Don Peppe e la caduta di Gomorra, un libro per ricordare e per combattere

don dianaLo scrittore e giornalista Luigi Ferraiuolo commemora il 25esimo anniversario dell’orribile omicidio di Don Peppe Diana per mano del crimine organizzato con la pubblicazione di un libro: Don Peppe Diana e la Caduta di Gomorra. Un libro che ripercorre il percorso del prete antimafia e delle esperienze sociali che dopo il brutale assassinio del prete hanno preso il posto lasciato dall’ecclesiastico nella lotta alla camorra, ed in particolare ai Casalesi.

Questa famiglia della camorra campana è stata battuta militarmente ma resta ancora tutto l’impero fatto di conti nascosti, investimenti, e patrimonio immobiliare che alimenta monetariamente quest’organizzazione camorristica e che, purtroppo, non è stato ancora integralmente scoperto.

Don Peppino Diana ha passato la sua vita a cercare di aiutare i suoi compaesani di Casal di Principe nella resistenza alle dinamiche camorristiche che pesavano su di loro, offrendo sostegno, aiuto, ma soprattutto il coraggio di rifiutare il dominio della malavita sul loro territorio. Il suo impegno instancabile negli anni del dominio assoluto della camorra casalese, legata principalmente al boss Francesco Schiavone, detto Sandokan, gli è valso una condanna. Gli uomini del clan controllano non solo i traffici illeciti, ma si sono anche infiltrati negli enti locali e gestiscono fette rilevanti di economia legale, tanto da diventare "camorra imprenditrice". Alle 7.20 del 19 marzo 1994, giorno del suo onomastico, Giuseppe Diana è assassinato nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe, mentre si accinge a celebrare la santa messa. Un camorrista lo affronta con una pistola. I cinque proiettili vanno tutti a segno: due alla testa, uno al volto, uno alla mano e uno al collo. Don Peppe Diana muore all'istante. L'omicidio, di puro stampo camorristico, fa scalpore in tutta Italia.

don diana gomorra

Questo libro è importante perché racconta la rivolta culturale e umana di una piccola fetta di resistenti che hanno creato un mondo diverso con cooperative sociali di ragazzi disabili o disagiati o ex detenuti che sono diventate ristoranti o vere e proprie imprese. Ma anche e soprattutto perché dimostra che sebbene gli uomini soccombano ai colpi mortali, le idee, quando sono buone, non muoiono mai.

Luigi Ferraiuolo, Don Peppe Diana e la caduta di Gomorra. Un sacerdote e la sua gente rinnovano il loro mondo, Edizioni San Paolo 2019, pp. 192, euro 17,00