Per circa 25 anni, gli psicologi e psicoterapeuti della riabilitazione dei centri di riabilitazione convenzionati col Servizio Sanitario Nazionale hanno accolto e supportato i bambini e gli adolescenti con problemi psicologici e disturbi psichici di tutta la città.

Lo rivendica il CoPsiR, Comitato Psicoterapeuti della Riabilitazione, attraverso una lettera indirizzata alla redazione di Napoli Città Solidale in risposta alla dottoressa Luisa Russo, responsabile dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile nonché del Centro Unico Aziendale per la Salute Mentale in età evolutiva dell’Asl Napoli 1 Centro, intervistata nel nostro reportage “La salute mentale a Napoli a 40 anni dalla legge Basaglia”.

“Circa 300 professionisti in tutta la Campania che, ancora oggi, curano i minori e le loro famiglie con competenza e passione, attenendosi a modelli psicoterapici riconosciuti a livello nazionale”, si legge nella nota, in cui si sottolinea anche come gli psicologi/psicoterapeuti della riabilitazione lavorino da sempre in rete per i propri pazienti. “L’intervento ed il rapportarsi costantemente con l’ambiente in cui vivono i bambini è ritenuto, da sempre fondamentale, in quanto si tratta spesso di disagio psicologico, relazionale e comportamentale, connesso a situazioni familiari ed ambientali multiproblematiche”, scrivono gli psicologi in riferimento al valore dei contesti naturali di vita dei minori a cui fa riferimento Luisa Russo nella sua intervista.