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venerdì 19 Aprile 2024




La salute mentale in Campania, tra servizi in sofferenza e scarsità di risorse

mental healthServizi in sofferenza, scarsità di risorse e, quindi, incapacità di rispondere alle esigenze del territorio e di intercettarne di nuove. Questo il quadro della situazione della salute mentale in regione Campania che emerge dai “Quaderni di Epidemiologia Psichiatrica” (n. 1/2017), in cui si evidenzia quanto già sottolineato più volte dal direttore del Dipartimento della Salute Mentale dell’Asl Napoli 1 Centro Fedele Maurano: all’assistenza psichiatrica viene assegnato appena il 2,4% della spesa sanitaria regionale, meno della metà di quanto dovrebbe essere per legge (5%).

Anche la dotazione dei Centri Salute Mentale risulta al di sotto della media nazionale (-14%), mentre più marcata è la riduzione delle strutture semi-residenziali (-34,7%) e ancora più considerevole quella che interessa tutta l’offerta residenziale della Regione (-70,8% rispetto alla media nazionale); ridotta è anche la dotazione di personale (-9,1%). A aiutarci a interpretare questi dati è Andrea Fiorillo, docente di Psichiatria al Dipartimento di Psichiatria dell’Università della Campania Luigi Vanvitelli: “Numeri e informazioni difficili anche da reperire dato che manca un osservatorio regionale”. E infatti, gli ultimi disponibili sono quelli contenuti, appunto, nei “Quaderni” della SIEP (Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica), che fanno riferimento all’anno 2015.

Ecco i numeri principali che riguardano la regione Campania: ci sono 10 Dipartimenti di Salute Mentale disseminati sul territorio; la rete di servizi (costituita da Centri Salute Mentale, centri diurni e strutture residenziali) conta 194 strutture, 91 servizi territoriali (1,9/100mila abitanti), 51 servizi residenziali (1,1/100mila abitanti) e 52 servizi semiresidenziali (1,1/100mila abitanti); gli utenti nell’anno 2015 sono stati 66.246 e quelli dimessi sono stati 4.307 in regime ordinario da reparto psichiatria e 10.275 con diagnosi principale da tutti i reparti ospedalieri; il numero di Trattamenti Sanitari Obbligatori (TSO) è stato di 903; i soggetti in cura alla strutture residenziali sono stati 743 e 1.649 sono stati quelli seguiti dalle strutture semi-residenziali.

In questo quadro di chiaro-scuri, aspetti positivi della situazione in regione Campania si riscontrano sulle dimissioni da reparti psichiatrici rispetto alla media nazionale (-58,6%) e sulla durata del trattamento residenziale (-95,9%); mentre emergono tra i punti di debolezza principalmente quello della spesa per i servizi (costo pro-capite -30,9% e percentuale di spesa sul Fondo Sanitario Nazionale -30,5%), oltre alla prevalenza trattata di schizofrenia (25,5%), al numero di soggetti trattati con antipsicotici (-13,3%) e alle prestazioni per utente (in media 29,5%).

Scarica il capitolo sulla Campania dei Quaderni di Epidemiologia Psichiatrica

Scarica la tabella delle diagnosi di dimissione dagli ospedali psichiatrici campani

M. N.

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