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venerdì 19 Aprile 2024




Parte da Napoli il primo progetto di Save The Dogs Italia

Save yhe dogsAl via il progetto di Save the dogs in Italia, il primo intervento di Non Uno di Troppo è dedicato ai cani del napoletano 

E’ la periferia nord-ovest di Napoli il territorio scelto per il primo progetto di Non Uno di Troppo, il programma di Save the Dogs and other Animals dedicato ai cani italiani in partenza a marzo

Il partner di Save the Dogs - associazione con base a Milano che da 16 anni è impegnata in Romania nel contenimento del randagismo e nella protezione degli animali - sarà l’Associazione Animalista Oreste Zevola di Napoli, nata due anni fa per volontà dell’omonimo scultore prematuramente scomparso. 

Grazie a questa collaborazione nel 2019 verranno sterilizzati e microcippati almeno 100 cani (di proprietà) e saranno attivate collaborazioni con un veterinario ed un assistente medico, che entreranno a far parte dello staff di Oreste Zevola a sostegno dell’attività medica. 

L’obiettivo di Non Uno di Troppo è intervenire sulla situazione drammatica di randagismo che affligge alcune aree del Meridione. Strumento principe del progetto è la sterilizzazione affiancata al potenziamento dell’anagrafe canina e ad azioni di sensibilizzazione che coinvolgano la popolazione e i proprietari di animali. 

Per raccogliere i fondi necessari alla nuova impresa tutta italiana dalla fine del 2018 Save the Dogs ha lanciato un Fondo per le Sterilizzazioni che servirà da collettore delle donazioni destinate a questo e ai prossimi progetti di Non Uno di Troppo nel Sud Italia. 

Il fenomeno del sovrappopolamento canino in Campania è uno fra i più drammatici del nostro paese. 

Il Rapporto LAV 2018 stima intorno ai 16.000 il numero di cani registrati nei canili campani a fronte di oltre 10.000 ingressi nei canili sanitari e di un numero esiguo di adozioni e di restituzioni ai proprietari (rispettivamente 5.910 e 975). 

Abbiamo lanciato il Fondo per le Sterilizzazioni affinché si investa sempre di più in prevenzione delle nascite e nel contrasto del randagismo – spiega Sara Turetta, presidente di Save the Dogs un fenomeno che può essere contrastato agendo a monte del problema e non solo a valle, gestendo gli animali già nati. Allo stesso modo, perché un progetto di contenimento della popolazione canina o felina sia efficace – continua Sara Turetta - è indispensabile intervenire in modo integrato generando informazione, coinvolgimento dei cittadini e lavorando il più possibile in sinergia con le autorità. Per questo Non Uno di Troppo Napoli prevede azioni come la microchippatura dei cani e la loro iscrizione in anagrafe, e ci auguriamo di poter contare sulla collaborazione con la facoltà di Veterinaria dell’Università Federico II, con le ASL e con i comuni interessati dal nostro intervento”. 

Per seguire Non Uno di troppo: https://www.savethedogs.eu/in-italia/.

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