Al bosco di Capodimonte una panchina rossa per non dimenticare

L’iniziativa promossa dall'associazione Amici di Capodimonte onlus

panchina rossa Capodimonte 5dicembre 2018Una panchina rossa anche al bosco di Capodimonte. L’oggetto divenuto uno dei  simboli contro la violenza sulle donne sarà inaugurato mercoledì 5 dicembre, alle ore 12.00 dal direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger, dal presidente della Terza municipalità di Napoli Stella-San Carlo all'Arena Ivo Poggiani, dalla delegata alle Pari Opportunità del Comune di Napoli Simona Marino e dal presidente dell'associazione Amici di Capodimonte onlus, Errico di Lorenzo.

«La panchina rossa è da anni, ormai, il simbolo del “posto occupato”- ha detto Ivo Poggiani, presdente delle III Municiaplità-  il posto occupato da una donna uccisa che lascia un vuoto che non può essere dimenticato; un posto occupato dove si sono sedute tante volte l’amica, la mamma, la moglie portate via dalla violenza.Per questo motivo la Municipalità 3 ha deciso di donare una panchina rossa al Bosco di Capodimonte, perché anche un luogo dove venire a rilassarsi possa avere un simbolo di lotta alla violenza; perché chiunque si sieda su questa panchina possa ricordare, e combattere e unirsi a chi ogni giorno combatte la violenza sulle donne».  L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto  “Adotta una panchina”, portata avanti dall'associazione Amici di Capodimonte onlus. L’inaugurazione della panchina, su cui ci sarà una targa che recita “senza donne non c'è rivoluzione”,  sarà preceduta da una danza tradizionale palestinese, la dabka, eseguita dalla classe 3B dell'IC Novaro-Cavour e da un breve testo da un'alunna. La piccola performance sarà eseguita con abbigliamento a tema (indosseranno una maglietta rossa) con decorazione coreografica di palloncini rossi.