La Medea per strada, una riflessione artistica sulla schiavitù sessuale

medea 1La Medea per strada è un progetto speciale del Teatro dei Borgia, uno spettacolo che parla di prostituzione, di notte e di Napoli. Ma questa pièce ha un particolare sorprendente, si tratta di un vero e proprio viaggio…a bordo di un furgone guidato dal regista. Il progetto è frutto di una collaborazione tra Il Teatro Dei Borgia e le associazioni e cooperative sociali sia per la ricerca di materiale per la pièce che per l’opera di sensibilizzazione. A Napoli hanno collaborato con la cooperativa sociale Dedalus.

Inizia così Medea per strada, viaggio sui sentieri della migrazione e della prostituzione, che farà tappa a Napoli, per la prima volta con partenza dal Teatro La giostra, che diviene, per l’occasione, capolinea del viaggio. Medea per strada rappresenta anche un pezzo di cronaca nera, e approfondisce un mondo sommerso, fatto di angoli e strade, di anime salve, per giungere al fondo della fragilità umana, fino all’universalità di temi legati alla maternità, al dolore, alla condizione di donna straniera, alla crudeltà dei moderni Giasone. Il passaggio dal mito alla tragedia del quotidiano, dunque, è breve.

“Da Barletta, io e Gianpiero, percorriamo l statale 231 in direzione Bari. Ogni piazzola, ogni stradina che porta verso la campagna è occupata di ragazze” racconta Elena Cotugno, la bellissima interprete di Medea. La compagnia ha molto lavorato con le associazioni e con le cooperative per carpire il più possibile l’anima di queste ragazze, schiave dello sfruttamento sessuale, per raccontarle al meglio. “Un Ci si ricorda sempre, durante il giorno, tra la spesa e l’aperitivo, che ci sono loro. Questo non ti permette mai di staccare la spina. Le vite degli altri diventano la priorità” continua l’attrice. 

Il teatro che li accoglie a Napoli è il Teatro la Giostra, uno spazio culturale napoletano che da anni opera per il sociale prediligendo progetti culturali ed artistici inediti.