Fibriomalgia: la lettera al ministro per il riconoscimento della malattia

doctorLa Sindrome Fibromialgica (SFM) è una malattia caratterizzata da dolore cronico diffuso associato alla presenza di punti dolorosi, con oltre 100 sintomi, molti dei quali altamente invalidanti.

La complessa presentazione clinica di questa sindrome è da sempre oggetto di dibattito e gode di poco interesse nella “gerarchia delle malattie”; la ragione di questa scarsa considerazione deriva dall’incertezza delle cause e dal fatto che non ci siano ancora cure provate. Eppure la SFM rappresenta un problema reale, capace di peggiorare la qualità di vita di chi ne è affetto, spesso alterando i rapporti familiari, senza considerare i costi importanti che comporta per esami, visite, ricerca di terapie. 

Dopo anni di battaglie per il riconoscimento, i malati e le famiglie, riuniti nel Comitato Fibromialgici Uniti (CFU) – Italia, si rivolgono direttamente al Governo, attraverso un’accorata lettera indirizzata al Ministro della Sanità Giulia Grillo, firmata dalla vicepresidente dell’associazione, Serafina Cracchiolo.

“Cara Ministra Giulia Grillo, noi malati di fibromialgia ci appelliamo alla sua sensibilità per ottenere ciò che è sancito dall'art.32 della Costituzione Italiana: il diritto all'assistenza e alle cure dei cittadini italiani. I suoi predecessori, tecnici e politici ci hanno detto che mancavano i CUT OFF e ve li abbiamo forniti senza la necessità di avviare un bando di concorso che ha fatto risparmiare allo Stato circa un milione e mezzo di euro. I suoi predecessori hanno richiesto un Consensus Conference e ve lo abbiamo fornito sempre gratuitamente. Tale Consensus è stato validato scientificamente da due università e adesso rimandate ancora il riconoscimento perché non c'è la copertura economica necessaria? Un funzionario ministeriale può dire che non ha capienza nei capitoli di spesa. Un politico, il Ministro della Sanità, trova i fondi perché è giusto e perché ci sono due milioni di italiani che aspettano da anni di avere riconosciuto il loro sacrosanto diritto di riacquistare la dignità calpestata in primis da chi non ha creduto alla fibromialgia come una malattia cronica e invalidante. Lei, che è un medico e firmataria di una proposta di legge per il riconoscimento della fibromialgia, sa bene che vita conduce un malato affetto da questa sindrome. La malattia dai 100 sintomi tra cui astenia, dolore, fibrofog, ipersensibilità a sostanze chimiche, etc. Adesso sono stanca di scrivere, fanno male anche le dita e fa male restare ferma troppo tempo seduta. Anche a camminare si fa fatica e sale l'affanno oltre alla perdita dell'equilibrio. Ciao Giulia, spero che prenderai in considerazione un decreto d'urgenza”.