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venerdì 19 Aprile 2024




L’ultima iniziativa sociale della Ford è made in Naples

A disegnarla il napoletano Domenico Postiglione 

feel the view 3È ancora incredulo, ma anche molto orgoglioso, Domenico Postiglione, il napoletano che ha disegnato per la Ford un dispositivo per permettere ai non vedenti di godere del paesaggio seduti in automobile. Lui, originario di Pozzuoli, che di mestiere fa il fisioterapista, da tre anni si è appassionato al design, ha seguito vari corsi di formazione fino a specializzarsi in progettazione orafa.

Poi, qualche mese fa, la chiamata che lo sorprende e gli cambia (un po’) la vita: Giuseppe D’Ambrosio, responsabile della società Aedo Project, start-up di Angri (Sa) specializzata in dispositivi per disabili visivi, gli propone di curare il design di un progetto nato in GTB Roma, l’agenzia del gruppo WPP che segue la comunicazione del cliente Ford Italia.

“Non nascondo che la cosa mi spaventò un po’ all’inizio, ma non esitai nemmeno per un istante nel dire sì, con un po’ di incoscienza – spiega Domenico - Dopo una serie di proposte, di notti insonni passate a progettare, di prove di stampa, di ore passate a post-produrre il prototipo, di intoppi vari, di timori nel non riuscire in una cosa più grande di me, finalmente posso dire che ce l’ho fatta. Sono fiero di me, sono fiero di aver dato il mio piccolo contributo ad un’idea geniale.”

domenico postiglione

“Ho studiato il concept visivo insieme con i creativi dell’agenzia GTB Roma – aggiunge - Dopo un brainstorming fatto di proposte e controproposte, siamo giunti alla conclusione che nulla avrebbe potuto riassumere al meglio il progetto se non un occhio la cui pupilla è rappresentata da un’impronta digitale”.

È così che prende vita l’involucro di Feel The View, questo il nome del particolare apparecchio elettronico in grado di trasformare la superficie piana del finestrino di un’automobile in un display tattile, in modo che il passeggero non vedente possa, di fatto, toccare con mano, e quindi vedere, i paesaggi che si susseguono di strada in strada.

Il dispositivo è una creazione di GTB Roma per Ford Italia, ed è stato realizzato anche con il coinvolgimento di alcune associazioni come l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, i cui soci (i ragazzi che si vedono nel video pubblicizzato dalla Ford) si sono prestati a testarlo.

La tecnologia di conversione delle immagini visive in espressioni tattili e sonore è stata ideata da Giuseppe D'Ambrosio e realizzata dalla Aedo project. La foto scattata dal dispositivo viene convertita dal software interno in un’immagine in scala di grigio altamente contrastata. L’immagine viene “riprodotta” sul vetro del finestrino da speciali LED. Il device provoca, sul punto del finestrino che l’utente sta toccando, delle sollecitazioni facendolo vibrare con 255 differenti intensità: minore sarà l’intensità di grigio, maggiore sarà l’intensità di vibrazione. In questo modo il non vedente, attraverso l’esplorazione dell’intero finestrino, può “immaginare” e ricostruire nella mente la forma dell’oggetto che sta toccando. Il prototipo, connesso ad internet, integra un sistema di intelligenza artificiale e sintesi vocale che completa l’experience: una voce guida, connessa all’impianto audio dell’auto Ford, aiuta i disabili a contestualizzare il contenuto catturato dalla fotocamera integrata, consentendo loro di esplorare le forme del paesaggio circostante in autonomia, con semplicità e in modo intuitivo.

Video 

A parte la funzionalità, tutto quello che si vede del dispositivo, la cui eco è già arrivata fino in Cina, la scocca, l’occhio, l’immagine esterna, è stato progettato e realizzato, in ogni sua fase, da Domenico, per gli amici Mimmo, in collaborazione con GTB Roma. Ora il prototipo è stato testato, ma non ancora commercializzato: l’obiettivo della Ford, che ha fatto negli anni dell’etica aziendale e dell’integrazione sociale i suoi principi, è quello di capire la fattibilità su scala commerciale per rispondere nel modo migliore alle esigenze delle persone che potrebbero usufruirne. Una soluzione innovativa ma soprattutto una svolta sociale, a cui il napoletano Domenico Postiglione ha dato il suo determinante contributo.

Per approfondimenti vedi pezzo correlato (2)

Maria Nocerino