Gli utenti del centro Aleph alla scoperta del patrimonio artistico di Napoli

Chiusura in bellezza delle iniziative per l’inclusione sociale della struttura Asl gestita da Gesco

aleph operatoriLa conoscenza della storia e della cultura del territorio di appartenenza è alla base della costruzione della propria identità. Lo sanno bene gli operatori dell’Aleph, il centro diurno dell’U.O.C. Dipendenze dell’Asl Napoli 1 Centro, gestito dal gruppo di imprese sociali Gesco con la cooperativa sociale Era e dall’associazione Il Pioppo, che si occupa di persone coinvolte in diversi problemi di dipendenza.

Ogni anno, la struttura organizza, oltre alle quotidiane attività di presa in carico, con colloqui individuali e di gruppo, laboratori, attività di supporto e sostegno psicologico, attività ludico-sportive, dei veri e propri percorsi di riscoperta del patrimonio artistico, culturale ed ambientale della città di Napoli con l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale degli utenti del centro nel territorio.

Dal mese di aprile a giugno ogni venerdì, gli utenti, accompagnati dagli operatori del centro Aleph, hanno visitato gratuitamente alcuni tra i siti più rilevanti dal punto di vista storico e culturale. Come sottolinea uno degli operatori promotori dell’iniziativa, Gigi Aracri: “Nulla di tutto ciò sarebbe stato possibile se, alle richieste rivolte ai gestori dei beni culturali, non fossero seguite risposte che sottolineano un profondo senso di solidarietà”.

“È sorprendente scoprire l’intensa emozione dei nostri utenti – spiega Gigi Aracri – l’ammirazione e lo stupore di scoprirsi cittadini di un luogo come Napoli ricco di storia e cultura, utenti appartenenti a fasce sociali estremamente disagiate e deprivate, a volte con esperienze carcerarie alle spalle e che stanno beneficiando con noi di misure alternative alla pena detentiva la cosiddetta “messa alla prova” presso appunto i servizi sociali del territorio. Ma non tutti hanno risposto positivamente alla proposta di permettere ai nostri utenti di visitare gratuitamente i siti; per questo ringraziamo chi ci ha dimostrato generosità”.

Il progetto Aleph ringrazia, in particolare, il direttore del Polo Museale della Campania, la dott.ssa Anna Imponente, il direttore degli appartamenti reali dott.ssa Antonella Cucciniello ma anche l’Associazione Culturale Borbonica Napoletana per la visita al Tunnel Borbonico. Grazie anche all’Ufficio Beni Archeologici di Cuma, la dott.ssa Del Villano con il beneplacito del dott. Giulierini. Molte le visite realizzate nel programma di quest’anno, come quella entusiasmante al Museo Archeologico Nazionale (MAN) di Napoli e al Parco Archeologico di Baia, l’avvincente Museo Archeologico dei Campi Flegrei (Castello di Baia), al suggestivo Cimitero delle Fontanelle, a Castel Sant’Elmo, al Museo di San Martino e al Museo Duca di Martina nella Villa Floridiana, all’affascinante Museo Diego D’Aragona Cortes-Pignatelli (Villa Pignatelli), i bellissimi quadri dell’ottocento napoletano e il Caravaggio espostoalla Galleria d’Italia  di Palazzo Zevallos Stigliano con l’infaticabile operatrice museale Giusi Palma che ci accompagna nelle vite e le opere degli artisti”.

Gli utenti del centro Aleph hanno particolarmente apprezzato le visite al Museo Diego D’Aragona Cortes-Pignatelli (Villa Pignatelli) che comprende anche il Museo delle Carrozze e agli Appartamenti Reali di Palazzo Reale di Napoli. Oltre alla possibilità di visitare gratuitamente il complesso museale, le direttrici dei siti, la dott.ssa Rosanna Naclerio, e la Dott.ssa Del Monte hanno messo a disposizione una guida d’eccezione, Raffaele Esposito, persona preparata e disponibile, mentre al Palazzo Reale guida d’eccezione la dott.ssa Antonella Delli Paoli che, nonostante i numerosi e pressanti impegni, è riuscita a dedicarci  gran parte della visita raccontandoci la grandiosa storia e gli affascinanti retroscena del Palazzo, dimostrando così di aver compreso realmente lo spirito dell’iniziativa.

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