ABC Napoli: per i genitori meno ore di lavoro ma lo stipendio resta inalterato

acquaConciliare l'accesso ai diritti per tutti i lavoratori, salvaguardare l'efficienza dell'azienda e contemporaneamente aprire una nuova stagione di impegno, solidarietà e senso civico nelle aziende pubbliche: è questo il senso della delibera approvata dal commissario straordinario dell'ABC di Napoli, Sergio D'Angelo, che diminuisce l'orario di lavoro a parità di salario per i genitori con bambini piccoli.

La delibera, consente alle donne lavoratrici di usufruire di 2 ore di permesso in entrata o in uscita fino ad un massimo di 8 ore mensili. Una norma unica nel suo genere nelle aziende pubbliche d’Italia, che si ispira alle direttive emesse dall'Unione Europea per i paesi membri tese a favorire la conciliazione tra lavoro e famiglia. Per tutti i lavoratori, uomini e donne, con figli di età compresa tra i 3 e i 24 mesi, il provvedimento stabilisce di poter accedere a permessi fino a 4 ore settimanali - non più di 2 ore nella stessa giornata - per stare vicino ai bambini nei primi anni di età.

Le misure non comporteranno alcuna riduzione dello stipendio, sancendo, di fatto, la possibilità di abbassare l'orario di lavoro a parità di salario. La misura ha la validità di 1 anno e, nel caso in cui il lavoratore sia genitore di più figli nella stessa fascia di età compresa tra i 3 e i 24 mesi, il beneficio potrà essere allungato fino a 2 anni. Ai permessi possono accedere anche i lavoratori in periodo di preaffido/preadozione o affido/adozione, equiparando in questo modo i genitori naturali con quelli affidatari. Per i lavoratori con coniuge (o convivente), figli o genitori con gravi malattie o terapie specialistiche sarà possibile accedere alla stessa misura per un periodo massimo di 1 anno.

La delibera presentata da Sergio D'Angelo impegna, inoltre, l'azienda a definire le linee guida per il telelavoro e lo smart working, per poter usufruire di tutte le innovazioni previste dal contratto collettivo nazionale che permettano di conciliare le esigenze personali con il lavoro. Il commissario straordinario di ABC, Sergio D’Angelo, spiega: “i lavoratori della Pubblica Amministrazione troppo spesso vengono etichettati come dei fannulloni, resistenti a novità e innovazione. Per ABC, i lavoratori sono una risorsa: questa delibera, così come altre attività promosse dall’azienda speciale, si pone l’obiettivo di aumentare la produttività che si ottiene attraverso un giusto equilibrio tra le esigenze lavorative e quelle della vita quotidiana. È per questo che ABC pone particolare attenzione al welfare: sulle politiche rivolte alla famiglia, anche quelle di fatto, non è possibile restare indietro, non solo per il benessere dei singoli ma per quello dell’intera collettività”.

L’azienda del servizio pubblico partenopeo, in tema di politiche del welfare, ha già disciplinato la fruizione del congedo parentale e una flessibilità di due ore in entrata e in uscita rispetto al normale orario di lavoro.