tanto da diventare "camorra imprenditrice". Alle 7.20 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, Giuseppe Diana è assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un camorrista lo affronta con una pistola. I cinque proiettili vanno tutti a segno: due alla testa, uno al volto, uno alla mano e uno al collo. Don Peppe Diana muore all'istante. L'omicidio, di puro stampo camorristico, fa scalpore in tutta Italia.

Il programma dell’evento:

Ore 18,00 “In nome del mio popolo non tacerò” Don Tonino Palmese ricorda Don Peppe Diana, introduce l’assessore Alessandra del Giudice.

Ore 18,30 Presentazione del libro con testo teatrale Cravattari di Fortunato Calvino. Introduce Nino Daniele ed intervengono: Giulio Baffi, Livio Varriale, Giuseppina Scognamiglio e Diego Guida.

Eva de Prosperis